Da quando ho deciso di dedicare un'ora al giorno a questo blog, mi sento più serena.
Spesso, perdiamo di vista quello che ci fa stare davvero bene, poiché troppo concentrati sugli affetti, sul lavoro, sulle responsabilità.
Ma chi l'ha detto che, a trent'anni, non si possa ancora sognare? E a cinquanta?
Ciascuno di noi dovrebbe conservare, nella sua giornata, almeno venti minuti da dedicare a quello che, sin da piccolo, lo faceva sorridere senza una reale ragione.
Avete presente quando leggete il messaggio di una persona speciale, illuminandovi?
Ecco. Quando fate qualcosa che vi piace, accade, più o meno, lo stesso.
Quindi, il consiglio che mi sento di darvi per iniziare al meglio questa settimana, è un po' di sano egoismo.
Cosa adoravate fare quando eravate adolescenti?
Cantare? Disegnare? Giocare a calcio?
Scommetto che, già solo a ripensarci, state sorridendo.
E allora non trascorrete un'altra giornata senza ricominciare a farlo.
Lunga vita ai sogni, e a chi ha il coraggio di inseguirli.
Anche quando tutto intorno ha il sapore della serietà.
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