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mercoledì 17 dicembre 2025

Come Nadia Terranova dice addio al fantasma di suo padre

 
Finalmente, in biblioteca, mi hanno insegnato come cercare un libro nell'archivio per collana e non per autore o titolo.
Quindi, ho potuto stilare un elenco di alcune opere della rassegna "Einaudi Stile Libero Big" che adoro, e che non mi delude mai.
Il primo è stato "Addio fantasmi" di Nadia Terranova.
Come vi dico sempre, mi ha scelta in mezzo a tanti, poiché la trama è vicinissima al mio vissuto.

Ida Laquidara vive in Sicilia con sua madre e il suo adorato papà.
Il signor Sebastiano, però, affetto da una grave forma di depressione, una mattina deciderà di uscire da casa per non farvi più ritorno.
Sua moglie e la 13enne Ida, quindi, non sapranno mai se l'uomo avrà ritrovato la felicità altrove, o se sia morto irreversibilmente, né potranno avere un luogo in cui piangere la sua dipartita.
Questo traumatizzerà fortemente entrambe, e renderà Ida una donna sfuggente, insoddisfatta, che deciderà di vivere a Roma con Pietro, marito moralmente lontano, ma prezioso.
A scombussolare i già instabili equilibri della vita nella capitale, sarà una chiamata della madre che le chiederà di tornare in Sicilia per scegliere cosa conservare e cosa buttare via, in previsione della vendita della casa di famiglia.
Qui Ida dovrà fare i conti col suo passato, cercando di ricucire vecchie ferite, e di dire addio all'ingombrante ricordo di suo padre che continua a tormentarla, anche a distanza di ventitré anni.
Riuscirà a dare una svolta alla sua vita e a a concedersi il lusso della felicità?

Chi mi conosce può ben immaginare cosa mi avvicini alle vicende della protagonista.
Anch'io, infatti, ho dovuto imparare a convivere con la dipartita di mio padre fin troppo prematuramente. Proprio oggi ricorre il quattordicesimo anniversario della sua scomparsa.
Di sicuro, però, se  non avessi saputo con certezza la sorte che è spettata a papà, sarei impazzita.
Può sembrare poco, ma il fatto di averlo tenuto letteralmente tra le mie braccia mentre se ne andava, è servito a regalarmi quantomeno la pace interiore di non aver potuto fare o dire nulla per salvarlo.
Era lì con me, con noi, stava benissimo, e un attimo dopo ha chiuso gli occhi per sempre. Senza soffrire.

Nel caso di Ida, invece, è sicuramente dilaniante continuare a vivere senza sapere cosa sia accaduto all'uomo che ami più di ogni altro al mondo, senza avere una lapide da guardare e accarezzare nei momenti di sconforto.
Insomma, non vorrei mai essere nei suoi panni.
Per fortuna, però, la ragazza è riuscita a trovare la sua dimensione, nonostante tutto, e ad andare avanti con le immense difficoltà che il caso comporta. A sopravvivere.

Il finale del libro mi ha spiazzata.
Non mi aspettavo un simile colpo di scena, e credo che nessun lettore potrebbe prevederlo.
Ma l'autrice è stata molto abile nel rimettere a posto ogni tassello.
Ovviamente, non vi svelerò nulla, sperando che vorrete leggere questo libro.

Come per tutte le opere della mia collana preferita, anche qui lo stile è molto scorrevole. I periodi brevi e poveri di inutili descrizioni.
Voto?
8.

Una lettura gradevole che mi ha fatto molto riflettere sul modo in cui ho elaborato il lutto di papà, e mi ha resa orgogliosa della donna che sono diventata, sensibile e mai arrabbiata col mondo per colpe che non sono attribuibili a nessuno.
So di avercela fatta, insomma. Il dolore non ha cambiato la mia anima e non mi ha incattivita.
Può sembrare poco, ma è tanto.

Allora un abbraccio a tutti i sopravvissuti come me, e a chi lotta ogni giorno per trovare il suo posto nel mondo, col cuore che sanguina sempre di più, e con l'augurio che possa presto uscire dal tunnel.
Se ce l'ho fatta io, potete farlo anche voi. ❤
Anche se papà mi mancherà sempre, più di ieri e meno di domani.

6 commenti:

  1. Io credo che sia terribile non sapere più niente di una persona cara, né se è viva, né se è morta !! Meglio saperla morta e avere un luogo dove piangerla, che non sapere più niente di lei ! Non conosco questo libro ma il finale, che giustamente non sveli, mi ha incuriosito , forse verrà svelata la sorte del padre di Ida, ma una sorte inaspettata.. può darsi che lo cercherò per leggerlo. Un abbraccio per te. Ciao

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    1. Magari è disponibile anche in una biblioteca vicino a te.
      Spero che lo troverai.

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  2. Ciao Claudia, stai meglio? Spero che l'influenza sia ormai solo un ricordo. 😘
    Non ho letto ancora niente della Terranova, potrei iniziare con questo che tu già conosci. ( Non ho letto tutto il tuo scritto per non sapere in anticipo nulla sulla trama...)
    Tu conosci anche qualche altro suo libro?
    Ti abbraccio, in questo giorno ne avrai bisogno. 🤗🤗

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    1. No. Onestamente è il primo libro che leggo dell'autrice, e mi è molto piaciuta la sua penna.
      Ne cercherò altri.
      P.S. Sto meglio, ma ho ancora una tosse terribile che pare mi lascerà tregua fra diversi giorni.
      È resistente ad ogni tipo di farmaco e mi toglie il respiro. 😔

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