Ieri ho avuto una lunga conversazione con un'amica a cui voglio molto bene.
Mi chiedeva consiglio in merito ad un'opportunità lavorativa.
Le ho spiegato che non consiglierei quel lavoro nemmeno alla mia peggior nemica, in quanto per me è stata un'esperienza terribile.
Dunque, mi ha risposto che magari le cose, nel frattempo, sono cambiate, ma credo proprio di no.
Diversi anni fa lavoravo come receptionist negli alberghi.
Subito dopo il matrimonio, mi capitò l'offerta di questo hotel a pochi chilometri da casa, e decisi di accettare.
Non potevo immaginare che sarebbe stata una delle scelte peggiori della mia vita.
La proprietaria M. era una donna apparentemente innocua ed affabile.
Pattuimmo una certa cifra e cominciai a lavorare dal giorno successivo.
Entro una settimana ero già pentita di aver preso quell'impegno, perché la vera natura di questa pseudo direttrice venne a galla.
Ricordo, come se fosse ieri, il suo alito cattivo che avevo letteralmente sul collo per otto ore al giorno, l'acidità, la cattiveria.
Le sue urla, che non risparmiavano nessuno, inclusi gli ospiti dell'albergo.
Sembrava di stare in un lager. Erano tutti terrorizzati da lei.
Non avevo diritto alla pausa pranzo e persino per andare in bagno dovevo chiedere il suo permesso che non sempre mi dava, tra un brontolio e l'altro.
Senza ombra di dubbio, è stata l'esperienza professionale peggiore della mia vita, ma decisi di onorare il contratto fino alla sua scadenza, sebbene ne soffrissi molto fisicamente e, soprattutto, psicologicamente.
Perdevo i capelli molto più del solito, soffrivo d'insonnia e non avevo appetito.
La verità è che, sebbene fossi una ragazza molto forte già da allora, non ero preparata a subire mobbing.
Smisi persino di confidarmi con mia madre, per non farla preoccupare.
Nemmeno mio marito conosceva la reale entità delle vessazioni che subivo ogni giorno.
Sono sempre stata molto abile nel mascherare le mie preoccupazioni con coloro che amo.
Arrivavo ogni mattina al lavoro alle 6.45 in punto, e lei era già seduta lì ad aspettarmi, col suo elenco di lamentele e di accuse.
Quando gli ospiti si recavano alla reception, non vedendola al banco, mi venivano incontro e bisbigliavano, per paura che sbucasse all'improvviso.
Credo di aver conosciuto poche persone più cattive di lei.
Dunque dovrei credere o sperare che la situazione oggi possa essere più gestibile?
Assolutamente no. Nel corso degli anni, infatti, tutti i dipendenti dell'hotel sono scappati via esausti (cuochi, personale delle pulizie, camerieri, ecc.), eccetto una ragazza che, probabilmente, di secondo nome farà Santa. O Martire.
Spero davvero che S. non accetti quell'offerta, perché non potrei sopportare l'idea che quell'Arpia possa maltrattarla come fece con me e con tutti.
Se, però, lo farà, giuro che non le dirò "te l'avevo detto", ma pregherò perché si licenzi il prima possibile.
Le persone non cambiano, questa è la verità.
A maggior ragione se sono malate di cattiveria. L'unico vero virus che non sarà mai debellato.
Ho maturato un punto di vista leggermente diverso dal tuo: credo che le persone possano cambiare purché conservino un minimo di umanità e di voglia di mettersi in gioco, evolvere, essere di esempio. Una volta indossato l'abito della cattiveria, del potere (sebbene circoscritto a un contesto familiare o lavorativo) secondo me restano così irrimediabilmente.
RispondiEliminaDiciamo che sei un po' più ottimista o disilluso di me.
EliminaIo sono molto categorica, perché ho vissuto fin troppe esperienze negative per le mie giovani spalle, e ho capito che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Sempre.
L'avidità umana ha reso ciniche e cattive tante persone, il mobbing è una piaga presente in tante realtà lavorative.
RispondiEliminaSereno giorno.
Purtroppo si tratta di un reato fin troppo diffuso.
EliminaE non credo di esagerare definendolo così.
una persona come questa che descrivi,non cambia,anzi potrebbe anche peggiorare!
RispondiEliminaSono d'accordo.
EliminaRitengo che la vecchiaia e la solitudine possano solo inasprirla ulteriormente.
Ma chi glielo fa fare? Però ora mi sembra che il mobbing si può denunciare, sarebbe carino raccogliere le prove e poi suonargliele all'arpia... Io comunque credo che chiunque dotato di un minimo di autocoscienza possa cambiare, anche di poco, tranne appunto le persone meschine di base.
RispondiEliminaEcco, sono d'accordo.
EliminaLa gente meschina nel DNA non ha speranze, perché la maggior parte delle volte non riconosce neppure di rappresentare un problema per chi la circonda.
io sono convinta che se uno/a è cattivo è cattivo rimane .
RispondiEliminamagari la tua amica ne trarrà esperienza da questo lavoro ..capirà che c'è di meglio .. concordo con OLga potrebbe solo peggiorare una così.
anni fà ero rimasta senza lavoro ,ed invece di aspettare magari qualche tempo , ho accettato lavoro in azienda da mio fratello ..posso dire che ho 40 di lavoro sulle spalle ,ma come quei circa 2 anni lì mai stata peggio ..li ho fatto tutti i gironi dell'inferno :c'era mio fratello che era /è un despota cretino , la prima moglie ,la seconda ..e l'amica di turno ..ero responsabile magazzino :spedizioni ,centro assistenza e c'erano anche 2 filiali da gestire ..beh avevo un gruppo di ragazzi( 10) che mi adoravano e adoravo ..il lavoro era piacevole ,ridevamo ,scherzi e tanto lavoro ..il problema era salire di 1 piano o 2 ..lì cominciavano i mal di stomaco e ansia ..ed erano proprio cattiverie gratuite ,perchè il lavoro funzionava benissimo , non c'erano problemi ..solo che se salivi al commerciale l'invidia e la cattiveria regnava sovrana,io ero il loro bersaglio preferito ..ah a casa dei miei secondo loro dovevo ringraziare per lavoro offerto ..marito ogni tanto mi vedeva piangere e mi diceva magari sei tu che te la prendi per niente ..io per lavoro mai pianto ne prima ne dopo .una sera ha voluto accompagnarmi al magazzino era tardissimo e doveva arrivare camion..vado ore 23 arriva camion lo faccio entrare ma il genio di mio fratello aveva inserito suo codice antifurto ..non potevamo entrare ..arriva sorveglianza ..alla fine arriva lui ci insulta io ed il camionista ..avevo avvisato che arrivava ..ci siamo sentiti dire di tutto ..camionista mi dice io non lavoro più quà da domani ,in auto marito mi dice :tu domani non vai al lavoro ..il giorno dopo son andata consegnato chiavi e tutto e non mi hanno più vista..famiglia d'origine non mi han parlato per un paio mesi ..poi avevano bisogno dei miei "servigi "e han ripreso ..dopo 15 giorni ho iniziato nuovo lavoro EDEN !!lavoravo ed anche duramente partivo ore6 al mattino e tornavo ore 22 la sera spesso ..ma tutti gentili ,mai un insulto ..
mi piace lavorare stare con le persone ..ma non fre i gironi dell'inferno ..se lavori e stai male smetti ..si sò che spesso è impossibile farlo ..soldi SERVONO!!..ma a chi sta male dico sempre .guardati in giro e magari prendi lavoro meno qualificato ,ma dove entri ed esci col sorriso.
ciao
Infatti.
EliminaE' lo stesso consiglio che ho dato alla mia amica.
L'ho implorata di inviare il curriculum in altri alberghi, e sono certa che la chiameranno per dei colloqui e che potrà scegliere un lavoro più salubre.
Per fortuna il nostro territorio è pieno zeppo di hotel e masserie.
Però, per carattere, non tendo mai ad impormi sugli altri e a condizionare le loro decisioni, perché non voglio che poi mi accusino se le cose non vanno come sperato.
Dunque, il mio contributo finisce qui.
Sarà libera di decidere autonomamente cosa fare e avrà sempre una spalla per piangere se l'Arpia non sarà cambiata (come credo).
La gente può migliorare ma non cambiare. Migliorare non va visto per forza come una forma di cambiamento perché a volte si migliora per mettere a posto una virgola sola e non tutto il discorso. Nel caso della signora dell'albergo, lì parliamo di un problema di base che secondo me non si ripara in poco tempo. Tuttavia, da come hai descritto la tua esperienza passata, mi meraviglio che quell'albergo sia ancora aperto.
RispondiEliminaE' aperto cambiando sempre personale.
EliminaAlla fine ciascun dipendente magari resiste un mesetto o, come me, una stagione, e dunque la macchina va avanti.
Purtroppo, con la crisi di lavoro che c'è, chi ha bisogno di soldi accetta anche di farsi maltrattare.
Non è il mio caso, ovviamente, perché la mia salute mentale e fisica vale più di qualsiasi cifra, ma purtroppo sono nata onesta e non ho mai disonorato un contratto.
Verissimo! La gente non cambia!
RispondiEliminaIo ho cercato di dare tante possibilità a della gente orrenda inventando giustificazioni per il loro comportamento ma sono stata solo sciocca... la gente di cacca resta di cacca... e non di quella cacca che diventa concime per le piante, ma di un tipo di cacca acida che fa marcire ciò che ha intorno.
Ahahahah
EliminaLa precisazione sul timo di cacca mi ha fatta sorridere, ma è verissima.
Mi dispiace troppo per la tua situazione.
RispondiEliminaIo chiuderei i rapporti persino con mia madre, se lei mi facesse del male.
Non potrei mai lavorare a tempo indeterminato con gente che mi logora.
In quel caso ho resistito soltanto perché si trattava di tre mesi. Se fossero stati di più, sarei fuggita via.
Le persone cambiano? Possono anche cambiare faccia, ma se uno è stronzo, stronzo rimane.
RispondiEliminaEcco.
EliminaBreve e conciso.
Il discorso è molto complicato e richiederebbe una lunga spiegazione, cercherò di essdere breve. Allora: intanto bisogna vedere com'è veramente una persona, qual è la sua vera essenza. Se una persona si comporta e vive in conseguenza alla propria essenza no, non cambierà. Però ci sono anche molte persone che si comportano in contrasto con la propria vera essenza, e quindi, se un giorno dovessero aprire gli occhi, ecco che cambierebbero, semplicemente perchè diventerebbero finalmente se stesse. Tutto ciò avviene sia nel bene che nel male: ci sono i fasi stronzi, ma anche i falsi buoni. La persona cui fai riferimento evidentemente è stronza nella sua essenza e si comporta di consegueneza, perchè è quasi impossibile che cambi. Dico "quasi" perchè sono una di quelle coglione che lasciano a tutti il beneficio del dubbio XD
RispondiEliminaAnch'io una volta ero cogliona come te. Poi sono guarita. 😅
EliminaScherzi a parte, davvero metterei la mano sul fuoco sul fatto che M. sia rimasta stronza e perfida, per quanto spero di avere torto nel caso in cui la mia amica accetti quell'offerta.
Lo sai come si dice dalle mie parti?
RispondiElimina“Cu nasci tunnu un pò mòriri quatrato” (chi nasce tondo non può morire quadrato), dunque in linea generale sì, è difficile che si cambi del tutto, però esistono delle vie intermedie, degli smorzamenti, delle limature che ti regala l’esperienza, soprattutto quella negativa. Se, per esempio, qualcuno avesse rigato la macchina a quella capa lì, (ihhh, fai finta di non avere letto! 😨) o le avesse fatto trovare dentro la sua preziosa agenda un bel biglietto intimidatorio (è la mafiosità che c’è in me! 😁)... non lo so se non si sarebbe un attimino data una regolata! 😂
La leggenda narra che la macchina le sia stata rigata più volte, ma a vuoto. 😂😂😂
EliminaPurtroppo lo sfruttamento nel settore delle hotellerie è molto, troppo diffuso. Ne so qualcosa anche io che a suo tempo ho lavorato a Venezia come lavapiatti in un 4 stelle. Un vero e proprio lager....
RispondiEliminaLo dici a me, (ex) receptionist, moglie di chef.
EliminaE considera che al nord la situazione è molto più leggera. Infatti, almeno vengono rispettati gli orari.
Qui i turni arrivano anche alle undici ore al giorno, come se fosse normale.
Persone del genere ci nascono, perché ci nascono, e ci muoiono.
RispondiEliminaEcco. Penso proprio che sia così.
EliminaInutile sperare che vada diversamente.
Veramente terribile la tua esperienza , non so se io avrei resistito .
RispondiEliminaPersonalmente penso che se una persona nasce cattiva non può cambiare .
Come dice qualcuno è nel suo DNA così come per una persona buona .
Io , in un albergo ,quando lavoravo come guida ma dipendente Agenzia
Turistica , la proprietaria non trattava bene i suoi dipendenti e qualche
volta riprendeva anche me per i miei gruppi ma io rispondevo come era giusto
Non era lei che mi pagava .
All'Estero invece , quando un lavoro o una famiglia non mi andava , cercavo
altro , facevo le valige e me ne andavo . Una volta anche senza preavviso .
Io sono una persona corretta e rispettosa quindi , ESIGO che gli altri
lo siano con me . Devo aggiungere che ho anche avuto esperienze positive .
Ciao , è arrivata Nora e si fermerà a cena .
Bacione one one . Laura
Anch'io ho avuto moltissime esperienze positive, tanto che sono ancora in contatto con colleghi che ho avuto dieci anni (e più) fa.
EliminaPosso dire che ho avuto solo due esperienze molto tristi nella mia vita professionale.
Una è questa, l'altra (sempre in un hotel) l'anno precedente. Ma, in quel caso, sono andata via dopo solo due settimane. Periodo che però mi è bastato per conoscere e stringere un legame ben saldo con la mia amica Marika, che dura ancora oggi.
Chissà cosa prepari per cena alla tua pupetta.
Bacione a te. E a lei. ❤️
Mamma mia che brutta esperienza... da incubo!
RispondiEliminaComunque arrivati a una certa età non si cambia. Ci si forma in giovane età, e poi niente... si resta così. Si può "provare" a cambiare, magari per un periodo ci si riesce anche, ma per esperienza personale, ho sempre visto che poi si torna così come si era. Non c'è niente da fare.
Credo che all'epoca M. avesse già 52 o 53 anni.
EliminaNe sono passati sette, dunque di sicuro non è esattamente giovanissima... 😅
In realtà penso che ciascuno di noi cambi impercettibilmente ogni giorno ma di sicuro una natura acida e maligna come quella della tua ex datrice di lavoro non può di certo migliorare al punto di sembrare un'altra persona. A meno che nel frattempo non abbia avuto esperienze di vita tali da modificarla completamente, non crederei ad un suo cambiamento neanche se lo vedessi con i miei occhi. Hai fatto a bene a sconsigliare alla tua amica quel lavoro, poi chiaramente lei prenderà la scelta che più le sembrerà consona. Un abbraccio.
RispondiEliminaInfatti non ci crederei mai neppure io.
EliminaStiamo parlando di una donna falsissima e brava a fingere, all'inizio. Il problema è che la sua vera natura viene presto fuori, e dunque anche la mia amica ne resterebbe vittima.
Conosco persone che hanno fatto quel lavoro e si sono trovate molto bene. Nel tuo caso hai trovato il datore di lavoro peggiore in assoluto, quello che si presenta sorridente ma con il coltello dietro la schiena.
RispondiEliminaandando al focus del tuo post: sono convinto che non è tanto che siano gli altri a non cambiare ma piuttosto quanto siamo disposti noi a cambiare la percezione che abbiamo di loro.
Nella vita mi sono dovuto allontanare da alcune persone proprio perché non riuscivo a sopportare il loro livello di cattiveria gratuita. Ho diviso casa con un coinquilino che riusciva a rapportarsi con me e con gli altri esclusivamente provocando: è stata un'esperienza difficilissima ma dalla quale ho capito che alcune persone non sono fatte per rimanere nella mia vita e devo allontanarmene al più presto.
Beh, la percezione che io avevo di quella signora era comune a tutti gli altri dipendenti che si sono susseguiti negli anni. Pertanto, dubito che possa trattarsi di un errore di valutazione...
EliminaAssolutamente. Quella persona era orribile a quanto scrivi. Indifendibile. Da prenderne le distanze, appunto.
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