Il 23 gennaio nascevano Stendhal (1783) ed Edouard Manet (1832). Nella stessa data morivano Edvard Munch (1944) e Salvador Dalì (1989).
Proprio a quest'ultimo, scultore e pittore eclettico e spesso megalomane, ho scelto di dedicare l'almanacco della domenica.
In realtà non è stato facile trovare una citazione che non avesse a che fare col suo ego smisurato e l'immensa autostima.
Dopo tante ricerche, però, ne ho letta una che trattava un argomento a me particolarmente caro: la libertà.
"Odio la libertà:
costringe a scegliere".
Effettivamente, conosco tante persone che non sono in grado di fare delle scelte, e preferiscono vivere secondo disposizioni imposte da altri.
E non mi riferisco solo a decisioni importanti per la vita di ciascuno, ma anche alla semplice scelta di un film da guardare, una pietanza da cucinare, ecc.
Ho sempre detestato, infatti, chi mi dice "fai tu", lasciando a me la responsabilità di decidere per terzi cosa fare, mangiare, e simili.
Però, riconosco che non sia facile avere una propria personalità e dei gusti ben determinati.
Allo stesso modo, non tutti apprezzano il valore della libertà che per me, invece, è imprescindibile.
Allora VIVA LA LIBERTA', e prendetevi sempre il lusso di decidere arbitrariamente della vostra vita e di quello che fate.
Scoprirete che tutto avrà più sapore!
La libertà ci costringe a ..fare!
RispondiEliminaNon possiamo seguire il flusso degli altri ..come fa il gregge ..dobbiamo impegnarci.dobbiamo "sbatterci" .lavorare .sudare.pensare..e se sbagliamo è colpa nostra!!
Però è una grande cosa!
Possiamo SCEGLIERE .
P.s.non è vero che il gregge di pecore va in fila e segue quello che fanno le altre..generalmente lo fanno se costrette ..
Ma prova a lasciarle libere e felici in un prato ..non ce né una che faccia quelli che fa l'altra..libertà!!
Serena domenica💖
Evidentemente le pecore sono molto più intelligenti di tante persone che agiscono solo in funzione della massa.
EliminaBuona domenica a te. 😘
Anche involontariamente, delle scelte le facciamo sempre. Mi capita comunque di dire "Fai tu", quando per me davvero una cosa vale l'altra, o quando non la ritengo particolarmente importante da doversene occupare più di una persona. Ma è soprattutto un'espressione di fiducia, non di rinuncia a scegliere. 😊
RispondiEliminaAllora io conosco molta gente che si fida di me.
EliminaMa continua a non piacermi per niente. 😂
Ho sempre amato la possibilità di scegliere . Prima pondero e poi mi butto .
RispondiEliminaAnche per gli acquisti non perdo tempo .
Un giorno in un negozio ho provato un paio di scarpe , oltre che a piacermi
non mi facevano male . Comperate . La commessa disse : Fossero tutte come
lei... Certo , qualche importante decisione si fa in coppia .
Essendo stata nei Paesi dell'Est , al tempo della cortina di ferro ,
ho toccato con mano ciò che significa non poter decidere .Libertà 00000
Buona giornata . Abbraccione . Laura
Ci credo che tu tenga alla tua libertà, proprio perché hai vissuto il proibizionismo.
EliminaE pensa che c'è chi osa dire che oggi stiamo vivendo sotto dittatura...
Buona domenica mia cara. :*
Sotto dittatura ? Che vadano a vivere in Bielorussia o in Cina ,
Eliminaqualche Paese del Sud America ,solo così potranno toccare con mano
com'è vivere sotto dittatura . Questi NON SANNO quello che dicono ...
Bravissima!
EliminaHo lasciato che fosse un pozzo di storia vivente come te a dirglielo. 😊
Certo, la libertà comporta la responsabilità delle proprie scelte, ma proprio per questo è qualcosa a cui non potrei mai rinunciare. Una volta lessi un libro su di una setta; una ex-adepta diceva che quello che le piaceva di più era il fatto di non dover mai decidere niente perchè c'era qualcun altro che decideva. Ecco, per me sarebbe un incubo! Molto meglio essere liberi di scegliere da soli e rischiare di sbagliare.
RispondiEliminaOddio, se non avessi nemmeno la libertà di scegliere cosa indossare o cosa mangiare, probabilmente preferirei morire.
EliminaIo mi sento libera come un uccello che vola nel cielo!
RispondiEliminaBravissima.
EliminaViva la libertà!
Il "fai tu" è un mantra insopportabile troppo spesso :D
RispondiEliminaTi stavo per scrivere un commento con un mio pensiero sulla libertà ma ho cancellato perché sostanzialmente non direi nulla di nuovo, quindi trovo un regalo più carino regalarti un pezzo di uno dei miei libri preferiti che mi è balenato in testa:
"Tutta quella città… non se ne vedeva la fine… / La fine, per cortesia, si potrebbe vedere la fine? / E il rumore / Su quella maledettissima scaletta… era molto bello, tutto… e io ero grande con quel cappotto, facevo il mio figurone, e non avevo dubbi, era garantito che sarei sceso, non c’era problema / Col mio cappello blu / Primo gradino, secondo gradino, terzo gradino / Primo gradino, secondo gradino, terzo gradino / Primo gradino, secondo / Non è quel che vidi che mi fermò / È quel chevidi / Puoi capirlo, fratello?,… lo cercai ma non c’era, in tutta quella sterminata città c’era tutto tranne / C’era tutto / Ma non c’era. Quel che non vidi è dove finiva tutto quello. La fine del mondo / Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro., sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. Loro sono 88. sei infinito. a me piace. Questo lo si può vivere. Ma se tu / Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me / Ma se io salgo su quella scaletta e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi / Milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai e questa è la vera verità, che non finiscono mai e quella tastiera è infinita / Se quella tastiera è infinita, allora / Su quella tastiera non c’è musica che puoi suonare. Ti sei seduto su un seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio / Cristo, ma le vedevi le strade? / Anche solo le strade, ce n’era a migliaia, come fate voi laggiù a sceglierne una / A scegliere una donna / Una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire / Tutto quel mondo / Quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce / E quanto ce n’è / Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell’enormità, solo a pensarla? A viverla… / Io sono nato su questa nave. E qui il mondo passava, ma a duemila persone per volta. E di desideri ce n’erano anche qui, ma non più di quelli che ci potevano stare tra una prua e una poppa. Suonavi la tua felicità, su una tastiera che non era infinita. Io ho imparato così. La terra, quella è una nave troppo grande per me. È un viaggio troppo lungo. È una donna troppo bella. È un profumo troppo forte. È una musica che non so suonare.“
Fonte: https://le-citazioni.it/lavori/novecento-921/
Niente, me ne sono innamorata di nuovo rileggendola. Spero la apprezzerai anche tu :)
Penso che valga sempre la pena scendere dalla propria nave.
Penso anche che non sia così scontato avere il coraggio di farlo.
Non ho letto questo libro, ma adoro il film "La leggenda del pianista sull'oceano", quindi ho riconosciuto subito il passo.
EliminaSì, vale assolutamente la pena, ma molti non sanno farlo.
La libertà è una gran fortuna, soprattutto se conquistata, non bisogna demonizzarla.
RispondiEliminaNon bisogna nemmeno sottovalutarla, però.
EliminaScegliere di non scegliere è una scelta in fondo, anche quella può essere considerata come libertà in fondo :) Anche se personalmente non lascerei mai a nessun altro scegliere per me e spero non succeda mai più!
RispondiEliminaBeh insomma.
EliminaAl massimo può essere una scelta di comodo.
Così se va male ce la si può prendere con chi ha deciso. Se va bene, tanto meglio. 😅
La libertà impone scelte, decisioni, responsabilità. Non è tutto oro quello che luccica. Ma del resto ho sempre pensato che fosse un'utopia, perché a conti fatti nessuno è libero davvero, da 2 anni a questa parte ancora meno.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Diciamo che negli ultimi due anni la nostra libertà è stata fortemente compromessa, ma comunque non possiamo lamentarci rispetto a tanti altri.
EliminaUn bacio.
Abbiamo bisogno di avere almeno uno spazio in cui ci sentiamo liberi. Essere sempre liberi non è possibile, ma senza quel piccolo o grande spazio tutto nostro, che ci ritagliamo e difendiamo a spada tratta, la vita diventa grigia. Finché non arriviamo a conoscere noi stessi, però, la libertà resta solo un concetto.
RispondiEliminaAvere un angolo di mondo e di tempo in cui poter essere pienamente se stessi e liberi è sicuramente fondamentale per ciascuno di noi.
EliminaSono d'accordo.