Poco più di un anno fa mi sono occupata delle note audio su Whatsapp, e dell'odio viscerale che nutro verso quelle che superano il minuto, o forse verso chi me la manda. (Tranquilli, è un astio buono).
Molti di voi erano stati d'accordo con me, nel dire che i messaggi vocali possono essere molto utili, ma per galateo non dovrebbero superare i trenta secondi.
Altri, invece, si erano detti completamente incapaci di sintetizzare i concetti espressi vocalmente, ed ignari del disturbo che il loro modo di fare potesse causare nei destinatari dei messaggi.