Non ho mai avuto paura delle patologie, né mi capita di pensare a quelle che potrebbero colpirmi, in quanto non sono assolutamente ipocondriaca.
L'idea, però, di ammalarmi di Alzheimer mi spaventa moltissimo. Non riconoscere più il volto di mio figlio e dei miei cari, non potermi occupare di me stessa senza fare affidamento sugli altri, perdere completamente la lucidità.
Ecco, di sicuro questa sarebbe la più triste delle sorti che potrei desiderare per la mia vita.
Per fortuna, dopo vent'anni di stasi, dagli Usa arriva una notizia che, però, lascia ben sperare per tutti coloro che sono affetti da questo terribile morbo.
Dopo una lunga fase di sperimentazione, infatti, gli Stati Uniti hanno approvato l'utilizzo di Aducanumab, prodotto dalla Biogen, nel trattamento dell'Alzheimer.
Il farmaco, che verrebbe somministrato per infusione ogni quattro settimane, non riuscirebbe ad invertire il declino mentale del paziente, ma a rallentarne notevolmente la velocità.
Una spesa non indifferente, insomma, e di sicuro non accessibile a tutti, a maggior ragione considerando i dubbi sulla sua reale efficacia e che dunque ha generato non poche polemiche.
Ne sento parlare da un po', speravo si muovessero prima dato che ho avuto mia mamma con l'Alzheimer; una malattia terribile, non so quanto per chi la contrae, ma sicuramente dai grandissimi dispiaceri per i familiari... E un possibile rimedio lo mettono a pagamento! Beh, spero di non essere mal giudicato se commento con un "Che gli venga!" 😠
RispondiEliminaScienziati avidi e senza rispetto per la vita altrui!
Purtroppo lucrare sulla salute non è poi così raro.
EliminaDi sicuro l'Alzheimer devasta i familiari di chi ne è affetto. Anche per questo non vorrei ammalarmi mai.
Speriamo in ottimi risultati.
RispondiEliminaSaluti a presto.
E in un prezzo più ragionevole.
EliminaSperiamo funzioni e che sia accessibile a tutti
RispondiEliminaSarebbe una manna dal cielo, visto che il morbo di Alzheimer è sempre più diffuso.
EliminaSarebbe fantastico se presto arrivasse anche da noi certo dovrebbe essere passato dal SSN ma penso che ovviamente sarebbe così
RispondiEliminaSe non passato interamente dal SSN, spero almeno che in Italia ci saranno grosse agevolazioni per i pazienti che vorranno sottoporsi a questo trattamento.
EliminaE' una buona notizia, indubbiamente. La medicina e la scienza avanzano, si fanno studi importanti, non si resta fermi.
RispondiEliminaMa sarà una notizia ancora migliore quando i costi diventeranno più accessibili.
Un abbraccio.
Esatto.
EliminaSe penso che il farmaco per i bambini ammalati di SMA1, lo Zolgensma, costa ancora 2 milioni di dollari, mi viene la pelle d'oca.
Costa o non costa, se funziona è meglio.
RispondiEliminaBeh certo. Se non funzionasse potrebbe anche costare due euro, e sarebbero sprecati.
EliminaE' appena uscito, la speranza è che col tempo il prezzo cali. Anche a me spaventa molto l'Alzheimer. A volte ci scherzo, quando dimentico qualcosa, ma se devo ridurmi a non riconoscere i miei cari (oltre a tutto il resto), preferisco campare cinque anni di meno ma morire nel pieno possesso delle mie facoltà mentali.
RispondiEliminaEsattamente.
EliminaPreferirei morire giovane, che vivere a lungo così.
Ok costo alto...ma se da poi buoni risultati spero venga poi venduto a costo ragionevole.
RispondiEliminaCiaooo
Magari, come dice Guchi, il prezzo calerà quando comincerà ad essere molto utilizzato. Anche se non ci credo molto.
EliminaIl morbo di Alzheimer spaventa me appena mi dimentico qualche cosa o non
RispondiEliminaricordo dove l'ho messa . Spero anch'io di andarmene prima che possa
succedermi , compresa la demenza senile . Quando ti scriverò qualcosa di
strano : avvisami .
Spero che questo nuovo ritrovato sia efficace davvero per chi soffre o
soffrirà di questa terribile malattia e , il costo alla portata di TUTTI .
Incrocio o incrociamo tutti le dita e restare sani di mente .
Un abbraccio . Laura
PS. Questa mattina ho fatto il secondo vaccino , nessun problema .
Tu non potresti mai soffrire di demenza senile.
EliminaAltrimenti ne saresti affetta già da alcuni anni.
Sei stata testimone, nella blogosfera, che questa condizione colpisce le persone ben più giovani di te. Ahahahhahaha
Scherzi a parte, son felice che la seconda dose non ti abbia arrecato alcun fastidio.
Io oggi sono a Fasano.
Un bacione one one.
Sarebbe un grande risultato. È una malattia davvero terribile... forse più per chi sta vicino al malato che per il malato stesso.
RispondiEliminaCredo che tutte le malattie fortemente invalidanti siano terribili per chi assiste il malato, ma effettivamente questa è dura e non la auguro a nessuno.
EliminaMi dispiace per questa predisposizione genetica.
RispondiEliminaBentornata!