Quando io e Leo ci siamo sposati, ciascuno di noi aveva il proprio corrente bancario.
Non ci sembrò sensato chiuderli per aprirne uno cointestato, anche perché, nel frattempo, i canoni fissi erano saliti alle stelle, e avremmo speso per un solo conto più di quanto pagassimo per due.
Così abbiamo continuato a gestire i nostri risparmi separatamente, pur coordinandoci nelle spese importanti.
Ogni volta che un amico o un parente lo scopre, si scandalizza.
Non abbiamo firmato la separazione dei beni al momento del matrimonio, ma probabilmente avrebbe destato meno scalpore.
E' così strano che due coniugi, entrambi lavoratori, possano gestire il proprio patrimonio senza rendere conto l'un l'altro di entrate ed uscite?
Certo, se condividessimo un'attività commerciale sarebbe logico disporre di un unico conto.
Ma con stipendi separati ed esigenze diverse, che male c'è a lasciare tutto invariato?
Chissà.
Io, ad esempio, non saprei dirvi quanti soldi ha da parte mio marito, sebbene ne abbiamo parlato tante volte, perché semplicemente non mi riguarda e, dunque, non me lo ricordo.
Lui, idem.
Sappiamo solo che, in caso di necessità, le nostre risorse bastano per non farci arrancare, perché siamo entrambi due ottimi risparmiatori.
Adesso venite a dirci che siamo alieni.
Tanto, ci siamo abituati. 😜
Infatti essere in comunione dei beni non impone di avere un unico conto in banca. L'importante è essere d'accordo su come amministrare le spese di famiglia.
RispondiEliminaEsatto.
EliminaNoi siamo sempre sulla stessa linea di pensiero quando si tratta di fare degli acquisti. Condividere (anche) il conto, perché dovrebbe fare la differenza?
Io piuttosto che cointestarmi il conto mi faccio ammazzare. Oltre al mio, ne ho uno in comune con mio figlio, aperto dopo la chiusura di un conto vincolato al compimento dei 18 anni, ed è vuoto. Conosco una persona che per giocare in Borsa ha spolpato il conto in comune con la moglie. Neanche col mio ex marito, notorio manibucate, l'ho mai condiviso. Non trovare più il frutto del mio sudore mi manderebbe al manicomio. A pensare male degli altri si fa peccato, ma si indovina... coi soldi di mezzo la ritengo una verità sacrosanta.
RispondiEliminaBeh, se hai avuto compagni particolarmente spendaccioni, hai fatto bene a tutelarti.
EliminaNon è il mio caso, per fortuna, ma non sopporterei veder andare i miei sforzi in fumo.
Sono scelte, non saprei.
RispondiEliminaLa condivisione è importante in altri ambiti.
Infatti.
EliminaQueste sono sciocchezze.
Avevamo due conti separati anche noi, poi abbiamo deciso di unificarli per pagare meno spese bancarie.
RispondiEliminaSereno giorno.
Anche noi come il Cavaliere,ma se fosse oggi farei il conto intestato solo me!
EliminaSe nel tuo caso avete risparmiato, Cav, è giusto così.
EliminaNoi avendo conti molto vecchi paghiamo meno di due euro a testa. Mentre per un nuovo conto ce ne chiesero cinque o sei.
Olga, fai ancora in tempo ad aprirlo, dai. 😅
Da sempre io e mio marito abbiamo due conti correnti separati. E sì, abbiamo pure fatto la separazione dei beni. Non penso che gestire indipendentemente le proprie finanze significhi che ci si ama di meno XD
RispondiEliminaBravissima.
EliminaSempre d'accordo io e te.
Noi alla separazione dei beni non ci abbiamo pensato, perché non avevamo granché da spartire all'epoca. 😂😂
Ahahahha
RispondiEliminaIl tuo è in rosso come l'amore, dai. 😉
Ti dirò, per evitare problemi (qualsiasi) meglio separati.
RispondiEliminaInfatti.
EliminaSono temi personali, penso che ciascuna coppia debba e possa gestire il denaro come meglio crede. Non capisco chi si scandalizza, ognuno fa come vuole.
RispondiEliminaFred ed io abbiamo un unico conto, non so quanto sia ragionevole questa scelta ma avendo il mutuo da pagare insieme abbiamo preferito fare così.
Baci.
È proprio quello che dicevo.
EliminaAvete un mutuo cointestato, lavorate insieme.
Sarebbe sciocco avere conti separati, perchè comunque per questioni tecniche dovreste comunque averne uno cointestato.
E non conviene a nessuna famiglia avere in piedi tre o quattro conti.
Noi niente separazione dei beni , io avevo un gruzzoletto e mio marito
RispondiEliminaproprietà e un conto in banca . Da sempre mio marito mi da un mensile
per le spese di casa e tutto il resto paga lui . Va bene così .
Anch'io non ho idea di quanti soldi ha alla posta e non mi interessa .
Buona giornata . Laura ***
Che differenza farebbe saperlo?
EliminaNessuna.
Buona giornata a te. 😘
Ciao Claudia, ti dirò che non ci trovo nulla di strano in questa vostra scelta.
RispondiEliminaSoprattutto se stà bene ai due interessati.
Gli altri lascia pure che si scandalizzino.
Infatti.
EliminaCome si dice, "tra moglie e marito non mettere il dito". 😂😂😂
Non è un mio problema. Ma per esperienza lavorativa suggerirei di averne almeno uno separato, a fronte di quanto visto in questi anni al momento della separazione. Se invece la coppia è anziana e quindi senza rischio di separazione, consiglio altamente il conto cointestato per non lasciare ulteriori problemi a chi rimane in vita nel caso di un decesso.
RispondiEliminaEcco, effettivamente in caso di decesso è un bel problema se il conto è intestato solo al defunto.
EliminaTocca aspettare i tempi tecnici della successione, e si rischia, nel frattempo, di non avere i soldi per fare la spesa. 😔
Ammetto che ho un vuoto di memoria ma non sono sicuro che attuando il regime della comunione dei beni si debba chiudere il proprio conto corrente personale ma solo per praticità aprirne anche uno contestato in quanto solo dall'inizio della comunione dei beni quasi tutto ciò che si acquista cade in regime di comunione e non prima.
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