La vicenda, nei giorni scorsi, aveva intristito l'intera comunità di San Pietro Vernotico, e non solo.
Il protagonista è Jako, un Siberian husky di 7 anni.
Qualcuno, infastidito probabilmente dal suo abbaiare, si era introdotto nella sua abitazione la notte tra l'uno e il due novembre e, dopo averlo legato, gli aveva dato fuoco utilizzando uno straccio impregnato di benzina, avvolto attorno ad un bastone.
Nonostante la viltà e la ferocia dell'aggressione subita, però, Jako era riuscito a sopravvivere, grazie alle cure della sua famiglia e del veterinario Pietro De Rocco, che non l'avevano lasciato solo per un istante.
Purtroppo, però, lunedì pomeriggio non ha retto l'anestesia preparatoria ad un importante intervento chirurgico, e ci ha lasciati.
Le indagini per risalire all'identità degli aggressori risultano ancora in corso.
Il sindaco Pasquale Rizzo ha comunicato che in caso di processo il Comune si costituirà parte civile. Inoltre, il costo delle cure a cui Jako è stato sottoposto fino alla morte è stato interamente a carico della città, in segno di cordoglio.
Resta, però, l'amarezza di un gesto che descrive un odio smisurato verso una creatura innocente ed indifesa.
Ciao Jako.
Ho sempre detto che l'uomo ha in sé odio e cattiveria,
RispondiEliminalegare un animale e dargli fuoco, un'esecuzione in piena regola.
Una crudeltà infinita!
E le pene sono sempre troppo irrisorie.
EliminaQuindi oltre al danno, la beffa.
Ammesso che li trovino..
Perché, in questi casi, tutti sanno e nessuno parla.
Io molti anni fa ho avuto una gattina che avevo salvato e curato dopo che degli stronzi l'avevano cosparsa di alcool e gli avevano dato fuoco. Dopo mesi di cure solo le orecchie mostravano i segni di ciò che aveva subito. La micina è rimasta con noi per anni poi è morta di vecchiaia.
RispondiEliminaBuona giornata, un abbraccio
enrico
È stata una micina fortunata ad aver trovato voi.
EliminaQueste atrocità non dovrebbero accadere.
Buona giornata a te.
Quanta crudeltà e incapacità di dialogare. Per tutte le controversie, diciamo così, è col dialogo e i consigli giusti che si risolvono i problemi. C'è da avere paura difronte a certi caratteri così violenti.
RispondiEliminaCome dico sempre l'odio non é mai una soluzione.
EliminaE la paura é inevitabile.
Ua ferocia inaudita che non è isolata purtroppo e questo fa ancora più male: Mi unisco al tuo ultimo saluto a Jako
RispondiEliminaEsatto.
EliminaLa cronaca ci parla, ormai, troppo spesso di casi tanto efferati, sempre ai danni dei più deboli.
Bambini, disabili, anziani, animali.
E' una vergogna.
Ciao Jako e ... abbaia
RispondiEliminaSperando che almeno dov'è ora non dia fastidio a nessuno...
EliminaIo non riseco a concepire l'odio e la brutalità di certe persone.
RispondiEliminaMi unisco al tuo saluto.
Neanch'io Vincenzo.
EliminaE' davvero deplorevole.
Queste notizie mi lasciano sconvolta.
RispondiEliminaIo davvero non capisco come possa, un essere umano (?) agire in modo così crudele e violento verso un altro essere vivente.
Sono schifata, amareggiata, dispiaciuta.
Hai ragione, Sara.
EliminaLa tua amarezza è condivisa da tutti.
Ha ragione Go Nagai quando dice che l'uomo è peggio del diavolo!
RispondiEliminaMolto, molto peggio..
EliminaMa è una cosa inaudita. Orribile. Purtroppo la cattiveria dell'uomo non ha misura. Mi viene il voltastomaco.
RispondiEliminaMi torna in mente un episodio di quando ero ragazzina, avrò avuto massimo 9 anni. Stavo da mia nonna in Calabria, di fronte c'era una villa su più piani del tutto disabitata intorno alla quale ruotavano delle storie da far accapponare la pelle: ci avevano ammazzato uno dentro e lo avevano lasciato li, ci si nascondeva un latitante, c'era lo spettro di una donna sgozzata... Insomma, io, nel dubbio, ci stavo lontanissima. Una sera dei ragazzini giocavano con un gattino, lo lanciavano da una parte all'altra della strada, finchè uno non arriva a scagliarlo sul balcone deserto al secondo piano della villa. Ovviamente il gatto essendo piccolo non riusciva più a scendere e miagolava. Chiesi ai nonni se potevamo ripescarlo in qualche modo, ma loro temevano la violazione della casa.
Così nel cuore della notte mi alzai, presi una torcia e credo che se non sono morta d'infarto a 9 anni in quella occasione non morirò per infarto mai più. Io, poi, che dei gatti ho sempre avuto un pò di timore, salvai il gatto che poi si rivelò una gatta: in campagna da noi ci sono ancora i pro pro pro nipoti. Ed ogni volta che vado mi ripeto sempre che al mondo ci sono gli stronzi ma ci sono anche quelli come me, augurandomi di rientrare in una cospicua fetta di maggioranza.
Tu, poi, di notte.....
EliminaUna matta da legare! Andarci di giorno, almeno?
Che dire, avevi le idee chiare già da allora.
Anch'io spero che tu faccia parte di una cospicua fetta di maggioranza ma, purtroppo, non ne sarei così sicura...
povero cagnolino.
RispondiEliminasono profondamente rattristata.
Lo siamo tutti, Juliette.
EliminaE' un vero orrore.
Se si trovano i colpevoli , darei fuoco a loro così capiscono cosa
RispondiEliminasi prova . E'un gesto orribile , fatto da gente orribile .
Abbraccio Laura
Questa è la cruda verità.
EliminaE' vero che non si risponde a violenza con altra violenza, ma certi episodi ti inducono inevitabilmente a pensare una cosa del genere...
E a chi magari pensa "tutto 'sto cancan per un cane, pensate alle persone", dico che chi riesce ad accanirsi così su un animale indifeso è in grado di fare alle persone ancora di peggio.
RispondiEliminaHai ragione.
EliminaE, probabilmente, lo farà, se non viene fermato...
Io dico sempre che chi non ama gli animali non ama nemmeno i Cristiani.
RispondiEliminaQuanta tristezza e quanta rabbia.
Ciao Jako!
Immagino cristiani inteso persone, non solo cattolici.
EliminaComunque sì. Tanta rabbia e tristezza.
Certe cose non dovrebbero succedere... Non ho parole.
RispondiEliminaCiao piccolo angelo!
E invece accadono.
EliminaE come diceva Andrea, fanno paura.
Purtroppo posso capire che se un animale è molesto bisogna porre rimedio. Il padrone deve capire come agire.
RispondiEliminaDetto questo, io personalmente darei fuoco ai figli (spero ne abbia e che siano bambini) di chi ha compiuto il gesto insano.
Moz-
Nel caso di specie il cane era temporaneamente affidato alla nonna, perché il nipote era stato costretto a trasferirsi in Olanda per un lavoro.
EliminaQuindi, probabilmente, Jako abbaiava per nostalgia.
Comunque avrebbero potuto e dovuto denunciare il frastuono ai vigili, invece di compiere questa atroce esecuzione.
Esattamente.
EliminaCi sono modi e modi, e allora che pagassero per aver scelto il modo sbagliato. Ma devono pagare in modo esemplare, devono PERDERE anche loro qualcosa di caro.
Moz-
Non sapevo, e tuttavia sbagliatissimo "cacciare" un cane in questo modo, va bene che ti da fastidio ma non così, che modi sono!?
RispondiEliminaE pensare che alcune persone danno molto più fastidio degli animali. Eppure nessuno si lamenta.
EliminaDopo il servizio delle iene voglio proprio vedere se le autorità faranno qualcosa. Sono convinto che c'entra in qualche modo quel pezzo di perda che ha mandato anche a fanculo il povero Jako. Giuro su Dio che brucerei vivo davanti ai miei occhi quel pezzo di merda che ha fatto del male al povero Jago. Ch odio che provo. I cani non si toccano come tutti i poveri animali indifesi. Sei un pezzo di merda ci penserà Dio a darti quello che ti meriti e non sarà mai abbastanza in confronto a quello che meriteresti davvero. Condoglianze alla famiglia . Sono con voi. Fatevi forza. Un abbraccio grande
RispondiEliminaMi dispiace che le Iene abbiano mandato in onda il servizio così in ritardo, ma spero che serva a smuovere le coscienze, dato che, a distanza di un mese e mezzo, Jako non ha ancora avuto giustizia..
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