Approfittando della rassegna "Cinema in festa", ieri io e Lorenzo siamo stati al cinema per guardare un film che avevo adocchiato da qualche settimana, "IF - Gli amici immaginari".
Sono così felice di non essermelo persa per un pelo, perché essendo uscito quasi un mese fa, presumo che non sarà proiettato ancora a lungo.
Insomma, vi ho già anticipato che mi è piaciuto moltissimo, ma vi invito a scoprire perché.
Bea (Cailey Fleming) è una dodicenne orfana di madre, costretta a trasferirsi temporaneamente con sua nonna, nella casa in cui è cresciuta, poiché suo padre deve effettuare un delicatissimo intervento al cuore.
Proprio nel suo palazzo conoscerà strane creature coordinate da Cal (Ryan Reynolds) che scoprirà trattarsi di IF, amici immaginari rimasti senza nessuna famiglia, poiché dimenticati dai bambini che li avevano creati.
Quindi, Bea si offrirà di aiutare Cal a ricollocare questi fantastici e dolcissimi esserini in nuove famiglie, scoprendo, suo malgrado, che l'unica soluzione sarà risvegliare i ricordi di chi li aveva amati ed ideati, perché non esiste un'età in cui si smette di avere bisogno del proprio amico immaginario, ma è necessario prenderne consapevolezza.
Insomma, come insegna Antoine de Saint-Exupéry, "tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano.". Ecco, questo è esattamente il filo conduttore di questo bellissimo film scritto, diretto e interpretato da John Krasinski.
Perché crescere è indubbiamente inevitabile ed importante, ma il vero segreto per essere degli adulti forti ed equilibrati è, a mio avviso, conservare il proprio io bambino, e tirarlo fuori nei momenti più disparati.
Insomma, vi consiglio di guardare questo film per riscoprire emozioni probabilmente sopite, ma stupende.
Io, sul finale, mi sono commossa. Anzi, ho proprio pianto, e vi spiego perché, senza il timore di spoilerarvi troppo del film.
Il papà di Bea è in ospedale, dopo aver subito il delicato intervento al cuore, e lei lo implora di non abbandonarla, poiché non si sente pronta a dirgli addio.
Ecco, per me questa scena è stata una pugnalata in pieno petto poiché, tredici anni fa, sebbene fossimo nella cucina della nostra casa e non in una clinica, ho implorato mio padre di non andarsene, mentre gli praticavano il massaggio cardiaco.
Il suo cuore, però, non ha retto, e il mio, da allora, ha un battito in meno.
Il ricordo più bello che conserverò di questa serata al cinema, però, è che mentre Bea piangeva disperata, ed io come lei, Lorenzo mi ha stretto la mano e mi ha sussurrato: "mamma, lo so che stai pensando al nonno. Non essere triste".
Perché ha solo otto anni, non ha mai conosciuto l'eroe di cui porta il nome, ma è indubbiamente il bambino più sensibile ed empatico che io abbia mai incontrato nella vita.
Lui sa, insomma. Sempre. E mi comprende con un solo sguardo.
E allora riuscite a capire perché sono sempre sorridente e grata alla vita?
Nonostante tutto, s'intende.
Ora bando alle ciance e correte al cinema.
Vi restano pochissimi giorni. Non rischiate di perdere questo fantastico film.
Intanto, eccovene un assaggio nel trailer in italiano.
P.S. Ma voi avevate un amico immaginario? Scommetto di sì...
Ne avevamo già parlato qualche anno fa. Chissà se ve lo ricordate.
Non riesco a capire se gli amici immaginari del film sono persone travestite o realizzati in computer grafica... Data l'epoca dubito per la prima opzione, forse c'è di mezzo la cosiddetta "intelligenza artificiale" (che oramai fa dire a giornalisti e politici cose assurde, per ingannare il pubblico).
RispondiEliminaLorenzo è meraviglioso con la sua dolcezza ed empatia 🥰, perfettamente in linea col suo amore verso gli animali, anime candide e innocenti.
In merito agli amici immaginari, risposi già a suo tempo. 😊
Nessuna persona travestita, ma semplici animaletti (e non solo) animati con la grafica che tanto detesti. ;-)
EliminaBuon pomeriggio Claudia il mio idolo è stato per tanto tempo il protagonista di un libro *via Pal*
RispondiEliminaPoi è arrivato Paperino ma sinceramente nella mia gioventù non c'erano pelusc, li ho visti più tardi con i figli e nipoti non mi sono mancati perché la lettura mi ha sempre tenuto lontano dalla televisione e dai suoi protagonisti animati
Se leggevi molto, allora, sicuramente ce l'avevi un amico immaginario, anche se non lo ricordi. 😉
EliminaIo avevo un amico immaginario che si chiamava Ruspino, aveva le sembianze di un mio amichetto vero, ma era vestito in modo strano ed era un extraterrestre che mi raccontava tante cose del suo pianeta. Veniva sempre a trovarmi con la sua astronave e spuntava all'improvviso ovunque, sorprendendomi.
RispondiEliminaChissà se Ruspino è stato affidato ad un'altra bambina fortunata, o se piange in attesa di ricollocazione. 😉
EliminaChissà! Ora il suo corrispondente terrestre ha compiuto settant'anni e non vola più, ma è ancora un tipo in gamba, con tanti amici e una bellissima moto al posto dell'astronave.
EliminaChe bello poter vivere emozioni tanto intense per un film, vuol dire che ha commosso e colpito nel profondo e l'intento del regista è andato a segno. Io , ragazzina un pò solitaria, nella mia testa avevo un'amica immaginaria, con la quale sognavo di realizzare ciò che nella vita reale non potevo fare, appunto perché ero sola. Ciaoo
RispondiEliminaCome insegna il film, magari quell'amica immaginaria potrebbe esserti utile anche adesso, sebbene siano meglio le tue amiche reali. 😘
EliminaNon ricordo l'amico immaginario, ma i miei figli avevano entrambi, i loro.
RispondiEliminaVuol dire che sono stati bambini dotati di un'ottima e preziosa fantasia.
EliminaCiao Claudia , non avevo veramente un amico immaginario ma i miei
RispondiEliminacompagni erano tutti quelli dei quali leggevo le loro storie o visti
al cinema . Te ne faccio un elenco :
Topolino , Paperino , quel tirchio di zio Paperone ecc...
Biancaneve , Cenerentola , Cappuccetto rosso , Il gatto con gli stivali ....
Non c'erano ancora i pelush , ma avevo la mia amica bambola Denise
che ricordo sempre .
Lorenzo è davvero un bambino speciale , forse tu sei una Mamma speciale .
Forse il tuo Papà te l'ha mandato al suo posto , goditeli .
Un bacione . Laura
C'è tanto di mio padre in lui, non solo il nome. Ma diciamo che Lorenzo, quantomeno finora, non ha ancora difetti. Lui, invece, come tutti, ne aveva parecchi.
EliminaCrescendo, chissà. 😅
Ti abbraccio forte.
sinceramente non ricordo, giocavo tanto con mio fratello
RispondiEliminaChe bello avere un fratello compagno di giochi.
EliminaCol mio ci passiamo nove anni e mezzo. Quindi ero già adolescente quando ha cominciato a giocare, e lo scansavo come la peste. 😂😂
Solo da grandi siamo diventati inseparabili.
Né io né mio figlio abbiamo avuto amici immaginari, forse perché io leggevo fin troppo e lui ne aveva tantissimi reali. Se il film ti è piaciuto, prova a cercare il libro L'amico immaginario, di Matthew Dicks (da non confondere con un altro, stesso titolo ma altro scrittore). Qui è l'amico stesso a raccontare in prima persona di come cerca di stare vicino a un bambino autistico, e secondo me potreste innamorarvi di Budo :) rimpiango di averlo dato via prima di traslocare.
RispondiEliminaSperavo che il libro che mi hai consigliato fosse presente nel catalogo della mia biblioteca, ma così non è. Comunque ne cercherò i dettagli e se mi convince, andrò a comprarlo.
EliminaGrazie del suggerimento!
No, stranamente non ho mai avuto un amico immaginario...
RispondiEliminaSono felice che Lorenzo stia crescendo bene: ricordo bene quando era ancora un bimbo piccolo, ai tempi in cui ti ho conosciuta, oramai è invece un ometto.
La sua presenza, grazie alla sua sensibilità, saprà arricchire la vita di tutti quelli che lo incontreranno. Devi esserne fiera
Lo sono moltissimo.
EliminaE cerco sempre di contenermi, per non sembrare presuntuosa.
Ma la verità è che non avrei potuto desiderare o avere un figlio migliore di lui. 😍
A me piacevano i personaggio delle storie che leggevo o vedevo in TV e immaginavo delle loro avventure oltre quelle già viste, ma non penso di aver avuto un vero e proprio amico immaginario che fosse mio amico esclusivo! ^^
RispondiEliminaNon pensi, oppure semplicemente non lo ricordi. 😉
EliminaCome in Inside out il mio Bing Bong è ormai scomparso...e per quanto riguarda il film, i bambini hanno una visione diversa, forse migliore, e l'importante è che gli sia piaciuto.
RispondiEliminaIn realtà è piaciuto moltissimo anche a me, eh?
EliminaForse persino più di Lorenzo che, ad otto anni, non ha potuto comprendere molti passaggi.