mercoledì 24 novembre 2021

Vorresti sapere quando morirai?

 
L'altra sera ho visto un film horror che mi ha fatto riflettere su quanto sarebbe utile sapere quando ciascuno di noi morirà.
Il film è "Countdown", del 2019.
Scaricando un'App del destino, infatti, gli utenti scoprono esattamente quanto gli resta da vivere, e attivano un conto alla rovescia che li condurrà, inevitabilmente, alla morte.

Ecco, mi sono chiesta se, potendo scegliere, vorrei conoscere la data esatta della mia dipartita.
Magari mi aiuterebbe a godermi ogni istante senza perdere tempo, né occasioni per essere felice.
Allo stesso modo, però, non sarebbe come vivere nel braccio della morte, in attesa della pena capitale?

In fondo, meglio morire domani senza averne alcuna consapevolezza, che vivere uno o due anni sapendo che la clessidra della nostra anima sta per esaurirsi.

Allora, perdonatemi per questo post ben poco allegro, ma ritengo che possa essere un ottimo spunto di discussione.
Che ne pensate?
Scarichereste la fantomatica App del film?

35 commenti:

  1. Più che quando vorrei sapere come.

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    1. A che pro?
      Se, ad esempio, dall'App risultasse che morirai di incidente stradale, ti chiuderesti in casa, senza mai percorrere una strada?
      Perché rischieresti in auto, in moto, in bicicletta e persino a piedi.

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    2. Saperlo mi incoraggerebbe ad azzardare nel fare altro, sapendo che non rischierò la vita in quella circostanza. 😄

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    3. Ahahahah
      Quindi diventeresti esperto di parapendio, ad esempio.
      Ma guai ad andare al supermercato. :P

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  2. No io non vorrei sapere nè come nè quando!

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  3. Ma anche no!!
    Tanto arriva ..meglio esser incoscienti
    E godersela fino in fondo..senza patemi..
    Vivere come viene viene..
    Ciao

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    1. Bravissima.
      Sono completamente d'accordo.
      Quando arriva, arriva. Come lo spot del Natale. Ahahhah

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  4. Quindi tua madre andrà a farsi predire il futuro o a dialogare con qualche persona scomparsa? Ahaha
    Perdonami, ma sono sempre molto scettica in merito a queste cose.
    Quindi non ti perdi niente. ;)

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  5. Dunque... non lo vorrei sapere e non voglio saperlo in generale tranne se fosse imminente. Per esempio ci sono persone che a causa di un tumore possono e vovgliono conoscere la loro aspettativa di vita Quella dovuta all'occasionalità no invece, o quella che potrei chiedere in un momento in cui tutto pensi tranne a quella eventualità, no non lo chiederei.

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    1. Ecco, effettivamente se scopri di avere una malattia terminale, vien da sé chiedere ai medici quanto ti resta da vivere.
      Ma anche il quel caso altro non è che l'inizio di un calvario che non auguro a nessuno.

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  6. Non ci penso nemmeno, può solo generare ansia.
    Sereno giorno.

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    1. Beh, l'ansia sorge se scopri che morirai presto.
      Se, invece, l'App dicesse che morirai a 101 anni, sai che spasso. ;)

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  7. Lo vorrei sapere solo nel caso avessi un male per cui non c'è rimedio, e si può con certezza, o quasi, conoscere la data della mia morte. Altrimenti no, assolutamente.
    Mafi

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    1. Ecco sì.
      Come dicevo a Daniele, in quel caso è più che lecito.

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  8. Proprio ieri ho finito di leggere Un uomo, della Fallaci. A parte che è bellissimo, mi ha colpito che Alekos - colui con cui è stata pochi anni, un personaggio greco politicamente scomodo - faceva sogni diciamo profetici, e aveva predetto la propria morte, che avvenne nel giorno previsto. E l'ultimo appuntamento che diede all'Oriana lo fissò per il giorno del suo funerale. Passò giorni terribili solo come un cane e braccato, e sapendo quale sarebbe stato l'ultimo... no, non è cosa per me. Anche se un po' di preavviso sarebbe utile per predisporre le carte per gli eredi, dare disposizioni per il funerale (che io tra l'altro non voglio: subito al cimitero), far sparire evventuali scheletri nell'armadio...

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    1. Non so se in Italia si possa decidere di non ricevere il funerale, ma solo la sepoltura.
      Ma, effettivamente, per gli atei o chi segue credi diversi, avrebbe senso.
      Non conosco il libro della Fallaci, ma adoro la sua penna.
      Quindi magari me lo faccio regalare per Natale e lo leggo.

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    2. L'ho evitato per anni, lo vedevo scritto troppo fitto e temevo fosse un mattone, invece mi sono ricreduta: più scorrevole di Insciallah, anche se dietro agli intrighi politici greci mi sono persa. Dopo varie recensioni favorevoli, trovarlo e agguantarlo a un mercatino per neanche 2 euro era doveroso. Poi eventualmente dicci cosa ne pensi :)

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  9. Bravissima. Anch'io parlo con papà e non ho certo bisogno di un santone che finga di sentire la sua voce. ;)

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  10. Ricordo anche un altro film, una commedia (per fortuna), dove l'intera umanità veniva a sapere la data della propria dipartita: il film è "Dio esiste e vive a Bruxelles", molto carino.
    Io comunque non vorrei mai saperlo, né sarei angosciato (specie se fosse a breve!!!)

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    1. Non credo di aver mai visto il film che citi, ma sicuramente, trattandosi di una commedia, è meno infelice di quello che ho guardato io. :))

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  11. Sarebbe certamente comodo per sistemare le cose prima della mia dipartita ed evitare di lasciare i miei nel caos. Per esempio, quando è morto mio padre ho scoperto che da anni ignorava delle ingiunzioni di pagamento che effettivamente non doveva eseguire, ma è toccato a me risolvere la questione tra telefonate, fax e visite agli uffici preposti. Ecco, vorrei evitare questo genere di cose a chi rimane dopo di me. Ma è anche vero che basta risolvere subito le rogne, anche senza sapere quando esattamente moriremo.
    All'altra questione che poni posso rispondere che sono ben consapevole del fatto che dovrò morire, quindi sto già cercando di vivere la mia vita al meglio. Sapere, per esempio, che me ne andrò tra un mese non farebbe differenza; al massimo mi metterei a riordinare XD

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    1. Ma riordinare cosa?
      Se le beghe burocratiche le risolvi al momento, com'è giusto che sia, mica ti metteresti a svuotare la cantina, per togliere ai tuoi figli persino questa incombenza? ;)

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    2. Magari darei indicazioni su cosa tenere e cosa cercare di rivendere XD

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  12. No, credo proprio di no ; non vorrei sapere nè come nè quando. Ultimamente, da quando sono andata in pensione, ogni tanto ci penso, più che ilquando, penso al come, al perchè ... però credo sia meglio non sapere niente e vivere serenamente l'oggi. Ciao

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    1. Posso capire che in questa fase della tua vita tu possa pensarci più frequentemente, ma di sicuro passeranno ancora mille anni prima che tu debba occupartene. ;)

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  13. No , assolutamente no . Penso già da sola che il cerchio della mia vita
    si sta lentamente chiudendo , mi basta . Quando vado a dormire , dico
    una preghiera per morire nella notte senza soffrire , ma non ora !!!.
    Le mie figlie sanno già come sbrigare le cose burocratiche .
    Il prossimo , un post allegro , please .
    Buona giornata in allegria . Laura ***

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    1. Eh, domani il post non sarà allegrissimo.
      Quindi dovrai confidare nella prossima settimana. :P

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  14. Il film l'ho visto, per questo non scaricherei l'app, ma comunque meglio non sapere.

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    1. E ti è piaciuto? Il finale è aperto, ma non so se ne hanno già girato un sequel o se mai lo faranno.

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    2. Insomma...sequel? Non so, ma sarebbe meglio di no.

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  15. Preferisco non conoscere alcun pezzo del mio futuro, morte compresa.
    Temo peccherei di spontaneità e anche di "calma".
    Un abbraccio.

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    1. Perdere la spontaneità è terribile.
      Quindi molto meglio non sapere.

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