Il buongusto, si sa, è ormai una dote comune a pochi eletti.
Da quando, poi, è iniziala la "selfie mania", anche i più dotti hanno cominciato ad intasare la rete con pessime cadute di stile.
E' il caso, ad esempio, dei tanti visitatori del museo di Auschwitz che si scattano fotografie con larghi sorrisi e pose irrispettose nei confronti degli Ebrei che vi persero la vita.
Le fotografie non saranno ancora vietate, poiché si confida nel buon gusto e nell'educazione dei visitatori, ma non si esclude che, in futuro, si possa arrivare a tanto.
A far discutere sono soprattutto le centinaia di immagini che ritraggono giovani visitatori in equilibrio sui binari che condussero moltissimi deportati alla morte.
«Andare ad Auschwitz non è come andare al Luna Park», si legge tra i commenti al post.
Effettivamente, per divertirsi e scattare simpatiche foto ricordo esistono centinaia di parchi a tema.
Insomma, che ne pensate?
Solo qualche giorno fa dicevamo che, ormai, non si ha più rispetto nemmeno per i morti.
Ecco, mi pare di poterlo ripetere...
Terribile che ci sia bisogno di una nota ufficiale per spiegare che non sia un posto in cui scattare selfie e foto..tristezza.
RispondiEliminaMi viene in mente che sui ponti dovrebbero fissare dei cartelli con su scritto "Vietato gettarsi di sotto".
EliminaVisto che ormai non si ragiona più..
Ma io riaprirei il campo di concentramento proprio per queste persone: cioè, ci si consegnano da sole. Vieni qui? Fai lo scemo col cellulare? Ok, dentro a fare una bella doccia cantando Gianna Nannini: questo amoreeee è una camera a gaaaas!
RispondiEliminaMoz-
Ma no, dai.
EliminaBasterebbe una passeggiata scalzi sui carboni ardenti.
Magari scattandosi un selfie, se ci tengono..
Ovviamente concordo parola per parola, ma non avrei dato spazio neanche a mezza foto. Come esempio doveva bastare il raccontare di questi sciagurati, e dei loro compagni/parenti/insegnanti che li hanno portati a visitare questi luoghi, dove ancora echeggia il dolore.
RispondiEliminaMa solo per chi ha un'anima in grado di ascoltare.
Mi son sempre detta che prima o poi sarei andata ad Auschwitz, ma sicuramente non per scattarmi delle foto, bensì proprio per respirare quell'aria funesta che ha molto da insegnare.
EliminaCara Claudia, mi affianco a te, visitare quei luoghi non deve essere un divertimento!
RispondiEliminaMa ognuno deve riflettere in silenzio!!!
Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Io purtroppo ormai non mi stupisco più di nulla.
EliminaMa quando è troppo è troppo.
I custodi del museo dovrebbero mettere alla porta questi visitatori molesti.
Buona serata. 😗
Secondo me tanti hanno perso il senso della realtà, ma il rispetto dove è finito, buona serata.
RispondiEliminaIl rispetto è ormai rarissimo.
EliminaE la situazione peggiora ogni giorno.
Buona serata a te.
Ormai fanno pure i selfie in caso d'incidente sull'Autostrada invece di chiamare i soccorsi. Ricordo ancora quell'episodio dove un ragazzo sbalzato dall'auto finì sul guard rail dilaniandosi e i coglioni dietro fecero il servizio diretta FB per condividere lo scempio e a scattare selfie. Abbiamo detto tutto.
RispondiEliminaOddio. Per fortuna non ricordo nulla del genere, ma è piena la cronaca di questi imbecilli!
EliminaChe idioti
RispondiEliminaIncommentabili.
EliminaChe mancanza di rispetto, che tristezza ..non ho parole.
RispondiEliminaNon ne ho nemmeno io.
EliminaClaudia , io ormai non mi meraviglio più di nulla . I deficienti
RispondiEliminasono in aumento . Se dovessi andare ad Auschwitz , porterei dei
fiori , pregherei e piangerei al pensiero della sofferenza degli
Ebrei , altro che Selfie....
Buona notte . Smack Laura
Strano che tu non ci sia mai andata, visto che hai viaggiato molto.
EliminaO forse sei troppo sensibile per certi posti.
Come ben dici.. Altro che selfie!
Buonanotte a te. Bacio
Ci sono andato una decina di anni fa e anch'io già sconvolto dalla visita ero rimasto ulteriormente sconvolto dai giochi che la gente faceva appena uscita dal recinto.
RispondiEliminaQuindi non è solo colpa dei social.
EliminaSono i cretini che sono sempre troppo diffusi..
poveri Ebrei.li ammazzano due volte.
RispondiEliminanon riesco proprio a capire il perchè di tanto divertimento in quel posto.
Forse perché non si bada più alla storia e al significato dei luoghi che si visitano.
EliminaLa superficialità è tutto quel che resta.
Penso proprio che non farei mai un selfie in un posto simile.
RispondiEliminaIn verità non so nemmeno se visiterei un luogo cosi intriso di dolore e sofferenza.
Io invece ci andrei.
EliminaE scatterei anche delle foto, ma solo per immortalare una pagina triste della storia mondiale, e non i viaggi di una cretina qualunque..
E' giusto che si fotografi un posto simile perché aiuta a conservare la memoria di ciò che è stato e non deve essere ripetuto.
RispondiEliminaI selfie no, fanno davvero schifo in un luogo di questo tipo.
Esatto. La pensiamo allo stesso modo.
EliminaDico io, che almeno non sorridessero, mah..
RispondiEliminaEvidentemente non brillano per intelligenza..
Elimina"E' il caso, ad esempio, dei tanti visitatori del museo di Auschwitz che si scattano fotografie con larghi sorrisi e pose irrispettose nei confronti degli Ebrei che vi persero la vita."
RispondiEliminaPerché ci vanno, se poi devono far gli scemi nelle foto? Stanno proprio sbagliando lo spirito della visita, non sanno davvero cosa stanno facendo né perché, probabilmente. Che disagio, comunque.
"Disagio" rende perfettamente l'idea di quello che accade.
EliminaImbarazzante.