Il nuovo Garfield è un capolavoro!

 

Venerdì pomeriggio siamo tornati al cinema per non perdere le rocambolesche avventure del gattone più famoso al mondo, Garfield.

Ho sempre avuto un debole per questo felino divoratore di pizza e lasagne, dunque ero molto curiosa di guardare "Una missione gustosa", al cinema dal primo maggio.

Per l'occasione, ho coinvolto tutta la famiglia e nessuno di noi è rimasto deluso.

Comincerò col dire che questo film fa molto riflettere, nonostante le sonore risate che riscalderanno la sala cinematografica.

Garfield, infatti, si vedrà costretto a fare i conti con un padre che l'aveva abbandonato appena nato, e scoprirà che le cose non stanno esattamente come aveva sempre creduto.

Vic gli dimostrerà di essere molto legato a lui, nonostante sarà costretto a coinvolgerlo nel pericoloso furto del secolo, per salvarsi la vita.

Assieme all'amico cagnolino Odie, quindi, il gatto pigrone abbandonerà il tempore domestico e le coccole del suo padrone Jon, per seguire il padre in un'avventura mozzafiato.

 

Riusciranno i tre animali, col prezioso aiuto di Otto, a salvarsi la pelle?

E cosa ne sarà del rapporto tra Garfield e Vic?

Proprio su questo si concentra gran parte della pellicola. Sulla complessità delle dinamiche nella relazione padre-figlio. Su quanto i due protagonisti possano essere diametralmente opposti e lontani, ma legati indissolubilmente dal fattore sanguigno.

Ma non solo.

Il film fa riflettere sull'importanza delle parole non dette, e sulla necessità di chiarire situazioni d'ombra nei rapporti, invece di costruire anni e anni di inutili pregiudizi che portano solo dolore.

In alcuni passaggi ho trattenuto la commozione a fatica, per semplice pudore.

Come detto, però, ho riso tantissimo, bilanciando le emozioni.

Insomma, un film da vedere e rivedere, che consiglio a tutti.

Ai bambini e agli adulti. Ai figli e ai genitori. A chi, semplicemente, vuol sorridere un po' nella cornice calda e ovattata di una sala cinematografica.

Voto? 9.