Nessun genitore dovrebbe sopravvivere al proprio figlio, ma purtroppo accade fin troppo spesso.
Allora sta a te decidere come affrontare il dolore, se lasciarti annientare da esso, o trasformarlo in coraggio e determinazione per aiutare coloro che vivono il tuo stesso calvario, e non solo.
L'uomo che vedete in foto è il nuotatore Corrado Sorrentino, già campione del mondo.
Qualche giorno fa, ha scelto di tornare in acqua e di compiere un'impresa per raccogliere fondi per finanziare il reparto di oncoematologia dell'ospedale Microcitemico di Cagliari, in particolare per acquistare un macchinario per il monitoraggio multi-parametrico pediatrico.
L'atleta, nel 2018, ha perso la sua unica figlia Amelia, a causa di una malattia rara, ma da allora non si è mai dato per vinto.
Così, il primo luglio ha ufficialmente iniziato il giro della Sardegna a nuoto.
L'impresa prevede 59 tappe, per un totale 700 chilometri (12 al giorno). Per portarla a termine, Corrado si è dato due mesi di tempo.
Ogni giorno, quindi, sulla sua pagina Facebook documenta la sua attività in diretta, permettendo a tantissimi follower di donare anche un solo euro.
Sorrentino ha dichiarato ai giornali che, mentre nuota, Amelia è sempre al suo fianco.
Quanto amore e coraggio deve avere nel cuore quest'uomo per aver ideato un progetto del genere?
Non ci resta, quindi, che fare il tifo per lui, abbracciandolo e sostenendolo.
Bravo Corrado.
La tua Amelia sarebbe orgogliosissima di suo padre.
Proprio come lo è l'Italia intera!
Una storia molto triste. Però che forza e che generosità. Invece di lasciarsi sopraffare dal dal dolore ha deciso di aiutare chi sta vivendo il calvario che lui ha già vissuto. Una persona buona ❤️
RispondiEliminaUna persona molto buona.
EliminaVien da pensare che le tragedie peggiori capitino proprio alle persone migliori, e questo di per sé è già così ingiusto. Va detto, però, che nessuno potrebbe mai meritare di perdere un figlio. 😔
Proprio ieri ho saputo che un mio amico più giovane di me, e con cui non sono in stretto contatto, ha perso il figlio di due o tre anni...
RispondiEliminaDavvero difficile reagire a queste tragedie, Corrado forse non supererà mai la perdita di Amelia ma sicuramente sta reagendo e in questo non sarà mai solo, perché Amelia ora è un angelo che lo protette e incoraggia.
Mi dispiace troppo per il tuo amico.
EliminaE' straziante pensare al suo dolore.
A me la vita non ha fatto sconti, e lo sai bene. Ma non posso e non voglio nemmeno pensare a quanto sia dilaniante perdere un figlio.
Un padre e un uomo esemplare.
RispondiEliminaTentare col suo gesto di impedire che possa succedere ancora in futuro. Grande cuore.
RispondiEliminaUn classico esempio di chi è riuscito ad affrontare il dolore nel modo più giusto possibile.
EliminaUn esempio eccezionale, un coraggio grandioso, una lotta giustissima.
RispondiEliminaSpero che la vita gli restituisca quello che gli ha tolto, anche se è assolutamente impossibile dimenticare la perdita di un figlio. 😔
EliminaGli auguro che nuotando riesca a ritrovare la serenità perduta .
RispondiEliminaSicuramente Amelia è con lui ..ad ogni bracciata..lei è li !
Grande papà ..che riesce a riemergere dal buio di questa grande perdita.
Auguro che riesca a compiere questa impresa al meglio ..
A lui ,ad Amelia ed alla mamma un un'abbraccio immenso 💖💖💖
E grazie a tutti coloro che doneranno, partecipando a questa nobile causa.
EliminaHo notato che Corrado ha il nome della figlia tatuato sul braccio .
RispondiEliminaOvunque vada , lei è con lui .
Un iniziativa che gli fa onore , bravo e auguri per il suo futuro .
Bacio Laura
Sicuramente ce l'ha tatuato soprattutto sul cuore. ❤️
EliminaBacione a te.
Buona serata.
Spero che questa impresa serva, oltre che per raccogliere fondi per acquistare il macchinario, anche per dare a questo padre un pò di quella serenità che ha perso , dopo un dolore così grande !!Ciaoo
RispondiEliminaSono certa che l'acqua lo aiuti molto a ritrovare un frammento di serenità. Se poi dedica l'impresa alla piccola Amelia, ancora meglio!
EliminaUn uomo tosto, che fortunatamente non si è lasciato annientare dal dolore.
RispondiEliminaUn abbraccio a lui.
Spero che tanti genitori distrutti possano ispirarsi a lui.
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