Il mostro dei mari, grafica eccezionale per un'idea poco originale

L'8 luglio 2022 Netflix ha lanciato il nuovo film d'animazione "Il mostro dei mari", diretto da Chris Williams (Oceania).

Mio figlio ne è rimasto letteralmente folgorato, perché ama il mare, la natura, e soprattutto perché ha solo sei anni e mezzo.

A me è piaciuto, infatti, ma con qualche grossa riserva. 

Una serie di pericolose creature marine rende gli abitanti di un'isola molto ansiosi.

Per questo, da decenni, a bordo di maestose navi tra cui la celebre Inevitabile, i cacciatori di mostri solcano i mari per uccidere i nemici, e ottenere in cambio grossi riconoscimenti monetari da parte della regina. 

Jacob Holland è uno dei più celebri tra questi, e si appresta a prendere il posto del capitano Crow, al comando della Inevitabile.

Prima, però, l'equipaggio partirà per un'ultima missione: uccidere la Furia Rossa. 

A complicare le cose ci si metterà la piccola Maisie Brumble, imbarcatasi clandestinamente sulla nave dei suoi sogni.

Sarà proprio la bambina a scoprire che, in realtà, la Rossa ha uno spirito buono e solidale, ben lontano dall'idea che gli uomini hanno di lei.

Riuscirà, con l'aiuto di Jacob, a salvarle la vita, convincendo il resto dell'equipaggio e del popolo che si tratta di una creatura del tutto inoffensiva? 

Il punto di forza di questo film è sicuramente la grafica.

I disegni sono così realistici e ben fatti che, spesso, ti fanno dimenticare completamente di essere davanti ad un cartone animato.

Sembra di guardare un film d'avventura, insomma.

Quindi, se fosse dipeso solo da questo, lo avrei promosso con la lode, senza la minima esitazione.

Il problema, però, sta nella storia.

La trama risulta troppo simile a quella della saga di "Dragon Trainer". In entrambi i casi, infatti, gli uomini muoiono per combattere ferocemente contro creature mitologiche che, però, sono in realtà tutt'altro che pericolose.

E non sarà facile allontanarsi da queste credenze ancestrali, secondo cui mostri, draghi e simili vanno eliminati per garantire la sicurezza del popolo.

Altro demerito di questo film è, a mio avviso, la durata.

Due ore sono davvero troppe, e si rischia che gli sbadigli offuschino la vista.

Novanta minuti sarebbero stati più che sufficienti per scoprire la sorte della Furia Rossa e dei suoi amici.

Insomma, io e Lorenzo abbiamo trascorso un bel pomeriggio di "cinema", ma di sicuro io avrei sperato in una trama più originale, che rendesse giustizia a dei disegni così perfetti, e in una lunghezza più... digeribile.

Voto finale, quindi?

7 e mezzo.