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sabato 25 giugno 2022

Brioche allo yogurt con lunga lievitazione

 
La scorsa settimana vi ho mostrato come realizzare delle brioche senza lievitazione che, pur essendo soffici e gustose, tendono ad essere troppo massose.
Quindi ho deciso di provare una ricetta più classica, preparando delle brioche allo yogurt con lunga lievitazione.
Il risultato è stato fantastico, anche se, ad onor del vero, siamo ancora ben lontani dai classici croissant che troviamo al bar, poiché questi assomigliano di più a soffici panini dolci farciti.

Ingredienti:
- 250 grammi di farina 00,
- 250 grammi di farina Caputo "Nuvola",
- 120 grammi di zucchero,
- 80 ml di olio di semi di girasole,
- 1 uovo + 1 tuorlo (per spennellare),
- 150 ml di yogurt alla vaniglia,
- mezzo bicchiere di latte,
- 13 grammi di lievito di birra fresco.

Per farcire:
- Nutella e marmellata q.b.
- zucchero a velo.

Premetto che, di solito, per la preparazione dei cornetti fatti in casa si utilizza la farina Manitoba, ma io non ce l'avevo e, comunque, mi trovo benissimo con la "Nuvola".
Per cominciare, in una ciotola capiente o nella planetaria, mischiate le farine e lo zucchero.
Dopodiché, sciogliete il lievito nel latte tiepido, e versatelo nelle polveri, aggiungendo anche l'olio, l'uovo e lo yogurt.
Continuate a lavorare per alcuni minuti, fino ad ottenere un panetto sodo.
Riponetelo, quindi, in una ciotola infarinata, e ricopritelo con pellicola trasparente a contatto.

Lasciatelo lievitare per due ore e mezza in un luogo asciutto. L'impasto raddoppierà il suo volume, e sarà pronto per essere modellato.

Su una spianatoia infarinata, quindi, dividete il composto in quattro panetti rotondi e stendete ciascuno di essi dividendolo, poi, in spicchi.
Farcite l'estremità di ciascun triangolo come preferite, e poi arrotolatelo su se stesso, per formare il classico cornetto.

Disponete, quindi, le brioche ben distanziate su una teglia ricoperta di carta forno, e lasciate lievitare ancora per un'oretta, coprendole con un canovaccio.
Trascorso il tempo di lievitazione, spennellate ciascuna brioche con tuorlo d'uovo allungato con un po' di latte.
A questo punto, non vi resta che cuocerle in forno statico preriscaldato a 180°, per circa 15/20 minuti, fino alla doratura desiderata.

Non appena si saranno raffreddate, spolverizzatele con zucchero a velo.
Ottime fredde, ma anche riscaldate, se volete conservare l'effetto della colazione appena sfornata.


Consigli:
- Con queste dosi ho realizzato circa 20 cornetti.
- Se non volete rischiare che il ripieno fuoriesca in cottura, lasciateli vuoti, e poi farciteli, una volta freddi, tagliandoli a metà.

12 commenti:

  1. Devono essere molto buone e leggere. Devo provare a farle anch'io. Buon week end.

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    1. Grazie!
      Fammi sapere come vengono.
      Buon fine settimana a te. :*

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  2. Insomma...c'è troppa poca Nutella però...

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  3. Le lievitazioni mi mettono sempre soggezione... Sarà forse perché il mio pane fatto in casa lievita (ovvero NON lievita) sempre allo stesso modo, qualunque ricetta io tenti. Sono fortunata perché mi piace sempre il risultato, visto che lo uso per la colazione e mi piace che sia bella compatto, nero e pieno di semi, ma se mi piacesse morbido e leggero sarei nei guai. ;)

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    1. Pane nero?
      Che farina usi? E ci spalmi sopra la marmellata?

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    2. Uso un misto di farine integrali: farro, frumento (una piccola parte sempre Manitoba), segale, ma anche miglio, riso e altro, se ci metto le mani sopra, con il lievito di pasta madre. Non sono una super-amante dei dolci, per cui quando mi si è alzata la glicemia (ora tornata normale) ho preso l'abitudine di spalmare sul pane o sulle fette biscottate creme di frutta secca non zuccherate (mandorle, anacardi, arachidi) e di semi (zucca, tahina), e a volte qualche composta di frutta senza zucchero. Mi trovo benone così. A volte faccio anche dei cocktail molto gustosi, aggiungendo cacao o farina di carrube.

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    3. Caspita! Avrei giurato che la frutta secca fosse nemica della glicemia, ma non ne sono esperta, perché io ho il "problema" inverso, cioè della glicemia sempre ai minimi storici. Dunque posso mangiare quel che voglio senza sensi di colpa, se non quello dell'ago della bilancia che, tendenzialmente, mi odia. 😂😂

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  4. Hanno un aspetto assolutamente delizioso, complimenti!

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    1. Grazie, cara.
      Ma quelle che vendete al bar sono sempre più buone. 😉

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