Buon Natale anche se Natale non sembra

Quest'anno vivremo un Natale diverso, si sa.

Non potremo abbracciare i nostri genitori (per chi li ha ancora), i fratelli, le sorelle.

Non potremo dirgli che gli vogliamo bene, guardandoli negli occhi.

Se non lo faremo, però, sarà proprio la dimostrazione del fatto che li amiamo al punto da rinunciare a vivere questi giorni di festa al loro fianco. Per proteggerli da un virus infame che ha messo in ginocchio il mondo.

Un pianeta che, da questa posizione, dovrebbe chiedere scusa a se stesso per il modo in cui si è lasciato bistrattare dai suoi abitanti, e ridurre in uno stato mai preoccupante quanto adesso.

"Il Natale è uno stato d'animo", dicono. Anche l'amore lo è, così come la serenità, l'accettazione di sé e delle proprie condizioni di vita.

A tutti voi, dunque, auguro un felice Natale di consapevolezza e di rinascita.

Di rispetto verso voi stessi, anzitutto, ma anche verso chi vi circonda e verso questa Terra su cui siamo solo ospiti, ma spesso superficiali e maleducati.

Buon Natale a chi impara dai propri errori per fare sempre meglio.

A chi non pretende il doppio di quello che ha, per sentirsi felice. 

A chi regala sorrisi senza aspettarsi nulla in cambio. 

A chi riesce ancora a guardare il mondo con gli occhi dei bambini e della speranza.

Un nuovo sole sorgerà, prima o poi. 

Ne sono certa.

Ma intanto, godiamoci ogni raggio di luce che c'è, con la gratitudine nel cuore di esserci e di cogliere il meglio che la vita ci dà.

Auguri.