venerdì 12 aprile 2019

Giudicati per colpa del cognome: io non ci sto!

Premetto che con questo post non voglio difendere nessuno, né omaggiare una figura politica del passato o del presente.
La mia riflessione nasce, infatti, da una conversazione avuta qualche giorno fa con mio marito.
"Ma guarda quella chi ha candidato!!!! Il pronipote di Bussolotti!".
"E chi è? Ha fatto qualcosa di male? Lo conosci?".
"Ma  prescindere da cosa faccia e non faccia, con quel cognome dovrebbe starsene a casa sua!".

E qui perdo le staffe.

Alcuni miei parenti hanno avuto dei problemi con la giustizia, in passato.
Nulla di grave, che mi abbia mai portata a vergognarmi di loro o a nascondere la nostra parentela, ma vicende che sono diventate oggetto di importanti pregiudizi in città.
Per fortuna, e lo dico con molta amarezza, non porto il loro cognome.
In pochi, infatti, hanno mai associato la mia persona alla loro.
E' triste pensare che se fossi stata una "Rossi" invece che una Turchiarulo, mi avrebbero guardata con sospetto o esclusa da determinate posizioni lavorative che ho ricoperto con estrema semplicità.

Proprio perché non ho mai visto di buon occhio questo genere di pregiudizi, dunque, inorridisco pensando che un uomo reo probabilmente di indossare un cognome pesante che non ha scelto su un manuale, ma gli è stato tramandato da qualcuno che in passato si è macchiato di qualche reato, non possa  avere una vita normale e, perché no, farsi strada in politica.

Secondo questo ragionamento, non dovrebbe neppure fare il medico, perché nessuno si farebbe operare da un "delinquente". L'avvocato, perché cosa vuoi che ne sappia della legalità. Magari neanche il padre, perché cosa mai potrebbe insegnare ai suoi figli.
Eppure, quest'uomo potrebbe essere la persona più onesta del mondo, così come la peggiore, ma nella lotta con la vita e soprattutto con la società, partirà sempre svantaggiato per delle colpe che non ha, e con le quale convive sin da quando è nato.

Ovviamente Bussolotti è un cognome di fantasia che ho scelto per non urtare la sensibilità di nessuno e, al tempo stesso, non fare propaganda.
Chi ha visto i notiziari o letto qualche quotidiano, però, saprà a chi mi riferisco.

Insomma, esulando dal caso di specie, vi sembra giusto o no pagare lo scotto di un cognome ingombrante?

34 commenti:

  1. giusto no. ma se scendi in campo con il nome di famiglia, tutti ti paragonano al tuo predecessore. e non solo in politica. siamo limitati dai ricordi e crediamo che il futuro sia la continuazione di una linea retta che proviene dal passato

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    1. E quindi uno dovrebbe rassegnarsi a lavorare "solo" in fabbrica?
      O spendere fior di quattrini per ottenere il cambio del cognome?

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  2. a dire il vero ho scritto il contrario. il limite non è nel suo cognome, ma nel significato che gli dà la gente.

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    1. Sì, l'ho capito.
      Ma il "se scendi in campo" sembrava intendere "cosa ti aspetti??".
      Ed è molto triste.
      Fermo restando che quest'uomo potrebbe essere un cazzone o un cardinale, dovrebbe poter intraprendere la carriera che desidera, a prescindere dal suo cognome.
      Io i miei trisnonni nemmeno li conosco..

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  3. Nessuno va giudicato dal cognome,
    però fare i cartelloni con il font usato ai tempi del fascismo e candidarsi per Fratelli d'Italia...
    Diciamo che a questo punto la situazione cambia.
    E' chiaramente una persona che cerca voti in un nostalgismo che è molto peggiore di quello di noi nerd XD

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    1. Ho letto anche che un bar ha annullato un aperitivo con i suoi elettori quando ha scoperto che al termine del buffet si sarebbe parlato del fascismo.
      Quindi sì, è vero... Si sta scavando la fossa da solo, ma i pregiudizi a me danno ai nervi lo stesso....

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  4. Allora esulando dal caso concordo. È ingiusto

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    1. Infatti la mia riflessione voleva essere più ampia, ed ho citato il mio caso proprio per rendere l'idea.

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  5. Le colpe dei padri ( o dei parenti) non devono ricadere su altri che sono innocenti su questo non ci piove. Concordo però con Riccardo che nel caso in questione ci ha messo del suo. Se si fosse candidato con il PD o il movimento per fare un esempio, sarebbe stato diverso.

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    1. Beh sì.
      Non è stata una scelta molto astuta, ma temo che avrebbero avuto da ridere anche se si fosse candidato con un partito di sinistra.

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  6. Cara Claudia, certi ragionamenti fanno un po ridere, io direi che dovrebbe essere giudicato secondo il suo programma, e non per il suo cognome, è un pregiudizio.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Infatti. Ma magari tutti coloro che lo accusano e lo insultano non sanno nemmeno cosa sia un programma elettorale..

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  7. In via generale, un cognome non può e non deve diventare un'etichetta.
    Però, Clà, in alcuni casi non si fa neppure il minimo sforzo per redimersi... :DDD

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    1. Ahahaha
      Ma io l'ho fatto apposta a prendere un caso estremo da esempio.
      Se no che noia, no? :P

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  8. Il passato esiste e non si può cancellare. Oltretutto si dice sempre che la gente ha la memoria corta, ma non mi pare affatto che sia così. Forse ce l'hanno per assolvere se stessi, non per puntare il dito sugli altri.
    Detto questo, penso che ciascuno debba essere conosciuto, apprezzato e disprezzato per ciò che fa in prima persona, non per ciò che ha fatto qualcuno prima di lui.

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  9. Eja eja alalá. Silenzio il nemico ti ascolta.

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  10. Mussolini Alessandra prima di gettarsi in politica faceva show, era anche su Playboy e tutti a farsi le seghe: nessuno le ha contestato il cognome.
    Mussolini Romano è stato un grandissimo pianista e musicista jazz, e nessuno gli ha mai rotto il cazzo per essere il figlio del DVCE.
    Ma se poi uno punta sul cognome, che ha dei precedenti storici, per fare politica nella stessa direzione censurabile che la Storia ha archiviato, allora è diverso^^

    Moz-

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    1. Non ho mai sentito parlare del pianista.
      La Alessandra, invece, la conosco abbastanza bene e mi fa sganasciare dalle risate con delle uscite che ha.
      Mi pare che l'ideologia politica dei due sia pressoché analoga, ma forse lei è più accettata perché ha fatto parte dell'intimità segreta di molti di voi.... :P

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  11. Sono pienamente d'accordo con voi . Un cognome è un cognome e basta.
    "Che i peccati dei padri non ricadano mai sui figli".
    Anni fa , ho conosciuto una sarta:Sign. Figone . Si è sposata ed il marito si chiamava Calore. Forse qualcuno avrà fatto delle battute ,
    ma lei ha continuato a fare la sarta ...
    Stai meglio ? Io mica tanto . Ein Kuss . Laura

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    1. Ahahah
      Però dai, poverina. Ma sempre meglio della celebre signora Culetto che di nome fa Rosa.
      In quel caso i genitori le hanno fatto uno scherzetto non trascurabile..

      Diciamo che sto meglio, anche se sono ancora lontana dalla guarigione. Ma chi mi ferma a me?? ;)
      Un bacione a te. Riguardati. :*

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  12. Ho letto dei commenti dagli USA alla famosa vignetta di Jim Carrey, quella che ha fatto incazzare Alessandra: gli americani si stupivano che ci fossero ancora Mussolini in politica in Italia :D Ricordo che gli "Hitler" di fatto non esistono più, perché anche i lontani parenti di baffetto si sono cambiati cognome e vivono nell'anonimato, da noi gli eredi del duce se ne vantano pure

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    1. Però che peccato che abbiano dovuto cambiarsi il cognome per potersi sentire persone migliori.
      Io avrei chiesto l'istituzione di una legge di stato che permettesse a tutti gli Hitler di tenere o meno il proprio cognome senza dover spendere un solo centesimo.
      In Italia, invece, sono certa che se si potesse pagare per ottenere il cognome del Benito di turno, lo farebbero in tanti, come tu dici vantandosene...

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  13. È sempre difficile scollarsi di dosso la nomea, in tutti i sensi, sia che riguardi il cognome sia che altre dicerie o vicende. Tuttavia credo che se ti lanci in politica è praticamente impossibile che il tuo avversario non ti si rivolti contro tirando fuori l'impossibile.

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    1. Anche se in questo caso mi pare che gli avversari non si siano dovuti sforzare molto....

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  14. Tutto giusto, tutto vero.
    Ma metti che io, sicula siculissima, mi presentassi come Marina Riina, a parte la cacofonia: "Piacere Mariina", va beh! metti che io avessi quel cognome lì... non sarebbe spontaneo e facile per tutti fare strane associazioni?
    Non ho pregiudizi, ma mio figlio ha conosciuto uno che si chiama Casamonica e io... insomma, oh, sono sincera, non è che sia felicissima (ovviamente, nessuna parentela con il clan... :/)

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    1. Mariina è bellissimo. Ahahah
      Sì, l'associazione purtroppo è inevitabile e la diffidenza anche, ma tu in quel caso cosa faresti?
      Imploreresti un giudice di renderti "Marina La Mora", oppure lotteresti per dimostrare di essere una brava persona, mantenendo una condotta inappuntabile.
      Oh, per fortuna nessun Turchiarulo ha mai avuto rapporti con la mafia. Quantomeno non che io sappia... 😅

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    2. Sì, sapendo di avere la coscienza a posto e di avere avuto natali e discendenze "pulite" me ne andrei a testa alta a sfoggiare pure quel cognome lì. Però... sono felicissima di NON AVERE quel cognome lì! :D

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  15. Ma sì hai ragione, però a me mi da più fastidio il nome di costui, Caio Giulio Cesare, che associato a quel cognome è pure peggio..

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    1. Nel caso del nome i genitori si sono divertiti parecchio.. Il cognome, almeno, è ereditario..

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  16. Sono d'accordo con te, non bisognerebbe discriminare sulla base del cognome o della parentela in genere.

    Però c'è da dire una cosa.
    Senza far nomi (o cognomi XD), se ti chiami in un certo modo, ti schieri con una forza politica di un certo animo estremista che richiama un'altra forza politica a cui apparteneva un tuo parente noto, fai appendere manifesti scritti col font appartenente a questa vecchia forza politica... beh un po' te le cerchi XD
    Ogni riferimento NON è puramente casuale ahahahah

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    1. Direi che, molto casualmente, se l'è andata a cercare.. 😂😂

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