venerdì 3 marzo 2023

Non tutti i genitori meritano la riconoscenza dei figli

 
Conosco un'anziana signora che vive in un garage.
E' vedova, ma ha due figli adulti e sposati che abitano poco distanti da lì con le rispettive famiglie.
Confesso di aver sempre giudicato la loro scelta di far restare la madre in un freddo locale di pochi metri quadrati, al posto di accudirla a turno nella propria abitazione.
Non mi sono mai interrogata sul perché accadesse questo. O meglio, l'ho fatto, e conoscendo la moralità a dir poco opinabile dei due, mi sono risposta che si trattasse di cattiveria o ingratitudine.

Qualche giorno fa, passando davanti al garage, mi sono accorta che la signora urlava disperata al telefono. Inveiva contro qualcuno che, per me, non aveva un volto.
Poco dopo ho incontrato uno dei suoi figli e gli ho detto che forse gli conveniva controllare che la madre stesse bene.

Non si è stupito del fatto che stesse discutendo animatamente con qualcuno.
Mi ha confidato, infatti, che sin da giovanissima era sempre stata una donna fredda e litigiosa. Che aveva anteposto la sua carriera all'affetto dei suoi figli, trascurandoli e affidandoli a terzi. Che non ricordava la prima o l'ultima volta che lui e suo fratello avevano ricevuto un abbraccio.

Facile immaginarla oggi come una nonnina adorabile. A quanto pare, invece, si tratta di una donna abituata, da sempre, a pretendere anziché a dare.

Mi sono sentita così stupida e superficiale ad aver mal giudicato i due fratelli, senza minimamente sapere nulla del loro percorso di vita familiare.
Mi è venuto in mente che, senza andare troppo lontano, ho conosciuto diverse persone che sono letteralmente invecchiate da sole, perché immeritevoli dell'affetto di figli e nipoti.
Io per prima, infatti, ho sempre donato affetto ai parenti che mi hanno voluto bene senza secondi fini, allontanando quelli che pretendevano attenzioni senza darmene.

Non permetterei mai a mia madre di concludere la sua vita in un freddo garage, ma per il solo fatto che è stata, è e sarà ancora a lungo una genitrice fantastica. Per lo stesso motivo, mi sarei presa cura di mio padre fino all'ultimo dei suoi giorni, se ne avesse avuti di più a disposizione.

Nessun genitore dovrebbe aspettarsi o pretendere di essere accudito con devozione da un figlio se, per primo, non è stato capace di offrirgli amore incondizionato.
Ne sono fermamente convinta, e non mi sento cattiva per questo.
Voi, invece, vi prendereste cura di un genitore anziano per semplice rispetto o dovere, a prescindere dal modo in cui questo si sia comportato con voi nel corso della vita?

50 commenti:

  1. Che storia terribile!Anche se la madre fosse stata così anaffettiva,è pur sempre la madre!

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    1. Sicuro. È pur sempre la loro madre. Ma io resto dell'idea che nessun genitore dovrebbe essere amato e venerato solo per il suo ruolo.

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  2. Non saprei dirti, ho dei genitori meravigliosi per cui non riesco ad immaginare una situazione del genere. Mi fa tanta tristezza comunque.

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  3. Con mio padre ho agito per puro rispetto e dovere.

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  4. Ti rispondo subito: a costo di sembrare stronzo, di rompere questa mia luminosa aurea di sensibilità 😆, io NO. Io la penso come te, e come quei due fratelli, magari il o i genitori che fossero stati così stronzi non l'avrei o li avrei lasciati per strada o in un garage, ma certo zero coabitazione, zero sostegno affettivamente, aiuto pratico sì, badanti, case di riposo,ecc.... io sono dell'idea che la vera famiglia sia quella cerchia di persone che sa darti amore e sostegno, e poi è ovvio che nella maggioranza delle volte, maggioranza non totalità, rientrino in pieno in questa definizione le persone che ti hanno generato, e quindi poi il mio tipo di famiglia è coinciso perfettamente anche con mio padre e mia madre, ma solo per l'amore che mi hanno dato. Ho letto Ernest e la sua risposta, e poteva essere la mia in fotocopia, perchè mio padre era fantastico e mia mamma non mi fa mancare neanche oggi il suo affetto, ma mi sono immedesimato in quei due figli e ripeto per strada o in un garage no, ma una volta data la sistemazione consona, per il resto non farei altro. Per fortuna questo è solo un parlare teorico i miei genitori sono stati stupendi ho avuto un'infanzia bellissima e valori importanti, io non ho avuto un padre stronzo e mia madre non è mai stata come si suppone sia stata la signora del tuo post, quel tipo di madre no nostnate possa aver fatto anche lei degli errori.

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    1. Sono completamente d'accordo con te. Anch'io ho avuto dei genitori meravigliosi e non posso neppure immaginare cosa si provi a vedersi negare affetto o attenzioni. Se così non fosse stato, però, non mi sarei fatta scrupoli a ricoverarli in un ospizio.

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  5. Anche mia madre dice sempre che preferirà essere ricoverata in una casa di riposo, piuttosto che "dare fastidio" a me e a mio fratello, ma figurati se glielo permetteremo.
    Sceglieremo la soluzione migliore per lei e per noi, sempre nel massimo dell'amore e del rispetto.

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  6. Non credo che lo stato dei luoghi possa compromettere la salute della signora.
    In ogni caso, non ho mai informato le forze dell'ordine della vicenda, perché credo che non sia compito mio farlo.
    Lei dice di star bene lí, e che non desidera altro. Ci parlo spesso e sembra serena.

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  7. Apriamo ferita ancora aperta...mi son occupata di papà seguite tutto l'iter dei vari malanni che ha avuto ..un mese prima che morisse ,visita e vado con fratello..mia auto in panne ..medico mi fa ,.;ma lei non è figlia unica? aveva sempre visto me in ospedale e visite ..
    Mamma molto problematica e spesso cattiva ..sempre io medici ,ospedali cure ...son stata operata cuore aperto ..mai visto nessuno ne lei ne fratelli..per 3/4 mesi ..poi ritornata "operativa".. ripreso insulti e cattiverie a go go ..mai 1 vota mi avesse chiesto come stai..?dunque quello che ho fatto l'ho fatto per senso del dovere ..e una mia "bonta" che mi è stata inculcata da piccola .. e diciamo che questo non è bello ..anzi!!
    Qualche anno fa vado a una visita ..un medico mi dice: stai arrivando al limite ..potresti morire a breve...gran medico ..ok..
    Vado a casa dei miei e piangendo lo dico loro ...risposta :ehi curati ..qua ci son 2 genitori anziani che DEVI accudire ..no dai magari si sarà sbagliato..no no Devi vivere!! Non per te ma per accudire genitori !!
    Ok ricordi ritornati con magone ..
    Ma dico bisogna anche "meritarlo il bene" no perché sei mio padre /madre..e te lo devo ..e tu magari mi hai trattato male ..ed io ti DEVO trattare bene ....condivido atteggiamento dei fratelli ..magari sarà limite..ma..

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    1. È davvero assurdo ed ingiusto che dei genitori possano pretendere di essere accuditi dai figli, senza mai dargli nulla in cambio.
      Io non lo farei mai!
      Mi dispiace per la tua esperienza. 😔

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  8. assolutamente no, se la sbrighino da soli

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  9. Ciao Claudia, era da molto tempo che non passavo dal tuo blog e mi ritrovo da queste parti proprio oggi , leggendo questo tuo post davvero... beh... spinoso. Ecco, credo che sia questa la parola giusta.
    Perchè fino a quando non ci si trova a vivere in prima persona esperienze di questo tipo, è difficile sapere come ci comporteremmo al posto dei protagonisti.
    Una delle cose principali che mi sono sempre state insegnate dai miei genitori e che fanno parte della mia educazione è: aiuta sempre chi è più debole. Quindi, per partito preso, ti risponderei che, nonostante il tipo di persona, non la lascerei vivere da sola in un garage, non è sano nè umano. Piuttosto opterei per una casa di riposo o per una qualsivoglia struttura adatta allo scopo. Ma, davvero, per quanto sia stata una madre totalmente assente, non potrei mai trattarla come un sacco di stracci vecchi. Che poi, magari, io non me ne curi più è un'altro paio di maniche, ma mai l'abbandonerei a sè stessa.

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    1. Ben trovata Miryam.
      Perdonami, ma non ricordo di aver interagito altre volte con te.
      Starò invecchiando. 😅

      Comunque sono d'accordo con te, ma esistono casi limite che, come dici, non possiamo giudicare, poiché potranno comprendere solo coloro che li hanno vissuti.
      Basti pensare ai figli abusati dai genitori, a quelli picchiati più e più volte, e molto altro. Anche in questi casi riusciresti a prenderti cura di loro? Io no.

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    2. Ciao Claudia! Tranquilla, non diamo sempre la colpa alla vecchiaia... Sono certa di averti lasciato un commento ad un tuo post un milione di anni fa (ehm.. dai, un po' di meno!) ma per il resto ti ho sempre letta, assieme ad altri blog... La mancanza di tempo mi ha impedito di fare tutto il resto, mortacci de Pippo. Adesso per fortuna sono tornata nel mondo dei vivi.
      Per rispondere invece alla tua domanda: se si parla dei peggiori abusi non so... E' difficile mettersi nei panni di chi ha sofferto simili atrocità. Probabilmente non riuscirei nemmeno io, oppure avrei un minimo sindacale di pietà...

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    3. Nel mio caso la vecchiaia è una battuta, visto che ho solo 35 anni. Si tratta proprio di demenza. 😂😂😂
      Scherzi a parte, bentornata su questa Terra, allora.
      Io sono abbastanza latitante ultimamente, ma magari ci incontreremo ancora. 😘

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  10. Io credo nella reciprocità più che nel dovere. E lo dico benchè mi abbiano cresciuta a pane e senso del dovere. Purtroppo ho avuto problemi con mia madre, che ricadeva nella tipologia di coloro che pretendono senza dare niente in cambio; nei suoi ultimi anni la frequentavo appunto solo per senso del dovere. Poi sai bene che cos'è successo con mio zio, che solo nel momento del bisogno si è ricordato che sono la sua unica nipote. Quindi mi dispiace, sarò cattiva, ma penso che ci siano casi in cui il solo legame di parentela non sia sufficiente.

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    1. Il caso di tuo zio è proprio eclatante.
      Come ti dissi, io non avrei mai nemmeno risposto alle sue telefonate. E non per cattiveria, ma per giustizia!

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  11. Mi dispiace tanto che tua suocera non ti apprezzasse quanto meritavi.
    Forse non meritava le tue cure.
    Io le avrei pagato una badante, ma non l'avrei mai tenuta a casa con me, se mi fossi vista ripetutamente mancare di rispetto.

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  12. Bella domanda, alla quale non so rispondere !!! Io mi sono presa cura di mia madre e di mio padre fino alla fine e mio padre è mancato a 95 anni suonati !!! non è stato facile andare a lavorare e badare a lui , non avevo più tempo per me ma ce l'ho fatta. Ma i miei genitori erano due brave persone, siamo sempre stati una famiglia unita . Se avessi avuto un genitore come la signora di cui parli, non l'avrei comunque abbandonata in un garage. Forse l'avrei portata in una struttura per anziani o avrei contribuito a pagare una badante. Buon sabato.

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    1. Ricordo che hai sofferto molto per la perdita di tuo padre e questo è indice del grande affetto che vi legava. Lo stesso è accaduto con tua madre.
      Sei stata una figlia fortunata, insomma.
      Un abbraccio.

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  13. Domanda non da poco! Devo dare ragione al "cavaliere" che ha commentato prima di me: ogni caso è una storia a sé. Da figlia, posso dire che certe dinamiche familiari possono essere pesanti e allo stesso tempo inafferrabili, perché le loro radici sono nascoste troppo in profondità nel subconscio. A volte ho dovuto accontentarmi di pensare: "Tutto ha una causa, anche se non riesco a trovarla." Questo per dire che è impossibile a un estraneo capire, ma anche a una persona vicina, a volte.

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    1. Per me non esistono dinamiche che possano annullare l'amore che dovrebbe legare un genitore ad un figlio, e viceversa.
      Mi rifiuto di credere che possano esistere madri totalmente anaffettive.

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  14. Ci sarebbero casi e casi, dipende anche dalla disponibilità finanziaria, di certo abbandonarli al loro destino anche no.

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    1. I soldi servono per pagare una badante o una clinica, se i genitori non sono meritevoli d'affetto.
      Per prendersene cura personalmente non ne occorrono poi tanti.

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  15. Si fanno già tante cose, nella vita, per "semplice dovere".
    Non so se mi accollerei anche questo qualora un mio genitore fosse stato totalmente anaffettivo o mi avesse creato problemi di varia natura anziché aiutarmi nel crescere.
    Un figlio non decide di venire al mondo. E' dovere del genitore fare in modo che almeno i suoi primi anni di vita siano degni di essere vissuti.

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    1. I suoi primi anni e non solo.
      Che senso ha decidere di mettere al mondo un figlio se non si vuole fare di tutto per cercare di renderlo felice?

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  16. E' una domanda a cui è molto difficile rispondere. Io sono stata molto amata dai miei genitori e molto li ho amati. Loro mi hanno sempre dato tanto in termini di affetto e cure ed io ho restituito tutto, accudendoli fino alla morte, anche se, nel caso di mia madre, da dieci anni non mi riconosceva più. Non riesco ad immaginare entrambi i genitori anaffettivi, anche se so che esistono. Inoltre, non so come possa crescere un figlio che non ha mai avuto amore. Forse con il cuore arido anche lui? In quel caso, è facile pensare che lasci vivere sua madre in un garage. Diciamo che un figlio dovrebbe sentire in sé il dovere di sistemare in qualche modo i genitori, magari in una casa di riposo, se non altro per un minimo di carità umana. Comunque conosco un uomo che vive in macchina perché ha perso tutto e sua madre non intende ospitarlo, né aiutarlo. Nella vita succede anche questo!

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    1. Oddio. Vivere in macchina sotto gli occhi disinteressati della propria madre è davvero terribile.
      Qualunque cosa sia potuta accadere tra un genitore e un figlio, non si può permettere che uno dei due finisca per soprav-vivere in questo modo. 😔

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    2. Vedi, è un tipo che non riesce a tenersi un lavoro. Ogni volta che ne trova uno, combina un guaio e viene licenziato. Per molti anni ha convissuto con una compagna che lo ha sempre mantenuto pagando vitto e alloggio. Forse ne era impietosita, perché non riusciva a trovare lavoro. Poi, amici e conoscenti l'hanno aiutato facendogliene trovare parecchi, ma li ha sempre persi tutti. La compagna ha capito che non avrebbe mai più lavorato e l'ha letteralmente buttato fuori casa. Da lì è iniziata una lunga odissea a casa di vari amici che, dopo un po', si stancavano di aiutarlo e lo mandavano via. In pratica, ormai era chiaro che chi lo aiutava avrebbe dovuto mantenerlo a vita, così come aveva fatto la sua compagna, e nessuno si sentiva in grado di farlo, anche perché lui non è invalido, ma semplicemente un pasticcione che commette sempre grossi errori nei primi mesi di prova ( tipo, in una cantina, rovesciare il muletto e distruggerlo...). Sua madre, sapendo come andrà a finire, non lo vuole aiutare e i suoi fratelli nemmeno. Così, l'ultima volta che lo abbiamo incontrato, ci ha detto che dorme in macchina. Fa pena, ma tutti abbiamo una famiglia ed è difficile pensare di accollarci a vita un cinquantenne. In fondo non è solo al mondo, ha madre e fratelli. E non è nemmeno un anaffettivo. Non ha solo voglia di lavorare!

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    3. Di sicuro queste non sono vicende che devono risolvere gli amici, ma un buon genitore dovrebbe prendere di petto certe situazioni.
      Resto dell'idea che non esista un'età limite entro cui poter educare i propri figli, e se un cinquantenne è fannullone di sicuro la soluzione non è lasciarlo vivere in macchina. Una madre dovrebbr sempre fare il possibile e l'impossibile per recuperarlo. 😔

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  17. Personalmente la penso come te, sono sempre stata convinta che l'affetto vada meritato anche dai genitori. Io ho due genitori meravigliosi e quindi non ho questo genere di problemi ma con il caratterino che ho non so se riuscirei ad accudire una persona che mi ha fatto del male. Quello che mi ha fatto più riflettere però è la parte del giudizio perché anche a me è capitato di pensare "che figli di 💩" senza riflettere sul fatto che magari possono avere i loro buoni motivi per comportarsi in un determinato modo. Non conosciamo le storie altrui e a volte dietro ad un atteggiamento particolarmente discutibile c'è un passato tremendamente triste ❤️❤️. Comunque non ti nego che mi fa piacere vedere un tuo nuovo post ❤️❤️

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    1. Grazie, cara.
      In realtà pensavo di pubblicare questo post la prossima settimana, ma ho sbagliato ad inserire la data.
      Quindi è uscito ben prima del previsto. 😅

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  18. Buon pomeriggio Claudia e auguri donna mamma e moglie una ricorrenza importante come quella delle mamme l'ho persa giovane.
    Ognuno ha la sua storia e giudicare da lontano e dura e non è mia abitudine
    Certo che due figli due ore nipoti sia purgente la sua colpa merita un attimo di riflessione, amore che supera queste passate spine nel cuore

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    1. Magari una pessima madre può diventare una splendida nonna, ma sulla base della mia esperienza, ritengo che se si tratta di anafettività, egoismo e simili, nemmeno i nipotini riescono a cambiare le cose.

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  19. Problema molto complesso quello dei genitori ogni caso fa capo a se, ricordo un vecchio detto di paese: una madre può accudire sette figli, ma sette figli non possono accudire una madre (tradotto dal siciliano). Ciao cara Claudia e visto che ci sono auguri non solo oggi ma tutti i giorni, ciao un abbraccio Angelo.

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    1. Dalle mie parti i figli del proverbio diventano cento.
      Grazie degli auguri, caro Angelo.
      Ricambio l'abbraccio. 😘

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  20. Credo che, pur sussistendo un obbligo di legge all'assistenza dei congiunti in difficoltà, non debba necessariamente essere adempiuto ospitandoli a casa propria. Ritengo però che condizioni di vita dignitose vadano sempre garantite, magari con una casa di riposo o una comunità assistita. Non certo in un garage che è un luogo che in nessun modo può esser definito abitabile. Un saluto a te.

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    1. Per quel poco che ne so, le case di riposo sono molto costose e, troppo spesso, la pensione che l'anziano percepisce non basta a coprire la retta. Quindi, legge o no, un figlio dovrebbe indebitarsi per pagarla, e se di tratta di un genitore del tutto immeritevole c'è poco da stare allegri. 😔
      Buon fine settimana.

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  21. Ciao Claudia. Grazie per essere passata. Buona domenica.

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  22. Cara Claudia, vedo che non ce la fai a stare senza blog! Meglio così, per te e per noi 🥰 Questa storia triste mi fa pensare a una cosa, ovvero a un programma televisivo, C'è posta per te! Anche se non amo particolarmente la De Filippi, che considero una delle maggiori responsabili del degrado attuale della musica italiana, questo programma ogni tanto lo guardo, per le tante storie di sofferenza dovute a chiusure atroci fra una persona e l'altra, spesso fra madri e padri verso figli e figlie, ma molto di più viceversa. A me quando vedo questa busta chiusa in modo terribile soprattutto dai figli, senza nessun rispetto per persone che soffrono, e si vede, viene un magone terribile! L'odio che ci circonda è tantissimo, e lo stiamo vedendo giorno dopo giorno! 😥 Ti abbraccio Claudia 😘

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    1. E no. L'avevo detto che non sarei scomparsa. Anche se pubblico raramente.

      Non guardo "C'è posta per te" e aggiungo che ritengo che la De Filippi sia la causa del degrado non solo della musica, ma anche della tv attuale.
      L'unico suo programma che guardo è Tu si que vales, perché mi regala un sacco di risate. E un po' di leggerezza non fa mai male.
      Ricambio l'abbraccio. 😘

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    2. Concordo con te in pieno per l'aggiunta "anche della tv attuale". A me interessa relativamente il fatto della tv, visto che la guardo poco, mentre mi interessa di più il fatto che grazie a questi talent defilippeschi non avremo forse più per chissà quanto tempo, e forse mai, i Lolli, i Guccini, i De André, i Bertoli, i Rosso, e poi Testa, Salvatore, Pino Daniele, De Gregori, Dalla, Gaetano, Vecchioni, Graziani, Venditti...eccetera eccetera...sono tanti e le mia dita non volevano smettere di scrivere 😡 Quelli di adesso hanno tutti la stessa voce, basta fare del rap e li pigliano e portano avanti, chi sa scrivere resta a casa...e io ho tanti amici che sanno scrivere e cantare, ma visto che i temi sono più impegnativi sono costretti ad autoprodursi, farsi da soli il CD e venderlo pure di persona, e a elemosinare serate in giro per l'Italia! Davvero inaccettabile! Io ce l'ho con lei soprattutto per questo! Bacissimi 😘
      PS. Comunque su Facebook sei una forza della natura, mi fai sbellicare dalle risate soprattutto con Leo 😂😂😂

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    3. Ah ah ah.
      E sì, su Facebook do il meglio di me. Adoro raccontare gli aneddoti ridicoli che ci accadono. 😅

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  23. Dunque , a prescindere dal fatto che un genitore è colui che magari per primo ha subito dei traumi infantili e magari non ha avuto tempo , denaro e apertura mentale per curarsi , e non commettere gli stessi errori sui figli , credo che in ogni caso , almeno che non si tratti di gravi violenze fisiche o psico-fisiche il perdono è importante .

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    1. Il perdono è importante verso chiunque, ma non scontato. Mai.

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Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.