Dopo le multe alle spose troppo scollate, che hanno fatto tanto discutere fedeli e non, giunge una nuova trovata a dir poco curiosa, da parte di una comunità pastorale nel Comasco.
A Lurate Caccivio, infatti, per poter ottenere il sacramento della cresima, occorre accumulare bollini su una vera e propria tessera punti nel corso dell'anno.
E no, alla fine non si ottiene una nuova batteria di pentole, né tantomeno un servizio di piatti o di bicchieri.
Sarcasmo a parte, la provocazione in oggetto, seppur giustificata dal tentativo di contenere la disaffezione dei fedeli alle quotidiane attività delle parrocchie, rasenta, a mio avviso, il ridicolo.
Perché la religione non dovrebbe essere vista come un obbligo, o come un obiettivo da portare a casa per far felici amici e parenti.
Ciascuno, infatti, dovrebbe sentirsi libero di varcare la porta della sua chiesa quattro volte a settimana, la domenica o, addirittura, mai.
Pensate a me, ad esempio.
Ero nel coro, nel gruppo delle letture, non ho mai perso una sola lezione di catechismo, ed oggi sono atea.
Quindi, non sarebbe meglio educare i ragazzi all'amore per la religione, anziché al dovere di professarla?
Intanto, don Angelo ha spiegato ai giornali che per ottenere la cresima bisognerà collezionare almeno due terzi dei punti totali, accumulati partecipando alle messe, al catechismo, e confessandosi.
Pare siano previste delle eccezioni.
Scommettiamo che se ne parlerà animatamente per giorni?
Spero di non offendere nessuna sensibilità, ma la trovo una cosa ridicola. I bollini della religione come i bollini del supermercato.
RispondiEliminaE penso a mio nipote, che farebbe di tutto per avere libera quell'oretta e mezza del sabato...
Dunque tuo nipote non avrebbe diritto a nessun premio.. Figuriamoci la cresima.. 😜
EliminaCara Claudia, sempre delle belle novità, siamo in crisi!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
In crisi di valori, caro Tomaso..
EliminaSoprattutto di valori..
Buona serata a te.
Questa "idea" mi lascia abbastanza perplessa. Mi sembra un pò ridicolo questo modo per avere la Cresima. Se una famiglia crede e ci tiene, si dovrebbe impegnare senza bisogno della tessera fedeltà. Se una famiglia non crede e non ci tiene, allora non farà neanche fare la Cresima al figlio. O no? ! Saluti.
RispondiEliminaMi trovi d'accordo al cento per cento.
EliminaPerò, sai, troppe volte i sacramenti sono solo una medaglia da appuntare al petto per il buon giudizio della gente...
Ma che cosa squallida.
RispondiEliminaPiù che religione è la fede in primis che dovremmo portare nel cuore.
Fede che a mio parere, anche se non ti riconosci in un credo religioso, significa rispetto e amore per gli altri.
Basterebbe.
ps: io a questo prete i bollini glieli schiafferei sulla fronte...
A mo di mela Melinda, dici?
EliminaNon ho cercato sue foto, ma se non ha capelli gli starebbero proprio bene.. 😉
Beh dai, devono aggiornarsi anche loro. La religione cattolica è una azienda, non possono andare in calo e devono aggiornarsi coi tempi... :)
RispondiEliminaMoz-
Dici?
EliminaPerò almeno facessero le agende o i calendari...... 😂
Capisco il senso dell'iniziativa: se ti interessa veramente il sacramento della cresima, devi seguire il percorso che ti porta a prenderlo, se invece preferisci andare a giocare a calcio o in giro per negozi, vuol dire che la cosa ti interessa poco, dunque è inutile che tu ti cresimi.
RispondiEliminaPerò c'è tanta ipocrisia, basti pensare a tutti quelli che pur non essendo credenti o quelli che vanno a messa solo a Pasqua e Natale, che poi vogliono sposarsi con rito religioso perché è tradizione...
E in ogni caso una raccolta punti per "acquistare" il premio cresima, mi suona un po' blasfemo...
L'ho fatto anch'io, per far felice mio marito.
EliminaMi son sposata in chiesa e il prete non ha battuto ciglio, pur sapendo che sono atea.
Pensa un po'....
Anch'io sono atea e la mia disapprovazione non va a chi ha fede ma alle istituzioni che fanno della fede una strumentalizzazione. E questa iniziativa non fa altro che confermare ulteriormente il mio pensiero. Ridicoli!
RispondiEliminaCome si dice.. "credo in Dio, ma non nella chiesa".....
EliminaDammi del bacchettone ma anche io a certi matrimoni, ormai, vedo una sequela di zoccolame vestito da gay pride che al sagrato manco ti ci farei avvicinare... ahahah...
RispondiEliminaNo, no.
EliminaMa quale bacchettone!!
Sono assolutamente d'accordo con te e ho espresso la mia opinione nell'altro post.
E così pensano di avvicinare le persone alla religione?!? No dai inventiamone un'altra!
RispondiEliminaRipeto..
EliminaServirebbe almeno un buon panettone.. ;)
Io francamente mi meraviglio di come le persone facciano a non accorgersi di quanto è fuori da ogni logica una cosa del genere.
RispondiEliminaChe la Chiesa fosse strana, si sapeva, ma qua siamo su un livello di trash inesplorato XD
Sarà mica colpa dell'influenza di Barbara D'Urso?
EliminaDove leggo trash penso a lei... ;))
E poi si stupiscono delle Chiese sempre più vuote...
RispondiEliminaGià...
EliminaLa responsabilità, troppe volte, parte proprio da loro...
Tipo i bollini del Supermercato?
RispondiEliminaBoh.
Proprio così..
EliminaMa tanto si sa che i premi fanno sempre pena, no? 😉
Scommettiamo che diminuiranno le cresime? Questa della cresima a punti è una grossa sciocchezza.
RispondiEliminaQuando la chiesa perde il suo valore spirituale si assiste ad un sacco di sciocchezze..
EliminaDon Antonio Ascione, parroco della parrocchia della Trinità a Torre Annunziata, nel napoletano, per convincere i fedeli ad andare in chiesa, nel 2007 si era inventato le schede "raccogli punti", promettendo regali a grandi e piccini che assistevano alla messa domenicale. :-)
RispondiEliminaMa poi questi premi sono arrivati? 😂😂
EliminaLo dicevo io che mancavano le pentole ed i bicchieri.
Altro che santa cresima.. 😜
Che poi chi va in Chiesa tutti i giorni non è detto che sia una brava persona...
RispondiEliminaMi verrebbe da risponderti "anzi".....
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