Il governo continua a non avere particolare attenzione per i bambini nella messa a punto della fase 2.
Con le scuole ancora chiuse, infatti, così come i vari luoghi di aggregazione per piccoli, la responsabilità ricade unicamente sulle famiglie.
Se proprio vogliamo portarli al parco, possiamo farlo, ma a condizione che essi sappiano rispettare il distanziamento sociale.
In soldoni, però, come spieghi ad un bambino di tre anni, chiuso in gabbia da due mesi, che se incontra il suo migliore amico non deve toccarlo, mentre lui muore dalla voglia di abbracciarlo?
E come lo convinci ad indossare la mascherina?
Mio figlio ha quattro anni ed è pienamente consapevole di quello che sta accadendo a causa del Covid-19, ma mi supplica di poter rivedere presto i suoi compagni, giurando che manterrà la distanza di un metro, così come ha imparato dal tg.
Gli ho anche procurato una mascherina che indossa volentieri, sebbene solo per pochi minuti. Poi gli occhiali si appannano e se la toglie.
Dalla Cina arriva un'idea, a mio avviso spaventosa, che riguarda proprio il distanziamento sociale tra i bambini.
Gli studenti hanno ripreso le lezioni a Hangzhou, dopo la fine della quarantena.
Nella scuola di Yangzheng è stato chiesto ai bambini della prima elementare di creare dei cappelli che gli ricordassero di mantenere la distanza interpersonale di un metro.
Le foto della classe hanno subito fatto il giro del web.
Pare che i bambini abbiano la possibilità di togliere il cappello soltanto durante i pasti.
Ogni mattina, inoltre, al loro arrivo a scuola, ciascuno studente riceve una mascherina chirurgica sterile da indossare per tutta la lezione.
Insomma, era davvero inevitabile?
Sarebbe stato meglio continuare con la didattica a distanza, come sta avvenendo in Italia?
E comunque, fuori dall'edificio scolastico, che vita conducono i bambini?
Chissà. Intanto, io continuo a limitare le uscite, in attesa di tempi migliori.
Per fortuna da lunedì potremo andare a trovare mia madre, ed anche mia nonna che vive praticamente in una fattoria, dove Lorenzo potrà divertirsi a dovere, in totale solitudine.
Con le scuole ancora chiuse, infatti, così come i vari luoghi di aggregazione per piccoli, la responsabilità ricade unicamente sulle famiglie.
Se proprio vogliamo portarli al parco, possiamo farlo, ma a condizione che essi sappiano rispettare il distanziamento sociale.
In soldoni, però, come spieghi ad un bambino di tre anni, chiuso in gabbia da due mesi, che se incontra il suo migliore amico non deve toccarlo, mentre lui muore dalla voglia di abbracciarlo?
E come lo convinci ad indossare la mascherina?
Mio figlio ha quattro anni ed è pienamente consapevole di quello che sta accadendo a causa del Covid-19, ma mi supplica di poter rivedere presto i suoi compagni, giurando che manterrà la distanza di un metro, così come ha imparato dal tg.
Gli ho anche procurato una mascherina che indossa volentieri, sebbene solo per pochi minuti. Poi gli occhiali si appannano e se la toglie.
Dalla Cina arriva un'idea, a mio avviso spaventosa, che riguarda proprio il distanziamento sociale tra i bambini.
Gli studenti hanno ripreso le lezioni a Hangzhou, dopo la fine della quarantena.
Nella scuola di Yangzheng è stato chiesto ai bambini della prima elementare di creare dei cappelli che gli ricordassero di mantenere la distanza interpersonale di un metro.
Le foto della classe hanno subito fatto il giro del web.
Pare che i bambini abbiano la possibilità di togliere il cappello soltanto durante i pasti.
Ogni mattina, inoltre, al loro arrivo a scuola, ciascuno studente riceve una mascherina chirurgica sterile da indossare per tutta la lezione.
Insomma, era davvero inevitabile?
Sarebbe stato meglio continuare con la didattica a distanza, come sta avvenendo in Italia?
E comunque, fuori dall'edificio scolastico, che vita conducono i bambini?
Chissà. Intanto, io continuo a limitare le uscite, in attesa di tempi migliori.
Per fortuna da lunedì potremo andare a trovare mia madre, ed anche mia nonna che vive praticamente in una fattoria, dove Lorenzo potrà divertirsi a dovere, in totale solitudine.
Cara Claudia, tu sei fortunata, ai saputo il modo ideale per preparare il tuo figlio in modo giusto, certo che i bambini non sono tutti uguali, e purtroppo spesso non capiscono.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Per fortuna Lorenzo è molto intelligente e assimila tutto, ma comunque è dura e spiegargli che non potrà toccare i suoi compagni sarà difficilissimo.
EliminaBeh è già qualcosa se puoi portarli all'aria aperta Claudia: questo è un piccolo privilegio del quale non tutti possono godere. Con i bambini è difficile ed a mio avviso a volte è preferibile lasciarli a casa piuttosto che fagli vivere l'esperienza di ciò che un bimbo piccolo può percepire come rifiuto o respingimento... speriamo solo che finisca presto!
RispondiEliminaIl problema è "lasciarli a casa" per mesi. Se avessi un figlio piccolo recluso da due e più mesi, sapresti quanto ti implorerebbe ogni giorno di lasciarlo uscire, anche solo per fare due passi.
EliminaDi sicuro, però, a scuola è meglio non mandarli, invece di conciarli in quel modo.
Ne parlavamo ieri sera su Facebook col Rockpoeta: passi per le scuole, ma come spieghi a un bambino dell'asilo che deve rispettare le prescrizioni quando sta con i suoi amichetti? Si può reprimere la libertà motoria ai bambini?
RispondiEliminaVero è che riapriranno soltanto le scuole e gli asili in grado di garantire condizioni di sicurezza, ma sostanzialmente è un alibi per "togliere dai piedi" i figli piccoli ai genitori che devono riprendere a lavorare per rimettere in moto 'sta caxxo di economia!
Fare ripartire un'azienda è davvero più importante di salvaguardare le generazioni future? L'esperienza nelle case di riposo non sta insegnando nulla?
Intanto, consentimi di dare una buona notizia abbastanza pertinente: spiagge aperte nel Salento per bambini autistici accompagnati da un genitore. Finalmente qualcosa si muove per una delle categorie più danneggiate dalla quarantena, famiglie con figlio portatore di handicap abbandonate da scuola, assistenti sociali, docenti di sostegno...
Sono felicissima per i bambini autistici e per le loro famiglie.
EliminaNon concordo con te, però, circa l'aspetto economico.
È vero che la salute è più importante, ma è anche vero che con uno Stato assente come il nostro, non si può restare due mesi e più fermi, con le bollette che continuano ad arrivare, gli affitti, le assicurazioni auto, e la semplice spesa alimentare da effettuare regolarmente.
A maggior ragione nelle aree in cui il virus non ha portato troppe vittime.
Mio marito ha perso il lavoro a causa della pandemia, nonostante viviamo in Puglia e qui, come sai, il problema ci sta giusto "sfiorando", rispetto ad altre realtà.
Facile dire di bloccare l'economia se si ha una pensione o se si è dipendenti pubblici.
Tutti gli altri dovranno sperare di ricevere 600 euro mensili dallo Stato e farseli bastare, anche se si hanno molti figli.
Ma noi non abbiamo ancora ricevuto nulla, quindi al momento restano solo parole.
Insomma, la situazione è delicatissima e per me l'aspetto economico è assolutamente prioritario al momento, perché, come dicono spesso in tv, "se non ci uccide il virus, ci penserà la fame".
Rileggendomi in effetti non mi sono spiegato... Intendevo dire che lo Stato avrebbe dovuto concentrarsi nel sostenere economicamente le famiglie invece di darsi da fare nelle ultime settimane soprattutto per rimettere in moto le aziende. Insomma sostenere l'economia familiare prima che quella nazionale, perché un popolo sano è più produttivo di un popolo malato o con l'incubo del virus dietro l'angolo.
EliminaSostegno significa garantire un sussidio economico che mi consente di tirare avanti dignitosamente la famiglia senza dover compilare una richiesta online, ma per il solo fatto di essere cittadino italiano mai beccato in giro senza valido motivo.
Purtroppo lamento da un pezzo che l'Unione Europea invece di essere qualcosa di solidale, ha iniziato una squallida competizione intestina.
Mi spiace per tuo marito. :(
Il cappello con il bastone distanziatore è una cosa orribile, peraltro anche molto pericolosa.
RispondiEliminaComunque, anche se Lorenzo è un bambino giudizioso, la vedo dura per i bambini mantenere rigorosamente le distanze. Adesso però per mettere paura alla gente parlano anche della sindrome di Kawasaki, nei bambini, provocata da Covid-19. Mah...
Ma che stronzata. Non ho nemmeno aperto una di quelle notizie orribili.
EliminaGià il coronavirus fa paura, ci manca solo che ci terrorizzino con nuove pesti bubboniche!
Ci sarebbe anche il costume di carnevale stile "box doccia" ..
RispondiEliminacon la tendina rotonda tutt' intorno.
Usando una tendina di plastica trasparente ..
è possibile mantenere la visibilitá e le distanze al tempo stesso.
Ah .... questi giapponesi !!!
Questa sì che sarebbe un'ottima idea. 🤣🤣🤣🤣
EliminaÈ una situazione complessa... tra economia che deve ripartire e famiglie/figli che devono riprendersi.
RispondiEliminaVorrei vedere cosa succede in Francia, mo che l'11 riaprono le scuole...
Moz-
Brevetteranno anche loro dei cappelli obbrobriosi?
EliminaCiao Claudia, il tuo post solleva un problema veramente molto grande.
RispondiEliminaNon solo tra bambini, ma anche bambini e adulti.
Come fai a spiegare a Un bambino che da 2 mesi non vede i nonni che non può abbracciarli?
Senza he loro pensino sia una sorta di punizione?
Tragico, veramente tragico.
Non voglio pensare he la soluzione per ricordarci del distanziamento è to sia quella cinese, non voglio vedere tanti soldatini.
Più che soldatini a me sembrano prigionieri condannati alla pubblica umiliazione.
EliminaQuanto ai nonni, ad esempio, mio figlio li abbraccerà sicuramente, visto che abbiamo già fatto troppi sacrifici in una regione in cui il problema non ci tocca da vicino, ma se vivessimo in Lombardia (ad esempio) continuerei ad evitare di farglieli incontrare, altrimenti sì, sembrerebbe davvero una punizione. Oltretutto cattivissima.
Orrendi sì, ma i cinesi sono cinesi, nel senso che a noi può sembrare strano ma a loro sarà normale, anche perché quando gli dicono di fare una cosa la fanno senza esitare e non credo si siano lamentati fino ad adesso, fin quando sono stati chiusi.
RispondiEliminaSicuramente la loro educazione è dovuta al regime dittatoriale sotto cui vivono, ma non è detto che indossare quei ridicoli cappelli renda i bambini felici...
EliminaPenso che i bambini siano meno sciocchi ed impreparati di quanto si pensi. Sono stati 2 mesi chiusi in casa, hanno capito che le cose sono tutt'altro che normali e che dovranno attenersi alle regole anche uscendo di casa. Certo andranno controllati, ma togliendo quelli più discoli che non danno retta mai, secondo me gli altri sapranno comportarsi.
RispondiEliminaVa beh, questo è un discorso da inesperta e non-madre :D magari ho sbagliato tutto.
Bacioni.
L'esperienza serve a poco, credimi.
EliminaI bambini sono imprevedibili e, soprattutto, spontanei.
Quindi, anche il più educato e "soldatino" che esiste, se vede passare un suo amichetto gli corre incontro e lo abbraccia.
Come biasimarlo, in fondo...
Lorenzo ha 4 anni , puoi spiegare , e lui capire, il perchè deve mantenere
RispondiEliminacerte distanze dagli altri bambini ma , il bimbo , dai 2 ai 4 anni ,come
glielo spieghi ? Riuscirà a capire ? cercherà di avvicinarsi agli altri
bambini e non riuscirà a capire il perchè glielo proibisci .
Speriamo che questi bimbi che soffrono stare solo tra le mura di casa ,
non debbano soffrire x le limitazioni all'aperto .
Bacioni . Laura
Non credere, anche i coetanei di mio figlio non capiscono o non vogliono capire quello che sta accadendo.
EliminaE' molto più complesso di quanto non appaia.
Speriamo solo che passi tutto molto in fretta.
Un abbraccio.
Avrebbero dovuto mettere i bastoni a forma di croce, per avere la giusta distanza non solo a destra e sinistra, ma anche davanti e dietro!
RispondiEliminaI bambini: i nuovi martiri!
Anche se, forse, sarebbe stata meglio una cintura, perché con quell'aggeggio sulla testa, due bambini di altezze differenti possono anche baciarsi sulla bocca. O no?
EliminaOvviamente sdrammatizzo. Che disastro...
Turchiarulo...
RispondiEliminaHai visto l' ultimo video di checcozalone ( in arte ..Che cozzalone ! )
dal titolo suggestivo : "Immunitá di Gregge" ?
Guardalo !!!
In verità l'ho visto sui siti di molti quotidiani, ma non l'ho mai aperto.
EliminaQuasi quasi lo guardo.
noi per ora siamo riusciti a spiegare tutto a Greta e le si sta comportando veramente bene, il problema però spesso arriva da chi se ne frega...
RispondiEliminaNon so se, però, a Greta è capitato di incontrare una sua amichetta, ad esempio.
EliminaAnche Lorenzo, a parole, è preparatissimo, ma nei fatti credo che sarà difficile convincerlo a stare lontano da coloro che ama.