Un celebre proverbio recita che "squadra che vince, non si cambia".
Così, per festeggiare il decimo compleanno di Lorenzo, ci siamo regalati un weekend in Trentino Alto Adige, accompagnati da Campanella e Impero, con cui avevamo già visitato la Sicilia due anni fa.
Siamo stati in vacanza dal 5 all'8 dicembre, soggiornando all'hotel Veronza di Cavalese, e visitando bellissime città grazie al tour guidato.
Devo dire, però, rischiando il linciaggio, che non mi sono sembrati troppo diversi da quelli del sud.
Oltretutto, non ho acquistato praticamente nulla, poiché i prezzi erano davvero esosi, e pur rispettando molto l'artigianato, ritengo che attorno al tema del Natale si sia creato un po' troppo business, perdendo il vero senso della ricorrenza.
Di sicuro, però, passeggiare per viuzze di borghi incantati, al profumo di speck, formaggi fusi e vin brulé, con i canti natalizi in filodiffusione, ha un suo perché.Resta che, comunque, ho preferito fare la turista, visitando duomi, piazze, giardini segreti e molto altro, senza soffermarmi sulle bancarelle.
Come prima tappa, ci siamo recati alla distilleria Marzadro, dove abbiamo degustato l'ottima grappa "Diciotto lune" (non io, ovviamente, che sono semi astemia), e il buon panettone locale.
Dopodiché, ci siamo recati a Trento, per trascorrere qualche ora in libertà nel capoluogo, e scoprirne le caratteristiche.
Magari la seconda avrebbe meritato una visita più lunga, ma nei viaggi guidati i tempi sono sempre abbastanza stretti, per cercare di visitare più luoghi possibili
Domenica mattina avremmo dovuto recarci al bellissimo lago di Carezza, ma purtroppo era ghiacciato, dunque ci siamo spostati a Moena, per proseguire poi, nel pomeriggio, alla volta di Dobbiaco e della famosissima sfilata dei Krampus.
Domenica mattina avremmo dovuto recarci al bellissimo lago di Carezza, ma purtroppo era ghiacciato, dunque ci siamo spostati a Moena, per proseguire poi, nel pomeriggio, alla volta di Dobbiaco e della famosissima sfilata dei Krampus.
Devo dire che non ho potuto godermela appieno, in quanto Lorenzo era terrorizzato da queste figure demoniache, perciò siamo rimasti in disparte, riuscendo a sgattaiolare in un'ottima pizzeria, dove rifocillarci per bene.
Per fortuna, la cara Angela mi ha girato questo video che voglio condividere con voi, dimodoché sappiate di cosa si tratta, qualora non ne abbiate mai sentito parlare.
Infine, la mattina dell'Immacolata, dopo aver permesso a Lorenzo di spegnere le candeline, ci siamo messi in viaggio per il rientro, un po' tristi all'idea di lasciarci il soggiorno alle spalle, e spaventati per gli ulteriori mille chilometri da affrontare.
Per pranzo, però, ci siamo fermati nell'incantevole Gradara, famosa per la sua Rocca, teatro della storia d'amore galeotta tra Paolo e Francesca, raccontata da Dante nel V canto dell'Inferno.
Purtroppo, non c'è stato il tempo di visitarla, ma abbiamo potuto ammirare dall'alto soltanto il bosco degli innamorati.
A pranzo in un piccolo locale del centro storico, Lorenzo ha potuto spegnere un'ulteriore candelina, anche se siamo ripartiti con l'amaro in bocca, considerando le porzioni scarsissime del menu proposto. Nulla a che vedere con i fasti pugliesi, insomma. Siamo usciti dal ristorante tristi e affamati, per poi prendere d'assalto il primo Autogrill disponibile. 😅
Per fortuna, invece, nei giorni precedenti la cena in albergo ha visto la presenza di un vasto buffet di antipasti, primi e secondi, anche se molte pietanze erano fredde e quindi non particolarmente gradite.
Ma di sicuro non si restava a digiuno, ecco.
Insomma, nel complesso è stata una vacanza bellissima.
Lorenzo ha potuto giocare con la sua amata neve che, dalle nostri parti, resta sempre un'utopia, ma non solo. Si è entusiasmato, assieme a noi, per ogni tappa studiata da Angela e Sergio per coccolarci a dovere.
Chissà se anche l'anno prossimo festeggeremo il suo compleanno a bordo di uno dei loro pullman. Ormai, sta diventando una fantastica tradizione!
Di sicuro, viaggiare resta il regalo più bello e prezioso che possiamo fargli, ogni volta che se ne presenta l'opportunità.
Voi, invece, come avete trascorso questo lungo ponte?
Per ora, la nostra valigia è disfatta e non abbiamo in programma altre uscite, ma l'anno prossimo certamente non mancheranno le occasioni.
Intanto, vi abbraccio tutti e vi do appuntamento alla prossima. ❤





















Il Trentino è da sempre anche la nostra meta di vacanze preferita. Ci andiamo praticamente ogni anno e spesso più volte all'anno, complice anche nostra figlia minore che lavora a Canazei.
RispondiEliminaPeccato che non siate riusciti a visitare la Rocca di Gradara, merita veramente. Magari avrete altre occasioni :-)
Sicuramente le Marche meritano un viaggio a sé. Desideriamo da tempo, andarci, ma ahimè non sono collegate benissimo con i mezzi. Quantomeno per quel che ho trovato su Google.
EliminaIl Trentino, invece, è molto bello, ma è stato buffo dover chiedere ovunque se parlassero italiano. Per le strade, infatti, si sente soltanto il tedesco, anzi, la loro lingua che, stando a quanto ho capito, è un dialetto non esattamente identico al germanico.