Jukebox: "Living on my own" (1993 remix)

Buon sabato amici.

Torna l'appuntamento col jukebox di Chi scrive non muore mai.

Questa settimana tocca a Riccardo Giannini del blog "Il caffè di Riky".
La sua scelta è caduta su un brano che è diventato cult grazie ad una versione remix postuma. Si tratta di "Living on my own" di Freddie Mercury.

Pubblicato, infatti, per la prima volta nell'album da solista "Mr. Bad Guy" del 1985, non ebbe particolare successo di critica e pubblico.
Otto anni dopo, però, nella versione remix dei No More Brothers divenne una vera icona degli anni Novanta.
Non è escluso che a decretare l'affermazione della canzone sia stata la prematura dipartita di Freddie, e il vuoto lasciato nel cuore dei suoi innumerevoli fan.

Il testo appare fortemente autobiografico e ci racconta la profonda solitudine della rockstar e il senso di smarrimento provato in una vita troppo frenetica ma povera d'amore.

Qualche volta mi sento come se stessi fallendo

e piango (così solo)

Nessun luogo in cui andare

niente da fare col mio tempo

Divento solo

così solo vivendo per conto mio

A volte sento di andar sempre troppo veloce

E tutto mi cade addosso addosso addosso

Impazzisco oh impazzisco vivendo solo

E chissà se ad uccidere Freddie, il 22 novembre del 1991, oltre all'AIDS, non sia stata proprio questa inquietudine che si portava dentro.
Eppure, in tanti continuano ad amarlo ancora oggi e le sue canzoni sono molto apprezzate.
Sarà anche merito dell'enorme successo ottenuto dal film "Bohemian Rhapsody", con la splendida interpretazione di Rami Malek.

Insomma, una canzone divenuta pietra miliare della musica internazionale, scritta e cantata da un mito senza tempo.
Grazie a Riccardo per avermi permesso di arricchire questa rubrica con un titolo così importante.

A voi, invece, ricordo di lasciarmi le vostre richieste nei commenti.
Bacioni.