Come promesso, ogni volta che sui giornali mi capita di scovare una bella storia di solidarietà, eccomi qui a condividerla con voi.
Stavolta, la vicenda che vi racconto ha un'origine tristissima, sebbene non manchi il "lieto fine".
A Bellusco, infatti, un operaio 54enne muore a causa del coronavirus e i suoi datori di lavoro decidono di assumere la vedova, rimasta sola con tre figli.
L'azienda specializzata nella torcitura della seta è la Lei Tsu, dove Erminio Misani lavorava da più di trent'anni.
A marzo, l'uomo viene ricoverato con i classici sintomi del Covid-19 e, non avendo nessuna patologia pregressa, si spera che possa riprendersi.
Il 25 marzo, però, Erminio non ce la fa, lasciando la sua famiglia nella disperazione più assoluta.
Così, i titolari dell'azienda in cui Erminio era uno dei lavoratori più affezionati, decidono di fare un'offerta di lavoro a sua moglie Michela Arlati, per aiutarla ad andare avanti, nonché a prendersi cura dei suoi tre figli di 19, 17 e 14 anni.
Un gesto di grande solidarietà e, al tempo stesso, un omaggio ad Erminio per ringraziarlo della fedeltà e dell'immenso impegno profusi in tanti anni di servizio.
Spero che tante aziende italiane (e non solo) possano prendere esempio dalla Lei Tsu.
Mi piace..più che dar un bonus 1 tantum..meglio lavoro così li aiuti sempre ..poi signora magari esce x lavoro ..e affronta meglio il lutto ..sicuramente si svagata un po ...il dolore sicuramente l accompagnera per tantooo tempo ..ma condivido..magari poi andra un po meglio
RispondiEliminaCiao
Infatti.
EliminaQuando mio padre è andato via, mi sono attivata subito per trovare un lavoro a mia madre, e questo l'ha molto aiutata nella "ripresa".
Poi, ovviamente, la sicurezza economica di uno stipendio, non fa mai male, a maggior ragione quando viene a mancare l'unica fonte di reddito dell'intera famiglia.
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RispondiEliminaNon so dove, ma grazie.
EliminaI gesti umani che ci piace sentire e leggere.💖
RispondiEliminaE che a me piace divulgare. ;)
EliminaOgni tanto una bella notizia.
RispondiEliminaBuon pomeriggio.
Per fortuna non sono poi così rare.
EliminaAlmeno in questo periodo.
Un bellissimo gesto. Tanti italiani non vogliono il sussidio, ma vogliono un lavoro!
RispondiEliminaStessissima scelta che farei io.
EliminaUna notizia molto umana, che dà proprio un senso all'esistenza di questa donna e i suoi tre figli.
RispondiEliminaMoz-
credo che la forza di questa donna saranno proprio i suoi figli, e non certamente il lavoro.
EliminaMa, come detto, di sicuro questo la aiuterà ad andare avanti.
Fa bene all'anima leggere queste notizie!
RispondiEliminaNe sono proprio convinta. <3
EliminaCara Claudia, vorrei leggere di queste notizie ogni giorno!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Io cerco di scovarle più spesso possibile.
EliminaBuona serata a te.
Un'azienda con dei sentimenti umani , da ammirare . La Signora
RispondiEliminaora può contare su uno stipendio e l'amore dei suoi 3 figli . Auguri .
Ciao Claudia . L.A.
Spero davvero che la mancanza di suo marito non le faccia perdere il coraggio di andare avanti.
EliminaUn bacio.
Ricordo quando tempo fa urlavano nelle piazze: imprenditori imprenditori padroni....ladri e insulti vari da non ripetere.
RispondiEliminaOggi sono rivalutati o ancora tanti pensano a imprenditori sfruttatori e gente che pensa solo ad arricchirsi?
Purtroppo gli imprenditori "umani" non sono così tanto.
EliminaBasti vedere i salari ridicoli che spesso propongono, a fronte di molte ore di lavoro.
Quindi, onore a questi che hanno assunto la signora, ma non a tutti.
davvero un bel gesto, un pensiero però a quella famiglia
RispondiEliminaSicuramente.
EliminaUn abbraccio infinito.
Questa maledetta epidemia ha stravolto la vita e gli affetti di tante persone. Personalmente, sono tra quelle più fortunate, sinora e occorre aggiungere debiti scongiuri perché, purtroppo, non è ancora finita. Non posso che essere vicina con il cuore a tutti quelli che hanno sofferto e che ancora soffriranno. Riguardo invece le aziende e questa del post, in particolare, sono felice che ci siano imprenditori che facciano il loro lavoro non solo con la mente pensando al profitto ma anche il cuore, pensando ai loro lavoratori. Un post interessante e coinvolgente. Grazie Claudia e un abbraccio e un sorriso.
RispondiEliminaAnch'io rientro tra i fortunati che hanno visto l'emergenza solo in tv.
EliminaE sì, gli imprenditori dovrebbero lavorare col cuore, prima che con la testa, ma è molto raro che lo facciano.
Buona giornata.
Un bacio.
E' una storia bellissima. Un gesto nobile e utile. Che il mondo del lavoro prenda esempio<3 Certo, se Erminio avesse lavorato nel pubblico erano rovinati... Due soldi di pensione e via :( capisci a me.
RispondiEliminaSe avesse lavorato per un privato senza cuore, sarebbe stato persino peggio.
EliminaPer fortuna che alcune persone un cuore e cervello hanno, gesto bello e pure giusto.
RispondiEliminaGesto sicuramente encomiabile.
EliminaE' un bel gesto, di quelli che non devono assolutamente passare inosservati.
RispondiEliminaInfatti. Come sai, nel mio piccolo, il senso del mio scrivere è anche questo.
EliminaE che ci regala un po' di fiducia nell'umanità.
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