Sia io che Miki abbiamo compiuto gli anni questa settimana, dunque gli ho chiesto di prendere parte alla mia rubrica dedicata agli ospiti, per parlarmi delle feste di compleanno del passato.
Mi ero già occupata degli sfarzi eccessivi di quelle attuali e ne era nato un dibattito molto interessante, pertanto spero che vorrete tornare a parlarne, entrando nel merito di quelli che erano i festeggiamenti negli anni Novanta (e non solo).
In principio furono le feste al McDonald's.
Coi minuti contati, una precisa tabella di marcia da seguire e la garanzia di una festicciola standard che potesse andar bene sempre e comunque.
Oggi, cose che nemmeno nei film americani.
Party, locali in affitto, dress code total white, liste regali, animazioni, fuochi d'artificio e chissà cos'altro.
No, non parliamo dei matrimoni, ma di banali feste di compleanno.
E no, non parliamo nemmeno di diciottesimi o "cambi di prefisso" alla nostra età: intendo proprio i compleanni da bambini.
Ma voi ricordate com'erano, un tempo?
Semplici, innanzitutto.
E davvero cool: si festeggiavano in casa (nei mesi freddi) o in giardino/cortile/terrazza (nei mesi caldi).
Al massimo, da grandicelli, in una pizzeria.
Ma niente di più: ciò che contava era solo stare insieme. Tutti insieme.
In un momento diverso da quello scolastico mattutino, le feste erano quasi lo strappo alla regola, l'agognata diversità della routine, l'attimo al di fuori del tempo canonico.
E non solo per gli amichetti, pochi o tanti che fossero.
Vogliamo parlare del cibo?
Una festa di compleanno era anche l'occasione per poterci dare dentro con bibite gassate, cibi da rosticceria e dolci.
Sì, perché non era sempre scontato avere ogni giorno in casa una bottiglia di Coca-Cola o i rustici col salsicciotto.
Oggi forse sembrerà strano. Specie perché durante le feste di compleanno, i bambini e i ragazzini si fiondano sui divani e a testa bassa si immergono nei loro smartphone.
Al massimo, faranno qualche TikTok.
I cibi magici sono ovunque, la pizza è ogni momento così come un bicchiere di bibita gassata.
Noi ne approfittavamo per giocare tutti insieme: giochi di società, giocattoli.
O giochi all'aperto.
Ma non servivano animatori, palloncini, pagliacci e musica a scandire quel che dovevamo fare.
Lo facevamo noi, e basta.
Sotto gli occhi vigili dei nostri genitori.
Oggi, che i genitori siamo noi, vogliamo goderci la festa e sbolognare agli altri i nostri figli.
Male che vada, si godranno il party attaccati al telefonino.
Insomma, che ne pensate?
Ve le ricordate le feste semplici dei nostri tempi, descritte dall'amico Moz?
Le rimpiangete?
Davvero bastava così poco per renderci felici, mentre oggi (complici anche smartphone e social network) è tutta una sterile ostentazione priva di qualsiasi emozione?
I miei compleanni migliori li ho festeggiati in spiaggia, da ragazza, con gli amici più stretti, una chitarra, un falò, qualche focaccia, due birre, la bottiglia vuota per il celebre gioco di gruppo e tante, tantissime risate.
Ho pronto il post sulla festa del grande. Avevo deciso di scriverlo proprio dopo il tuo post dell'altra volta. Fine settimana vedo se riesco a caricarlo
RispondiEliminaAttendo di leggerlo. 😘
EliminaIo ho più di 70 anni,non ho mai fatto feste di compleanno,ricevevo qualche regalo dai genitori e basta.I tempi cambiano,ciao OLga
RispondiEliminaI tempi cambiano, è vero, ma ahimè sembrano sempre peggiorare.
EliminaHo fatto poche feste di compleanno, ne ricordo giusto quattro, tutte rigorosamente in casa, in un periodo che va da un imprecisato marzo del mio periodo di scuola elementare, ai miei 18 anni.
RispondiEliminaNel primo caso, siccome non socializzavo ancora granché coi compagni di classe, l'unico invitato fu il bambino del piano di sotto con la sua famiglia. Forse ci furono compleanni precedenti festeggiati con zii e cugini, ma probabilmente si trattava del consueto stare con loro sotto le feste di Natale e Pasqua.
Ai 18 anni invitai tutti i miei amici dell'epoca (o almeno chi volle esserci, alcune mamme non conoscendomi non mandarono i figli in casa mia!) e i parenti, avendo modo di fare una specie di doppia festa: giovani nella veranda, adulti in soggiorno.
Nel mezzo, una festa coi compagni di classe, quasi "imposta" dalla maestra, e il 17° compleanno che volli festeggiare con gli amici per "inaugurare" la nuova casa dove ci eravamo trasferiti.
Pomeriggi o serate divertenti e semplici, simili ai consueti incontri che facevamo tra adolescenti a casa di qualcuno degli amici di turno, ma con una torta e dei regali oltre al solito fare giochi da tavolo, chiacchierare, mangiucchiare qualcosa con un sottofondo musicale... Atmosfere molto alla "Compagni di scuola", film con Verdone e Benvenuti di qualche lustro fa... 😀
Film che non ho visto, ma dal tuo commento posso immaginarne il genere.
EliminaE' una commedia amara... Le serate coi miei amici erano migliori della rimpatriata del film, quanto meno erano più spontanee; poi l'intera comitiva è diventata amara perché qualcuno/a cresceva prima degli altri e progressivamente si sono persi pezzi che, anziché trascinare il gruppo come credevo funzionasse a quell'età, pensavano a sé stessi.
Eliminavedendo certi compleanni in alcune feste che son stata ultimamente la domanda è:se a 10 anni fanno 'ste cose ..a 20 che fanno ? minimo li sparano sulla luna !
RispondiEliminacompleanno:devi aver minimo pasticceria che fà catering ..che non sia mai che ci son dolci portati da mamme ..minimo tutti morti!!
deve esserci animatore...ma se li lasci liberi (e sequestri cellulari) i bambini /ragazzi si "animano " da soli..
i genitori ..si vigilano ..ma lontano e con discrezione ..lasciamoli liberi
le mamme a casa ..non li che si guardano l'un l'altra e si criticano l'un l'altra ..
poi stiamo sul leggero ..leggerezza ..è un compleanno di un bambino ..non un pranzo alla Casa Bianca!!
questo è il mio pensiero ...ma come mi han detto un paio di mamme ad una festa di compleanno in cui l'ho esposto ..sei vecchia ..adesso il mondo gira velocemente ..i bambini san che vogliono e devi star al loro passo
mia risposta : ok son "vetusta" ( e li guardata allibite si domandavano che avevo detto ;) )ma i bambini fin che son bambini trattiamoli da bambini , e non state al loro passo ma fateli stare al vostro passo se potete ..ma io son "vetusta"" ..sguardo allibito !!
;))
ciao
Io non sono anziana, ma la penso esattamente come te.
EliminaMio figlio ha quasi 5 anni e cresce come un bambino di 5 anni.
Non chiede fuochi d'artificio nè elefanti.
È abituato alla semplicità e noi siamo molto orgogliosi di lui.
Quindi la colpa non è mai dei bambini, ma sempre dei genitori.
Sì bastava davvero poco e non erano necessari effetti speciali, oggi forse si vuole rendere tutto roboante anche per poterlo postare sui social e vantarsi di aver fatto la festa più bella ed i bambini si sono abituati ad essere trattati come star hollywoodiane ma tutto questo a me sembra sbagliato ed eccessivo.
RispondiEliminaSono d'accordo.
EliminaEccessivo e molto pericoloso, perché che messaggio trasmettiamo ai nostri bambini?
Le tue foto sarebbero oggi fortemente anacronistiche, ma resto dell'idea che se tornassimo tutti a quei tempi, i bambini sarebbero nettamente più felici.
RispondiEliminaBeh sì, anche io e miei coetanei festeggiavamo il compleanno così: in casa (o in giardino), bibite gassate, torta, patatine e pizzette. Gli invitati portavano un regalo (alle elementari, alle medie invece si raccoglievano i soldi per un regalo unico e grande). Fine :D.
RispondiEliminaEra appunto un modo per fare festa insieme, divertirsi giocando tutti insieme.
Quindi a quei tempi bevevi ancora la Cocacola. O la offrivi solo agli invitati? Ahahahha 😜😜
EliminaBevevo fiumi di aranciata! Ahahah
EliminaNella Borgata in primavera estate autunno il compleanni si festeggiano la sera nel pomeriggio nella piazzetta torte vino e spumante per i più piccoli i regali una curiosità ai maschietti sempre meno fucili e mitragliette e ti giochi molto creativi e forse è meglio così
RispondiEliminaSicuramente è molto meglio evitare le armi, così sin da piccoli non gli facciamo credere che sia normale utilizzarle.
EliminaIo festeggiavo in estate, non c'era mai modo di formare un gruppo intero. Gli amici della scuola erano via quasi tutti.
RispondiEliminaPer cui festeggiavo con un pranzo o un rinfresco con altri amici del posto e i parenti. Una cosa semplice, senza tanti fronzoli. Ma del resto io sono fatta così, anche adesso non vorrei grandi cose.
Baci.
E sarà proprio questo che ti rende speciale o che mi fa sentire simile a te.
EliminaIo non riuscirei ad organizzare una mega festa sfarzosa neppure se mi ci mettessi d'impegno.
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RispondiEliminaLe feste di compleanno dei miei figli quando facevano le elementari non erano assolutamente come quelle di adesso, i bambini giocavano ancora insieme, non c'era l'animazione, il cibo spesso era preparato in casa. Al massimo si creava un gruppetto intorno a un gameboy, ma per fortuna nessuno ancora aveva il cellulare. E hanno 22 e 25 anni adesso, quindi non è passato tutto questo tempo. Evidentemente la deriva è recente XD
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda, ho sempre festeggiato con pochi amici perchè di carattere non amo le feste chiassose e la confuzione, preferisco una buona dose di chiacchiere piacevoli con le persone con cui mi trovo meglio.
Credo che la situazione sia degenerata negli ultimi dieci anni, perché mio fratello ne ha 24 e finché andava alle medie le feste erano ancora molto modeste.
EliminaLi ricordo, e bastava davvero poco sì, patatine e bevande gassate, un po' di musica, una torta ed una bottiglia per giocare ;)
RispondiEliminaQuanto mi manca il gioco della bottiglia.
EliminaQuelle sì che erano emozioni!
Io non ricordo i miei compleanni di bambina ma , ricordo l'ultimo
RispondiEliminacompleanno a casa . Compievo 17 anni . Invitai amiche e amici . Mamma
aveva preparato torta e spumante . Conservo una bellissima foto di allora .
Io che taglio la torta e tutti che mi stanno a guardare . Molto eleganti
ma , il dress code non sapevamo nemmeno cosa cosa fosse poi ballo al suono del mio giradischi . Bella serata .Indimenticabile .
Poi , qualche volta all'estero con i compagni della scuola di Lingua .
Da anni , nell'Autunno della mia vita , mio marito mi porta fuori a cena .
Anche per i compleanni delle mie figlie , si è sempre festeggiato in casa .
Altri tempi....ma ugualmente felici .
Abbraccione one one . Laura
Ti immagino vestita elegante a 17 anni, bella come il sole, mentre balli un lento col ragazzino che ti piaceva, e la paura di essere scoperta da papà. Non so perché, ma mi viene in mente "Il tempo delle mele".
EliminaLo conosci, vero?
Un bacione one one a te.
Papà non c'era più ma , Mamma ogni tanto controllava .
EliminaCredo di aver visto il film anni fa' ma , non lo ricordo .
Ho ballato anche con un bellissimo amico . Molti anni dopo
ho saputo che si era suicidato in carcere . Non sò il perchè .
Te l'ho gia' detto , l'esperienza che mi manca è :qualche giorno
in galera . Che faccio ? Rubo ai magazzini ?
Noooooo.
EliminaSe proprio devi farti arrestare, uccidi un politico che conta. Almeno ci liberi da un bel po' di guai. 🤣🤣🤣🤣
Che dici , un politico (o più di uno)che mi usavano violenza ?
EliminaE sennò mi becco l'ergastolo...
Non ti ho mai detto che a Jesolo ho sfilato anche in passerella ?
Ma secondo me gli Italiani fanno una raccolta firme per farti liberare, tanta la gratitudine. 🤣🤣
EliminaE comunque lo sapevo che potevi fare la modella. 😘
A me sconvolge il fatto che i compleanni di oggi, specie i diciottesimi, hanno un catering che nemmeno un matrimonio.
RispondiEliminaInfatti.
EliminaIl mio matrimonio è stato più sobrio di alcuni diciottesimi di adesso...
Non ho partecipato a feste di bambini attuali per poter giudicare, però ricordo che erano molto divertenti quelle che facevamo all'epoca (anche se io non sono mai stato tipo da feste). Qualche pacco di patatine, pop corn, e una torta ed era fatta. Ho partecipato a 18esimi però decisamente impegnativi, in ristoranti eleganti. Una noia mortale.
RispondiEliminaTi hanno costretto a mettere il papillon? 😂😂
EliminaBellissime le feste di compleanno di un tempo, mi ricordo ancora di una festa a cui avevo partecipato alle medie a casa della mia migliore amica... Panini, panini, panini... Quei bei morbidi panini al latte imbottiti di salumi.
RispondiEliminaLi preparo ancora per il compleanno di mio figlio.
EliminaSono deliziosi!!!
Io i 18 non li ho voluti festeggiare, proprio perché le feste in grande stile non fanno per me, ma ricordo perfettamente 3 compleanni precedenti, in cui mi sono divertita da morire con una spesa minima.
RispondiEliminaBuon fine settimana a te. 😘
Essendo nata a luglio, non ho mai fatto feste coi compagni di scuola. Qui al campeggio invitavo 4 gatti, patatine popcorn torta e via. I miei compagni festeggiavano a casa, ognuno portava un regalino da cartoleria e talvolta c'era il cesto con pensierini per gli ospiti. Per mio figlio, nato 9 giorni dopo di me, finché andava alla materna riservavo un prato al centro sportivo del mio lavoro, invitavo i compagnetti che c'erano e si passava un pomeriggio allegro. Altre feste le facemmo nel giardino di mia suocera. Meno male che è cresciuto prima dell'avvento degli smartphone e delle feste ai gonfiabili con catering e animazione...
RispondiEliminaInfatti.
EliminaMeno male che è cresciuto prima che si perdesse il vero senso delle feste.
Non vi perdete niente!