Premetto che subire un furto fa sempre male all'anima o, quantomeno, al portafoglio, ma in certi casi, consentitemi, le conseguenze sono più intense.
Lo scorso fine settimana, ad esempio, leggevo che dei ladri hanno svaligiato la casa di Paolo Rossi, durante il suo funerale.
Purtroppo, la notizia non mi ha stupita, in quanto episodi del genere accadono ahimè frequentemente, anche durante i ricevimenti di nozze.
Di sicuro, però, tornare a casa e trovarla a soqquadro dopo un matrimonio fa male, ma mai quanto ritrovarla devastata al rientro dal funerale della persona più importante della tua vita.
Quando mancò mio padre, decine di persone più o meno conosciute, popolarono la nostra casa per tre giorni.
Ricordo bene che, nonostante fossi completamente distrutta dal dolore, cercavo di non abbassare mai la guardia, perché non mi fidavo di tutta questa gente che girava tranquillamente per le stanze del mio nido sicuro.
Mi sentivo violata e chiedevo ai più di restare in salotto, oppure di andarsene.
E no, non pensavo assolutamente a tutelare i pochi beni materiali di valore che avevamo in casa all'epoca, ma sentivo che era giusto proteggere il mio appartamento, oltre che la famiglia.
Eppure, di furti fino ad allora, ne avevo subiti pochi, sebbene mi avessero comunque segnata.
La prima volta che mi rubarono il cellulare, avevo quindici anni, mi ero appena svegliata dal coma, e lo tenevo a caricare sul comodino della mia stanza d'ospedale.
Mia madre, che per tutta la degenza non mi aveva lasciata sola neppure per il tempo di farsi una doccia, era andata forse in bagno, e al suo ritorno trovò il caricatore ancora collegato alla presa, e il cellulare sparito.
Era il 2002, e possedevo un semplicissimo Nokia 3330, che già in quegli anni aveva ormai pochissimo valore. Ma questo, assieme al mio gravissimo stato di salute, non era bastato a dissuadere il ladro dal derubarmi.
Tre anni dopo, di ritorno in treno da una bellissima vacanza a Verona in compagnia del mio migliore amico, all'altezza di Ancona, fummo narcotizzati e derubati.
In questo caso, ci rimisi due cellulari (sempre di poco valore) e i pochi contanti rimasti (circa dieci euro).
Ovviamente, piansi fino all'arrivo alla stazione di Fasano, dove mi attendeva mio padre per tranquillizzarmi.
L'ultimo, ma super devastante furto che ho subìto, invece, risale ai primi di dicembre del 2013, quando nel tentativo di recarmi al lavoro, mi resi conto che la mia automobile non era più parcheggiata a pochi metri da casa.
Vi avevo accennato qualcosa in merito, con l'ironia che mi contraddistingue, ma la verità è che per me fu un trauma immenso, di cui porto ancora le cicatrici nell'anima.
Premetto che avevo perso papà da due anni esatti, e che quindi poco o nulla riusciva a scuotermi davvero.
In quel momento, però, mi sentii perduta.
I militari ritrovarono la mia auto qualche giorno più tardi, in un comune limitrofo al mio, completamente svuotata del suo interno.
Praticamente avevano lasciato intatti soltanto i sedili, e mancava persino il volante.
Ci vollero due mesi di duro lavoro da parte del mio meccanico ed elettrauto di fiducia per rimetterla in sesto, e una spesa non indifferente.
Ma la mia Smart aveva appena tre anni di vita, con pochissimi km percorsi, e non avrei mai potuto demolirla. Difatti, la guido ancora con devozione.
Va detto, però, che non possedendo un garage, ogni mattina, al risveglio, il mio primo pensiero (ovviamente dopo aver baciato mio figlio) è correre al balcone per controllare che sia ancora parcheggiata nella strada in cui abito.
Sono passati sette anni da allora, ma non ho mai superato la paura che potessero rubarmela ancora.
Insomma, nella mia giovane vita, come vedete, non mancano le esperienze negative da raccontare (e per fortuna nemmeno quelle positive).
Pertanto, mi stringo attorno alla famiglia Rossi, conscia del fatto che il valore del bottino non ha alcuna valenza, in quanto sentirsi violati nella sicurezza del proprio nido, e nella quiete dei propri giorni, già eternamente segnati dal lutto, non ha prezzo.
Spero che nessuno di voi abbia mai dovuto affrontare situazioni del genere, ma se così non fosse, vi chiedo di raccontarmele anche per esorcizzare le paure e le emozioni, proprio come scrivo nella home del blog.
Sei stata sfortunatissima..tre tipologie di furti che sono abbastanza frequenti, tu li hai subiti tutti...
RispondiEliminaPer ciò che concerne gli sciacalli che hanno colpito a casa di Paolo Rossi, appunto, sono sciacalli...
Ma sì, come sai non mi faccio mai mancare niente. Chissà quando avrò un po' di tregua. Quando sarò vecchia?
EliminaUn furto talvolta non è tanto per la perdita di qualcosa di valore tangibile, ma un sentirsi violati in qualcosa di proprio, un dover diventare diffidenti del prossimo che, vilmente, ci sottrae un oggetto di valore seppure modesto, ma che per noi è importante per la funzionalità che ci offre oltre a un indubbio valore affettivo non quantificabile.
RispondiEliminaIn vita ho subito tre furti che io ricordi: merendina all'asilo, tanto che non volli andarci più fintanto che il colpevole, prontamente "denunciato" alle suore, non fosse adeguatamente punito (mai successo); alle scuole superiori poi, durante la lezione di disegno e in presenza del professore, fui chiamato da dei compagni per dare una mano nel realizzare una tavola un po' complessa, lasciando incustodito il borsellino dal quale furono "grattati" due pennini a china da almeno 20.000 lire l'uno, e non ne ho mai più avuti così precisi nel tratto...
Infine, quando lavoravo a Bari, fui derubato del portafogli sull'autobus, perdendo 50€ scarsi oltre a tutti i documenti (tranne il libretto di circolazione che avevo a casa), Postepay, carta Bancoposta e qualche ricordo cartaceo di bei momenti trascorsi in passato.
In casa nessun furto, ma a Bari rubarono nell'appartamento sopra al mio, passando dal balcone mentre ero in casa con le persiane già chiuse!
Un paio d'anni fa rubarono a casa della mia vicina di pianerottolo, entrando e uscendo comodamente dalle scale.
Eliminachi fà una cosa del genere è un figlio di zoccola !!..
RispondiEliminanon ha rispetto neanche per i morti ..non sò che dire ..
il furto sopratutto di cose MIE ..e non intendo per cose di valore ..possono valere pochi euro ..ma son MIE ..e neanche per il possesso ..è che tu stai violando il mio mondo ..stai entrando dove non dovresti entrare ..è una cosa spiazzante ..spero ci sia una legge divina che li faccia punire ..ma essendo razionale sò che non c'è purtroppo !!
ho avuto anch'io varie peripezie ..e lasciano l'amaro in bocca ..e anche un sopttile senso di paura che non ti lascia per molto tempo
ciao
Il senso di paura e di violazione, nel mio caso non è mai andato via. 😔
Eliminaappena ho letto la notizia mi sono cadute le braccia, l’uomo può raggiungere livellli bassissimi
RispondiEliminapurtroppo non è la prima volta
Purtroppo, non hai visto niente.
EliminaL'uomo sa cadere ancora più in basso.
Mal comune ,mezzo gaudio
RispondiEliminaFintanto che non autorizzano laser che pizzicano la parte colpita lasciando cicatrici visibili per lungo tempo non servono ne allarmi ne soldi lasciati alle agenzie di sorveglianza. Siccome ci sono e più che sperimentati in USA e provenienti dalle moderne armi militari xkè non autorizzarle nelle proprietà private.
Non so se i laser sarebbero una soluzione.
EliminaE sono anche contraria all'uso delle armi.
In certe cose occorre avere fortuna e basta.
Si rimane traumatizzati dopo un furto,sei stata sfortunata.Noi quando frequentavo le scuole medie andammo alla fiera di Milano e fummo derubati della macchina che poi dopo varie peripezie fu ritrovata.Ricordo ancora questo viaggio a Milano e non vi ritornai mai più.Sono fatti ce segnano,buona giornata,
RispondiEliminaDici bene.
EliminaSono episodi che segnano. Inutile sperare che il tempo cancelli le cicatrici.
Intrufolarsi durante un funerale è una cosa veramente schifosa.
RispondiEliminaDi furti ne ho subiti parecchi: tre motorini (uno dei quali ritrovato, ma non ripreso perché avevo già fatto lo spossessamento), due portafogli successivamente ritrovati, un bancomat, e un'entrata in casa mia un anno fa. Forse per mancanza di tempo, non hanno fatto tanto casino e hanno preso poco oro. Il furto peggiore è stato quello del mio attuale motorino (il quarto rubato), perché l'aveva preso mio figlio che dopo 10 giorni ci ha fatto un sinistro senza patente né assicurazione, facendomi cacciare 3500 euro di multe.
Caspita.
EliminaAnche tu ne hai da raccontare!
Una mia vecchia amica diceva che con me non ci si annoia mai, perché ho sempre qualche peripezia da narrare.
Mi pare che anche tu ne abbia da vendere...
Io per fortuna non ho mai subìto furti in appartamento e spero che non mi accada mai, perché probabilmente non riuscirei mai più ad addormentarmi in quella stessa casa.
RispondiEliminaChe sciacalli! Approfittare di un funerale è davvero meschino.
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda, a me hanno rubato soprattutto delle biciclette. Nella mia zona tutti le usano, quindi c'è purtroppo un discreto giro di furti. Anche ai miei figli ne hanno rubate alcune quando le usavano per andare a scuola. A me rubare la bici è peggio che rubare l'auto, visto che è il mio principale mezzo di locomozione, per cui ogni volta è stata una gran brutta sorpresa. Il caso più eclatante fu quella che mi rubarono da dentro il garage, insieme a due confezioni di merendine: ladro goloso?
Ma ti dispiacque più per la bici o per le merendine? Io risponderei senza esitare.
EliminaScherzi a parte, purtroppo nel caso di furto dell'automobile incide l'enorme danno economico. Per ricomprarsi una bici immagino che non occorrano troppi sacrifici, ma poter rimpiazzare un'auto (che molti non hanno nemmeno finito di pagare) è sicuramente una fatica.
A livello pratico, invece, (restando nel merito degli spostamenti) è sicuramente la stessa cosa.
BASTARDI !!! Rubare quando c'è tanto dolore per la morte di un congiunto
RispondiEliminaè un atto da BESTIE .
A me hanno rubato tre volte il portamonete , due volte sul Bus e una per
strada tagliandomi anche la borsa . Professionisti , non mi sono accorta
di nulla . Ho fatto denuncia e ho dovuto rifare tutti i documenti .
Ora vivo con l'ansia di ritrovarmi senza portamonete nella borsa .
La prima volta , stavo male e andavo a Genova in ospedale a curarmi .
Dovevo prendere il treno x il ritorno . Strano , la borsa era aperta e
il portamonete sparito , con esso soldi ,abbonamento e libretto assegni . Mi sentii mancare , come facevo rientrare a casa ? . Sul marciapiede avvicinai controllore , raccontai l'accaduto , quasi piangevo . Mi fece salire
comunque e a casa arrivai ma , ci volle qualche giorno per riprendermi .
Abbraccione one one . Laura
Effettivamente ritrovarsi in un'altra città, senza un soldo e nemmeno i documenti, dev'essere un problema non indifferente.
EliminaE' vero che adesso basta una telefonata per bloccare carte e tutto, ma magari quando è capitato a te non esistevano nemmeno i cellulari.
Un bacione
Accadde più di 30 anni fa , niente cellulare , niente soldi x
Eliminaun gettone telefonico , niente di niente . Il pensiero era ;come
faccio tornare a casa ? Grazie al controllore !
Quando mia madre è morta, aveva al collo una bella catena con medaglia in oro, regalo di mio padre. Gli infermieri dell'ospedale gliel'hanno tolta e me l'hanno consegnata. Io l'ho messa nel suo cassetto del comodino ma, quando sono andata a prenderla, prima del funerale, per metterla in un posto sicuro, non c'era più !! Qualcuno l'aveva rubata ma non ho idea di chi sia stato. Io ho pensato che, forse, durante le visite di parenti e amici, il cancello è rimasto aperto e qualcuno è entrato in casa di nascosto, è l'unica spiegazione che ho trovato ... Per Paolo Rossi mi spiace molto, non è certo il primo caso. Questi bastardi aspettano questi momenti perchè sanno che in casa non c'è nessuno e possono agire indisturbati. A me non è mai successo che mi rubassero la macchina e neanche il cellulare, però non mi piace avere la macchina nuova perchè è troppo a rischio di furto, preferisco la mia vecchia Yaris. Immagino il dolore e l'insicurezza di subire un furto d'auto, di cellulare, ecc,... Saluti,
EliminaMirtillo, non ho capito se avevi riposto la catenina nel comodino dell'ospedale o della camera da letto di tua madre, a casa sua.
EliminaNel primo caso il furto è sicuramente opera di un compagno di stanza o di qualche operatore. Nel secondo, non saprei davvero, ma è molto triste.
Laura, allora avevo immaginato bene. Ci credo che ti sei sentita perduta.
Per fortuna c'era il controllore!
Come narcotizzata? Caspita che brutta storia. Come sai rubarono la macchina l'anno scorso, rubarono a casa di mia nonna che era disabitata, sono cose che fanno davvero male.
RispondiEliminaAl ritorno viaggiavamo su un treno Intercity notte, e quindi eravamo addormentati.
EliminaPertanto i ladri aprirono la cabina e ci spruzzarono lo spray per non farci svegliare.
I medici se ne accorsero subito, perché al momento del risveglio avevamo le pupille molto dilatate e continuavamo a sbadigliare, pur non avendo assolutamente sonno. A me girava anche la testa.
Brutta storia!
RispondiEliminaPerò i ladri non guardano in faccia a nessuno sennò non sarebbero tali!
Io ( ma mi pare di averti già raccontata sta storia) son riuscito ad evitare che mi portassero via la macchina perché questa non andava in moto subito e mi son svegliato prima che potessero riprovarci😜
Però quell’esperienza ci insegnò a chiudere sempre a chiave il cancello di casa e a non lasciare mai le chiavi dentro la macchina🤔
Sai che non ricordo l'episodio della tua auto?
EliminaE comunque le chiavi dentro la macchina non le lascerei nemmeno se potessi parcheggiarla direttamente in salotto. Non si sa mai. :))
Mi ha colpito la storia del treno... Come vi hanno narcotizzati?
RispondiEliminaCosa ricordi? Ma lo hanno fatto anche con altri?
Moz-
L'ho già spiegato a Pietro.
EliminaNella cabina eravamo in sei e presentavamo tutti sintomi di stordimento, sebbene io e Francesco fossimo i più colpiti, in quanto vicini alla porta.
Sono rimasto un po' scioccato da quello che scrivi. Avevo letto la notizia del furto a casa Rossi e avevo già maturato il mio disprezzo per la gente che si comporta in questo modo. Tu racconti delle vicissitudini che nella loro essenzialità sono agghiaccianti. Furto in ospedale, in treno. Sono cose che a me personalmente fanno più paura dei film horror.
RispondiEliminaIo sono stato derubato per strada una volta, primo anno di università. Ci ho rimesso poco ma rimane comunque la ferita. Un'altra volta mi è sparito un cellulare, vecchio e non funzionante, dal motorino e quando mi sono traferito a Roma qualcuno mi ha rubato un giubbotto di pelle scardinando il baule dell'auto.
Mai capito la gente che ruba in questo modo.
Insomma, gli è andata male ai ladri che ti hanno derubato. È stata più la fatica del risultato.
EliminaScherzi a parte, non esiste giustificazione per chi ruba o delinque in generale, ma purtroppo questi episodi sono all'ordine del giorno in qualsiasi parte d'Italia.
Quando lessi la notizia del furto in casa Rossi, durante i funerali, sono rimasto così schifato (ma non meravigliato) da non trovare le parole. Da un lato ho preferito evitare di espormi perché è stato uno schifo devastante (anche se non è il primo e non sarà l'ultimo caso).
RispondiEliminaOvviamente, tantissima solidarietà a te per i furti subiti. Anche a me e mio fratello accadde: eravamo minorenni (forse ero ancora un bambino), due figli di buona donna ci buttarono giù dallo scooter nuovo mentre eravamo in corsa. Inermi, i due criminali non si curarono manco del nostro stato di salute e portarono via il motorino. Spero abbiano fatto entrambi una brutta fine
Caspita. Questo sì che è un furto ansiogeno.
EliminaDi solito i motorini li rubano mentre sono parcheggiati, non buttando giù il conducente.
Quindi è stata un'esperienza molto insolita e sicuramente spaventosa.
Avevo messo la catena nel cassetto del comodino della camera di mia mamma, a casa, non all'ospedale. Io, mio padre, mio fratello siamo stati sempre lì, per questo non son mai riuscita a capire chi possa essere stato !! Ho scoperto che mancavano altri oggetti : una tovaglia di panno per il tavolo del salotto e due album di francobolli, insieme alla collana. Cercati e ricercati dappertutto , non son mai stati ritrovati !!! Ciaoo
RispondiEliminaChe schifo.
EliminaSono davvero disgustata e sconvolta.
Noi abbiamo vegliato papà a casa per due giorni e mezzo, ma per fortuna non si è verificato nessun furto.
Subire un furto è sempre un trauma, che sia piccolo o grande, una violazione dei tuoi affetti più cari. Commentare quello che è successo a casa Rossi è incommentabile, non c'è nessun rispetto neanche per i morti. Ciao Claudia e buona serata, Angelo.
RispondiEliminaPurtroppo i ladri sono senza morale e non si pongono limiti nemmeno quando si tratta di colpire bambini o disabili. 😔
EliminaRimango sconcertato dalla bassezza umana.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Io, invece, purtroppo non mi stupisco più.
EliminaAnche mio marito, quand'era giovane e viaggiava in treno mentre era militare, era stato narcotizzato e derubato. Per fortuna avevano preso un portamonete con pochi soldi, mentre lui ne aveva ancora uno ben nascosto.
RispondiEliminaMio figlio era stato derubato in stazione subito dopo aver pagato il biglietto. Poi era salito sul treno e aveva scoperto di non avere più un soldo, e nemmeno il biglietto. Per fortuna il controllore era stato comprensivo.
Quando sono mancati i miei genitori e c'è stato il funerale, la signora che mi aiutava ad accudirli era rimasta a casa da noi, proprio per evitare i furti, che erano già accaduti in occasione dei funerali di altre famiglie.
In primavera mi hanno rubato due biciclette in garage, una mountain bike e una da corsa, passandomi proprio davanti al naso, visto che ero in casa intenta a preparare la pasta al forno.
I ladri non risparmiano nessuno, purtroppo, nemmeno durante un funerale. Che tristezza!
Hai ragione, non risparmiano nessuno, ma tutto questo è molto triste.
EliminaNon che i ricchi o quelli che godono di ottima salute meritino di essere derubati... Cioè, NESSUNO dovrebbe mai subire un furto... Ma in determinate circostanze fa ancora più rabbia del solito.
Qualche anno fa è morto un ragazzo facendo un incidente con la moto. Conoscevo il padre, che faceva il macellaio nel quartiere.
RispondiEliminaDurante il funerale i ladri sono entrati in casa e hanno fatto man bassa.
A me queste persone fanno sinceramente orrore. Non hanno pietà di nulla. Passano sopra a qualunque cosa.
Ma che schifo!
EliminaGià la morte di un ragazzo dilania in un modo assurdo i suoi genitori (e non solo). Se poi questi tornando a casa la trovano pure svaligiata...
Che amarezza.