Jukebox: 'Gli angeli' di Vasco Rossi

 

Buon sabato amici.

Avevo deciso che oggi non avrei pubblicato nulla, ricorrendo l'undicesimo anniversario della morte di mio padre.

Poi, però, ho letto la lista delle richieste per il jukebox di Chi scrive non muore mai e ho trovato, in cima, quella di Ale de "Il blog di Ale".

Mi è venuta la pelle d'oca, poiché non ricordavo neppure che lei mi avesse nominato questo brano, e allora ho pensato che non fosse un caso che il suo turno cadesse, appunto, oggi.

Si tratta, infatti, de "Gli angeli", di Vasco Rossi, del 1996.

Premetto che non amo assolutamente il Blasco, né le sue canzoni. Ma questa in particolare l'ho sempre canticchiata con un certo interesse, pur non essendomi mai documentata sul suo significato.

L'ho fatto, quindi, per scrivere queste poche righe, ed è stato un colpo al cuore. Vi spiego perché.

Il brano rappresenta un dialogo tra una persona morta ed una ancora in vita, una vera chiacchierata con l'Aldilà, insomma.

A parlare è il defunto.

"Quello che si prova

non si può spiegare qui.

Hai una sorpresa

che neanche te lo immagini.

Dietro non si torna,

non si può tornare giù.

Quando ormai si vola

non si può cadere più".

I protagonisti del dialogo sarebbero lo stesso Vasco e Maurizio Lolli, il suo ex manager morto in seguito ad un cancro ai polmoni. Ma non solo. Il testo sarebbe stato scritto a quattro mani dai due, proprio quando la malattia stava per portarsi via Lolli.

Insomma, riascoltare la canzone alla luce di queste informazioni mi ha fatto letteralmente venire la pelle d'oca.

Quante volte ci saremo chiesti cosa accade ai nostri cari che non ci sono più, al di là di qualsiasi fede religiosa? Se questi riescano ancora a vederci, ad ascoltare le nostre suppliche.

La verità è che nessuno potrà mai saperlo, ma Vasco ha scritto un vero capolavoro e gliene va reso atto.

Una canzone in cui milioni di persone potranno, ahimè, immedesimarsi.

E tra questi, anch'io.

Allora grazie ad Alessandra per aver portato nella mia rubrica un brano così intenso e speciale, e a chi, da lassù, ha fatto in modo che il turno de "Gli angeli" cadesse proprio oggi.

Io, come al solito, avrei una vaga idea su chi ci ha messo lo zampino, ma voi non capireste.

Ciao pa'.

Mi manchi come l'aria e ti amo oltre ogni limite fisico e psicologico.

Per sempre.