La prima volta che ho sentito parlare di Halloween ero piccolina. Frequentavo la terza elementare e, per la prima volta nella mia città, la mia scuola inserì in via sperimentale lo studio della lingua inglese. Parliamo del 1995 (mamma mia come sono vecchia 😜).
Una dolcissima Miss Marcella, che nei tratti mi ricordava Lady Diana, ci parlò di questa festività, insegnandoci la canzoncina di "Jack O' Lantern".
Disegnare tutte quelle zucche e canticchiare quei ritornelli, ci fece divertire moltissimo.
Col passare degli anni, però, il classico consumismo italiano, e non solo, prese il sopravvento, ed i negozi cominciarono a riempirsi di maschere e di lanterne già dall'inizio del mese di ottobre.
Oggi, la situazione sfiora l'inverosimile. I ristoranti creano menu del giorno speciali dedicati ad Halloween, gli alberghi promuovono weekend a tema, e molto altro.
Ma cosa si festeggia, in realtà?
Innanzitutto, si tratta di una ricorrenza di origine celtica, simbolicamente legata alla morte e all'occulto.
Quello che in molti non sanno, però, è che una tradizione simile a questa era già praticata in Italia in occasione della commemorazione dei defunti.
Durante la notte tra l'uno e il due novembre, infatti, i primi cristiani vagavano nei villaggi chiedendo un tipico dolce chiamato "pane d'anima".
Secondo la leggenda, più dolci riuscivano ad ottenere, e più erano le preghiere che avrebbero dedicato ai defunti dei donatori.
Un'usanza, quindi, che ricorda il celebre "Trick or treat" con cui i bambini chiedono dolciumi durante la notte di Halloween.
Peccato, però, che, come detto, e non solo in Italia, ormai la festa degli spiriti sia avvolta soltanto da un eccessivo consumismo, lasciando cadere nel dimenticatoio le ragioni che la animavano originariamente.
Che ne pensate?
Voi fate scorta di dolcetti e di zucche?
Una dolcissima Miss Marcella, che nei tratti mi ricordava Lady Diana, ci parlò di questa festività, insegnandoci la canzoncina di "Jack O' Lantern".
Disegnare tutte quelle zucche e canticchiare quei ritornelli, ci fece divertire moltissimo.
Col passare degli anni, però, il classico consumismo italiano, e non solo, prese il sopravvento, ed i negozi cominciarono a riempirsi di maschere e di lanterne già dall'inizio del mese di ottobre.
Oggi, la situazione sfiora l'inverosimile. I ristoranti creano menu del giorno speciali dedicati ad Halloween, gli alberghi promuovono weekend a tema, e molto altro.
Ma cosa si festeggia, in realtà?
Innanzitutto, si tratta di una ricorrenza di origine celtica, simbolicamente legata alla morte e all'occulto.
Quello che in molti non sanno, però, è che una tradizione simile a questa era già praticata in Italia in occasione della commemorazione dei defunti.
Durante la notte tra l'uno e il due novembre, infatti, i primi cristiani vagavano nei villaggi chiedendo un tipico dolce chiamato "pane d'anima".
Secondo la leggenda, più dolci riuscivano ad ottenere, e più erano le preghiere che avrebbero dedicato ai defunti dei donatori.
Un'usanza, quindi, che ricorda il celebre "Trick or treat" con cui i bambini chiedono dolciumi durante la notte di Halloween.
Peccato, però, che, come detto, e non solo in Italia, ormai la festa degli spiriti sia avvolta soltanto da un eccessivo consumismo, lasciando cadere nel dimenticatoio le ragioni che la animavano originariamente.
Che ne pensate?
Voi fate scorta di dolcetti e di zucche?
Hai ragione, io di questa forma commemorativa italiana non ne ero a conoscenza. No, non penso farò alcuna scorta :-)))
RispondiEliminaAhaha
EliminaNeanch'io, tranquillo.
Ma stamattina vado a far la spesa. Magari mi regalano una zucchetta di plastica.. 😉
Io so che è una tradizione nata in Irlanda quella del chiedere l'elemosina di casa in casa e ha origini addirittura nel medioevo...
RispondiEliminaAdoro le storie dentro le storie :D
Infatti, è così.
EliminaLa questione, però, è che non è un'usanza troppo dissimile dalla tradizione cattolica.
Quindi, invece di importare una festa estera, bastava valorizzare una tradizione nostrana.. 😉
Il perché si festeggi bisognerebbe chiederlo agli americani.
RispondiEliminaIo rispetto lo spirito commerciale , mi sta bene ( in un certo senso commercialmente non la trovo tanto distante dal Carnevale) ma di spirito Italiano in Halloween non c’è proprio niente.
È un americanata e BASTA!
Ciao
Ho una buona notizia per te.
EliminaSono appena rientrata dal supermercato e ho acquistato pere e cioccolato.
Indovina cosa ne farò.......
Asilo ed elementari, Halloween non è mai entrato sui banchi di scuola, per me.
RispondiEliminaLo conoscevo bene come festa americana, spesso citata su Topolino e in altri cartoni animati (ovviamente The Real Ghostbusters su tutto).
Ma da bambino non andavo matto neppure per il carnevale, figuriamoci se halloween fosse già stato "istituzionalizzato".
Vabbè, tu sei di un'altra generazione.
EliminaIo sono giovaneeeeee. 😂😂😂😜
Trick or treat? Trick or treat?
RispondiEliminaGive us something nice to eat.
Give my friend something, too,
or we'll play a trick on you!
Ecco la filastrocca di Halloween che la monell aveva ieri da imparare come compito di inglese per oggi, insieme ad una ricerca sulla leggenda di Jack O'Lantern.
Io, sinceramente, ai miei tempi di elementari e medie (taaaanti anni fa) non ricordo nulla che avesse a che fare con Halloween. Oggi invece sembra che non se ne possa prescindere, zucche intagliate e streghe e fantasmi ovunque e sotto ogni forma...maschere, gadget, dolci.
Bah... io mi sarei volentieri tenuta le tradizioni popolari italiane. Non mi piacciono gli estremismi in nesdun campo, ma un poco di sano nazionalismo ci sta bene, quanto meno nelle feste e tradizioni, no? 😊
Baci!
Quindi la filastrocca è cambiata..
EliminaAi miei tempi era
Trick or treat, smell my feet
Or give me something good to eat!
Spero che la monella si sia divertita, almeno.
Le hai comprato il cappello da streghetta?
Quella che ha imparato la monella era sul suo libro di testo d'inglese, forse ce ne sono più versioni.
EliminaNo no, niente cappello da streghetta. Ma si è divertita a scuola nell'ora d'inglese con letture varie e alla scoperta dei giochi tradizionali da fare di Halloween 😊
*ad Halloween ☺
EliminaAhaha
EliminaMa io sono vintage, quasi quanto te...
Quindi ne sono passati di ritornelli sui libri d'inglese in questi vent'anni... ;)
Per me ogni scusa è buona per festeggiare.
RispondiEliminaPoi, come tutte le feste, questa commemora anche la natura (fine dell'estate, inizio del periodo freddo, fine dei raccolti) quindi ci sta sempre.
È una festa così universale che, tra questue e zucche intagliate, si ritrova ovunque nei secoli. Altro che importata dagli USA come ingiustamente si crede (anzi, l'abbiamo noi esportata negli USA!).
Che oggi sia consumistica, ci sta: bisogna anche poter guadagnare, la gente si ingegna per creare qualcosina di carino^^
Moz-
Giustissimo.
EliminaE adesso vedo di passare da te per capire cos'avete combinato voi della Geek League. 😉
I bambini mascherati passeranno in negozio mascherati come ogni anno :) ho fatto scorta di caramelle per loro, alla fine mi piace vederli così. Però io no, non festeggio. Trovo orribile questa festa.
RispondiEliminaBello però che tu abbia la premura di prendere dei dolcetti per loro.
EliminaI bambini mascherati portano sempre un sacco di gioia..
Buon giorno Claudia,
RispondiEliminaio sono indifferente a questa festa.
Mi ricordo le donne anziane del mio paese che facevano il bagno in acqua e petali di rosa come antidoto anti strega.
Adesso, complici gli americani e la mentalità italiana di esagerare tutto, è solo consumismo sfrenato e inutile.
Ma dai..
EliminaQuesta storia dell'antidoto anti strega non l'avevo mai sentita.
Troppo curiosa.
Vedrò di trovare qualche notizia in più su google. 😉
Feci un post simile anni fa, e comunque Halloween mai festeggiato, ma alla versione "tradizionale" sì, ed era davvero bello ;)
RispondiEliminaQuindi quando andavi alle elementari non si insegnavano ancora le filastrocche di Trick or treat? Eppure sei pochissimo più grande di me.
EliminaIo non ricordo assolutamente quando ho iniziato a festeggiare halloween, non mi sono mai posto il problema XD
RispondiEliminaComunque ogni tanto fa bene vedere l'origine di queste feste, il consumismo purtroppo porta alla perdita di queste informazioni!
Ma tu sei giovanissimo rispetto a noialtri.
EliminaQuindi, probabilmente, te ne avranno parlato sin dall'asilo.
Non so, sinceramente, se preparano qualcosa a tema a scuola. Lorenzo è ammalato. Quindi dovrò aspettare il prossimo anno per scoprirlo..
Dalle mie parti la festa dei morti era un'altra cosa. Se vuoi, la puoi leggere qui https://dolcezzedimamma.blogspot.com/2015/10/della-festa-dei-morti.html?m=1
RispondiEliminaOggi si sta perdendo tutto, purtroppo.
Vado subito a leggere.
EliminaComunque sì.. Stiamo perdendo il valore anche delle tradizioni.
Rimane una festa per divertirsi, ogni tanto una fuga dai problemi quotidiani non fa male.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Questo è proprio il commento che non mi aspettavo dal più saggio della blogosfera.. 😜
EliminaNo , Halloween è proprio una festa che non mi piace , forse perchè
RispondiEliminasono "vecchierella". Noi abbiamo un lungo carnevale , bello, allegro,
e sempre bei costumi . Vedi il carnevale di Venezia ....
Da bambina Mamma mi faceva sempre un bel vestito e si sfilava x le
strade . Aspetto un tuo post x carnevale....Bacione.one one. L.A.
Hai ragione.
EliminaIl nostro carnevale è tanto lungo quanto meraviglioso.
Anche mia madre mi comprava sempre abiti bellissimi, o li commissionava ad una nostra amica sarta.
Per il post sul carnevale, però, dovrai attendere qualche mese.
Mica possiamo anticiparlo come il Natale.. 😂😂😉
Bacione a te ❤
No no , tutto a suo tempo , prima il Natale , a Dicembre
Eliminainoltrato altrimenti siamo già stufi prima del 25 Dic.
Halloween la conosco da sempre, grazie a film e telefilm provenienti da oltreoceano...Io non ci trovo nulla di male, anche se da noi è stata importata solo di recente e ha radici legate alla cultura europea e cattolica che poco vengono valorizzate...
RispondiEliminaE' vero è diventata qualcosa di estremamente commerciale, ma è così per tante altre festività, compreso il Natale, che viene "festeggiato" anche da chi è lontano dalla cultura cattolico-cristiana...
Io la prendo solo come un'occasione per staccare la spina, per quanto possibile, dal tran-tran quotidiano, e godersi qualche attimo di assurdità...
Ma hai mascherato i gemelli da diavoletti?
EliminaO lo sono già per natura? 😉😈
Abbiamo preso dei vestitini da scheletri, ma non so se Chiara le abbia vestite... Sono giornate un po' faticose.. ..:)
EliminaQuindi son femminucce. Perdonami.
EliminaCredevo fossero un maschietto ed una femminuccia.
Sono due bimbe: Rosa e Grace... Bravissime, ma come ogni bimbo di quell'età, impegnative... Come è normale che sia
EliminaE ti credo..
EliminaIo faccio fatica con uno, figuriamoci con due.
Quindi sono vicina a Chiara che, come me, non ha quasi mai il marito accanto per ragioni di lavoro.
Infatti pochi ricordano o sanno che nasce in Europa e che venivano usate le rape scavate per la luce per illuminare il loro ritorno di notte alle loro case. Poi esportata in USA le rape non c'era e usarono le zucche. Ora è ritornata e molti pensano la solita festa americana. Ti dirò non mi dispiace forse la preferisco al canevale parlando di costumi... Un abbraccio e buona serata.
RispondiEliminaQuesta storia delle rape l'avevo letta su Wikipedia.
EliminaÈ bello che tu la conosca.
Il carnevale a me piace, ma senza eccessi e volgarità.