venerdì 10 settembre 2021

Ladri di offerte: se persino i preti minacciano

 
Nell'era in cui violenza e arroganza sembrano essere le caratteristiche principali della società, si spera che almeno i preti diano il buon esempio, e invece non sempre è così.
A Mortara, in provincia di Pavia, infatti, da qualche giorno don Felice Locatelli ha affisso nella sua parrocchia un cartello alquanto discutibile.
Stanco dei continui furti subiti, il parroco si è rivolto ai carabinieri per sporgere denuncia, e questi gli hanno consigliato di installare delle videocamere di sicurezza.

Proprio guardando i filmati, don Felice ha scoperto il volto di un abituale ladro di offerte e ha deciso di risolvere il problema alla vecchia maniera, col pugno di ferro diciamo.
Ecco, allora, spuntare il cartello incriminato.

"Questa è la foto del ladro che visita regolarmente la nostra chiesa.
Sappiamo chi è. Mi spiacerebbe se durante una incursione dovesse capitargli un guaio.
Fossi in te eviterei di entrare".

Insomma, una minaccia in piena regola che non è stata gradita da diversi fedeli.
Il prete si è giustificato sostenendo che il messaggio fosse ironico, ma di sarcasmo, ad un'attenta lettura, se ne scorge ben poco.

Posto che non ho mai compreso il senso dell'offertorio, né i listini prezzi che moltissime parrocchie adottano per celebrare battesimi, comunioni, cresime e matrimoni, poiché la ricchezza della chiesa cattolica è sotto gli occhi di tutti, e attorno a me vedo preti sempre più benestanti, con Rolex al polso e che guidano auto di lusso. Ecco, non dovrebbero per primi donare ai bisognosi e mantenere un profilo basso?
Dunque, per quel che mi riguarda, eliminerei completamente il circolo di denaro all'interno delle chiese.
In ogni caso, l'arroganza di questo parroco mi sembra a dir poco fuori luogo.
Occhio per occhio, dente per dente.
Cos'è, un film western?
E' proprio il caso di dire che... non c'è più religione!

26 commenti:

  1. D'accordo sull'eliminazione del denaro dalle chiese, date le varie evidenze che dimostrano come siano investite le offerte. Con le dovute eccezioni, ma che appunto sono eccezioni.
    Resta il fatto che il ladro in questione si appropria di denaro altrui, e il fatto di rubare offerte che la chiesa non dovrebbe chiedere, non cambia la sostanza del gesto peraltro reiterato.

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    1. Assolutamente no. Non ho mai pensato di giustificare questo ladro.
      Resta che il cartello mi sembra di pessimo gusto, visto il contesto.

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  2. Certo non possiamo dire che porga l'altra guancia :-)))). Va detto che non doveva avere questa uscita, ma capisco anche il suo sgomento visto che rubare in una Chiesa lo trovo infame perchè non rubi ai ricchi e neanche al Vaticano, che non recupera certo le sue ricchezze così, ma ai poveri che si sono magari anche tolti il pane di bocca per fare quella piccola offerta.

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    1. Il problema è capire perché un povero dovrebbe togliersi il pane di bocca per donare cinque euro alla sua parrocchia.
      C'è qualcosa di fondo che non va.
      Se si vuole davvero aiutare il prossimo, ci sono decine di casi proprio sotto i nostri occhi, a cui offrire aiuto personalmente e senza intermediari discutibili.

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  3. Un ladro è un ladro; ma io al posto del prete avrei sì sbattuto la sua foto in bacheca, ma accompagnata da un messaggio tipo: "Sei contento di quello che hai fatto? Ti auguro di mangiarti tutto quello che hai rubato in medicine!" Cinico, sì, ma almeno non violento.
    Quanto al discorso dell'offertorio, concordo sulla sua palese inutilità. Se almeno usassero quei soldi per fare qualcosa per i poveri! Invece di solito se li intasca il prete; chissà come mai vedo quello del mio paese che ogni sei mesi cambia automobile... E il vaticano, che la maiuscola se l'è giocata tipo due millenni fa, ha abbastanza ricchezze da risanare il debito pubblico di mezza Europa, come minimo; quindi dar soldi a questa gente equivale a versare acqua nell'oceano.

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    1. Bravissimo.
      Anche qui il parroco più "povero" gira col Mercedes. E per me è scandaloso. Perché non dico che gli uomini di chiesa dovrebbero essere tutti come San Francesco, ma quasi.
      Sempre se prendono i voti per vocazione e non per convenienza...

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  4. Questi ladri non hanno più alcun ritegno!

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    1. Francamente meglio in chiesa che a casa di una povera coppia di vecchietti...

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    2. Ciao Claudia..si evince che hai problemi con la chiesa...non tutti i preti sono benestanti...tu che auto hai.... perché giudichi dall' alto della tua presunta onnipotenza???? Non ti preoccupare che nel caso di bisogno chiederai a Dio e lui ti ascolterà lo stesso...No prendere ad esempio i casi purtroppo marci.....ma quelli di oneste parrocchie che grazie alle offerte possono pagare un custode ed aiutare i veri bisognosi...Sei carinissima ma fragile nelle idee...

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    3. Guido una Smart. Non potrei di certo permettermi un'Audi, ma non ho mai serbato invidia verso chi utilizza macchine alla moda o cellulari di lusso.
      Il punto è che, per quel che ricordo del catechismo, mi sembra che l'abitudine di ostentare ricchezze sia in antitesi rispetto ai valori della religione cattolica.
      Quanti parroci, oggi, guidano una vecchia Panda e utilizzano un cellulare basico? Nessuno.
      Ormai è tutto un business che non tollererò mai. Basti pensare alle tariffe fisse che vengono richieste sotto forma di finte offerte per poter ricevere i sacramenti.
      Guardi, ne avrei così tante da dire che potremmo discutere fino a domani. Ma non occorre, perché la realtà dei fatti si commenta da sola.
      Io sono atea e sto bene così. A mio figlio insegno i valori dell'onestà e dell'umiltà.
      Difficilmente riuscirebbero a trasmetterglieli in chiesa, visto tutto quello che vi gira intorno.
      Saluti.

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  5. I preti sono uomini come gli altri, si arrabbiano per le stesse cose.
    A nessuno piace subire furti, neanche a loro.
    E non me la sento di equiparare un bisognoso ad un ladro. Penso che il primo chieda aiuto, il secondo invece lo "preleva" in maniera disonesta.
    Magari il cartello non è di buon gusto ma umanamente lo posso capire.
    Baci.

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    1. Umanamente potrei capirlo piuttosto se si trattasse di soldi suoi, sudati e lavorati.
      Ma trattandosi di offerte di altre persone, di cosa si lamenta?

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    2. Quindi le offerte di altre persone, poiché non sono le sue, non hanno valore? :D
      Quelle persone sono i suoi fedeli. Gente che dona, anche quando non ha molto, per una Chiesa in cui crede.
      Perché un prete che li conosce non dovrebbe sentirsi oltraggiato? Per me ne ha pieno diritto. Lui come i fedeli.

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    3. Secondo me dovrebbero arrabbiarsi più i fedeli, invece.
      Oppure il prete si è tanto risentito perché non potrà cambiare l'orologio con quei soldi. 😜

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  6. Certo che un cartello così scritto da un prete... XD
    Guarda, io non ho mai avuto una grande simpatia per la categoria, quella poca mi passò molti anni fa quando vidi il parroco infilare la mano nel cestino delle offerte e mettersi in tasca una banconota. Qualcuno mi potrebbe obiettare che ci possono essere diverse spiegazioni, per esempio che l'aveva presa per darla a qualche bisognoso, però non so, fatto così a me è venuto da pensare male (ma sono una brutta persona, sicchè...XD).

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    1. Se tu sei una brutta persona, io sono Satana, allora.
      Il prete che hai visto tu è stato proprio fesso ad intascarsi la banconota sotto gli occhi dei fedeli.
      Altrimenti, avrebbe potuto farlo a porte chiuse (come fanno tutti i suoi colleghi).
      Di sicuro non credo che esista un registro delle offerte in cui documentano entrate e uscite, pertanto ogni parroco può gestire i soldi dei fedeli a sua discrezione.
      Ecco, la speranza è che esistano (ancora) presti onesti.
      Ma non ci metterei la mano sul fuoco.

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  7. Beh insomma, è comunque un ladro quello, lo capisco il prete, però poteva scrivere "meglio" indubbiamente.

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    1. Io avrei citato qualche parabola al suo posto, per spiegargli che rubare è reato e, al tempo stesso, fargli fare una grossa figura di merda con la comunità che l'avrebbe riconosciuto in foto. Bastava un po' di furbizia, dai.

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  8. Non credo che il ladro avesse bisogno di soldi per sopravvivere, altrimenti ne avrebbe sicuramente parlato col parroco.
    Chi ruba non è mai giustificato.

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  9. rispetto a tanti testi arroganti e gonfi di rabbia che mi capita di leggere nelle discussioni su internet, ciò che ha scritto questo prete nel suo cartello mi sembra quasi un passo del vangelo...
    :-P

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    1. Ahahahah
      Effettivamente, abituati come siamo ai leoni da tastiera e all'odio dilagante, questo cartello sembra quasi una caramella.
      Che amarezza...

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  10. Porgi l'altra guancia..
    Siii credici !!+😉
    Magari poteva scrivere ..se hai problemi invece di "rubare "..entra in canonica e vediamo come posso aiutarti...
    Postilla ..ma le offerte dei fedeli vengono raccolte per darle a chi a bisogno??
    Lui evitava il giro lungo😆😆😆
    Con il mercatino frutta /verduravado vicino luogo dove c'è sede vescovile..ed ogni tanto vengono a far spese preti. .col Rolex...beh uno mi ha fatto una filippica x 2.50€ per le ciliege..ma ho tenuto durome li son fatti dare..sosteneva li produci costano meno ..probabilmente si aspettava che vestito da prete lo regalavo ... crediciiiiii!!!
    Poi tra i venditori ho scoperto che faceva così e loro regalano merce ...
    Solo che si è imbattuto in una bolscevica 😆😆😆

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    1. Hai fatto benissimo a non fargli sconti!
      Col suo stipendio poteva permettersi anche di più.
      E poi, magari, le tue ciliegie son state pagate proprio con i soldi dell'offertorio!

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  11. Mi sono allontanata dalla chiesa e da tutto il circo che la compone proprio per il fatto che è solo un giro di soldi e nient'altro, tant'è che presto o tardi mi sbattezzerò perchè non voglio che la mia persona venga associata alla chiesa cattolica. La fede è ben altra cosa ed è fuori dall'istituzione clericale e questo gesto ridicolo ne è la prova inconfutabile e mi fa rabbia che l'Italia in quanto stato laico non sia comunque capace di non farsi soggiogare da vescovi e papi.

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    1. Anche a me hanno consigliato di sbattezzarmi, ma non voglio proprio avere a che fare con le loro farse, come ad esempio avviene per l'annullamento del matrimonio.
      Quindi, tengo i sacramenti come un'esperienza di vita e non gli attribuisco alcun valore.
      Faccio finta di aver fatto un viaggio, insomma. 😉

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