Vietato baciare i bambini: molti contagi avvengono così

 

Sono sempre stata molto ferrea sul fatto che parenti ed amici non dovrebbero baciare i neonati.

Il problema, però, è che non tutti gli adulti hanno una maturità o cultura tale da capire che è per il bene dei piccoli, e se gli chiedi di non baciare tuo figlio, si offendono.

Quando nacque Lorenzo, infatti, chiedevo espressamente a tutti di non dargli baci sul viso e soprattutto sulle manine (considerando che le metteva puntualmente in bocca), e molte volte mi sono vista rivolgere sguardi poco edificanti. Francamente, però, me ne sono sempre fregata, perché la salute di mio figlio veniva certamente prima della permalosità di terzi.

Con la pandemia in corso, però, sono stati proprio i pediatri a chiedere a gran voce agli adulti di non baciare i bambini, per limitare i contagi.

Secondo il dottor Vincenzo Tipo, infatti, pediatra del Pronto Soccorso dell’Ospedale "Santobono - Pausilipon", circa il 50% dei bimbi positivi non ha più di tre mesi di vita.

Nella stragrande maggioranza dei casi, i piccoli vengono infettati da estranei, poiché i loro genitori risultano negativi.

Dunque, gli specialisti invitano ad evitare i contatti tra i neonati e persone che non appartengono allo stretto nucleo familiare, quantomeno finché l'emergenza non sarà superata.

I sintomi per la fascia d'età che va dai zero ai tre mesi, sono febbre, inappetenza, diarrea, tosse e lievi difficoltà respiratorie.

Per ridurre i rischi di contagio, quindi, il dottor Tipo ha pubblicato sui suoi canali social delle semplici regole da seguire nelle famiglie in cui vi sono dei neonati.

- Limitare, se non evitare, visite di parenti, amici, conoscenti e vari;

- Vietare a tutti ( compreso padre e fratelli) di stare vicino al bimbo senza indossare una mascherina ;

- Non lasciare baciare il bimbo;

- Manipolare il bambino solo dopo aver lavato le mani ed usato un gel idroalcolico;

- Tenerlo, per quanto possibile, in un ambiente tranquillo e poco frequentato;

- Arieggiare spesso l’ambiente di soggiorno.

Mi associo al suo appello e vi invito, dunque, a seguirle.

La salute dei nostri bambini parte proprio da noi.

Ora più che mai è fondamentale tutelarla!