Il 17 dicembre del 2011 mio padre volava via, a soli 51 anni, bello come il sole e forte come pochi.
Lo faceva quando avevo solo 24 anni e ancora tanto bisogno dei suoi abbracci e della spensieratezza che il suo immenso amore con la mamma riusciva a darmi.
Ancora oggi, non passa giorno in cui non pensi a lui e racconti a qualcuno l'uomo meraviglioso che era.
Ormai, riesco a farlo con la gioia nel cuore di aver fatto parte della sua vita, e senza piangere.
Qualche giorno fa, però, ho dovuto scontrarmi con l'ingenuità di mio figlio che mi ha tolto le parole.
"Mamma, perché nonno Lorenzo è morto così presto? Era molto giovane. Non voleva più vivere? Anch'io morirò presto?".
Gli ho spiegato, con un nodo in gola, ma senza mostrare segni di cedimento, che suo nonno avrebbe voluto vivere altri cent'anni, ma che qualcuno dall'alto ha deciso che il suo tempo sulla Terra era esaurito.
"Sai, il nonno era un bravissimo calciatore. Forse la squadra di Gesù non faceva abbastanza goal, e allora hanno pensato di arruolarlo!".
Ho aggiunto, ovviamente, che a lui non toccherà la stessa sorte, poiché non morirà mai.
So che è una bugia, ma ha cinque anni, è nato già col peso del lutto sul cuore, e pian piano diventa sempre più consapevole di questa assenza che ci logora tutti.
Non sa ancora, però, che mio padre vive anche dentro di lui, che si serve dei suoi occhi e delle sue labbra per riempirmi ancora di baci, e per non farmi mai sentire sola.
Il modo in cui mio figlio e papà si assomigliano fisicamente è davvero impressionante, e non è un caso.
Lorenzo donerà al nonno di cui porta il nome, le scarpe, il cuore e molto di più, l'eternità che ho sempre sognato.
Ovunque tu sia, amore mio, sappi che il mio pensiero può arrivare fino a lì, e stringerti forte in uno dei nostri abbracci, che mi mancano come l'aria, ma che ho imparato a ricordare ad occhi chiusi, fino a sentirne ancora il calore sulla pelle.
Quest'anno è tutto diverso a causa della pandemia in corso. Il Natale è più freddo, e forse sono contenta così, perché mi sembra che almeno oggi il mondo si sia fermato per rispettare il mio dolore e per parlarmi di te.
Non potrò trascorrere le feste con la mamma, però, ma so che non la lascerai sola.
Perché tu ci sei, e sempre sarai.
Ti amo. ❤️🖤
"Alcune persone ci mancheranno sempre più di altre." 🖤
RispondiEliminaAlcune persone ci nancheranno per sempre.
EliminaNon mi piacciono i confronti.
Preferisco questa versione.
Ho perso anch'io mio padre a 24 anni e ne sono passati altri 34. Non passa giorno senza che ci pensi. E anche a mia madre (2 anni).
RispondiEliminaIl tempo fa un po' da anestetico, ma in realtà non passa...
Hai ragione.
EliminaL'anestesia è solo locale e temporanea...
Abbraccio immenso
RispondiEliminae sta tranquilla lui e lì accanto a te ..
SEMPRE !
Lo so, Tissi.
EliminaLo so. Lo sento ancora ogni giorno.
E sempre sarà. ❤️
Sono ferite che non si rimarginano mai.Buon giovedì
RispondiEliminaInfatti.
EliminaE anche in quello di mio fratello. ❤️
RispondiEliminaChi se ne va prematuramente lascia un ferita più profonda, si pensa inevitabilmente a tutto il tempo che si sarebbe ancora potuto trascorrere insieme.
RispondiEliminaIn realtà penso che tutto dipenda dai rapporti che si hanno.
EliminaCioè, conosco miei coetanei orfani di madri o di padri, che non hanno sofferto troppo perché li mal sopportavano e, al contrario, conosco chi è stato malissimo per la perdita di un nonno ultra ottantenne.
Certo, anche quello ha la sua importanza. Non tutte le perdite sono uguali, a volte (è brutto dirlo) possono addirittura essere un sollievo.
EliminaI cuori rossoneri ❤, chissà se tuo padre sarebbe stato contento del pareggio di ieri (fino all'anno scorso una partita così l'avremmo persa) oppure triste (l'Inter è a -1)...
RispondiEliminaMi ha commosso il passaggio del dialogo con il tuo piccolo..
E' così..e chissà se tuo padre ha avuto modo di scambiare due palleggi lassù con qualche celebre calciatore.
Un abbraccio e che sia un bellissimo periodo, che ci traghetti al meglio a un Natale comunque speciale❤
Come dissi qualche giorno fa, sono certa che avrà sfidato Maradona sul numero dei palleggi. 😍
Eliminaquante cose e avvenimenti ricordano i giorni del calendario?
RispondiEliminaalcune si inciampano maneggiando un oggetto altre sono delle mazzate di mancato affetto. Ricordiamo ma ancora di più cerchiamo di non deluderli nel nostro vivere.
Ho sempre pensato di dover vivere (bene) anche per lui che ne avrebbe avuto ancora tanta voglia.
EliminaIn questa foto vedo più una somiglianza fra te e Lorenzo... poteri della genetica! Non so se da qualche parte tuo padre c'è ancora, ma di sicuro finché se ne parla in qualche modo resta vivo. Mia madre aveva 4 anni quando mio nonno è morto, credo a 40 anni, e in genere il mio ramo materno ha risentito della mancanza di maschi, nel senso che mia madre e mia nonna in certe circostanze hanno agito da sprovvedute. Un po' sessista a dirlo, ma è andata così. Un abbraccio a te e miniLorenzo!
RispondiEliminaFrancamente, non credo che gli uomini siano indispensabili per la vita di una figlia, moglie, ecc.
EliminaNel senso che siamo noi madri ad educare i figli (maschi e femmine) e dunque il loro vero pilastro siamo noi.
Non occorre che ci sia l'uomo a dire di no o a mostrarsi severo. Io, ad esempio, sono molto austera.
Al contrario, penso che a destabilizzare tua madre sia stata la mancanza di un genitore, qualunque esso sia.
P.S. Lorenzo mi assomiglia moltissimo, ed io assomiglio a papà. Quindi, per la proprietà transitiva, i miei due Lorenzi si somigliano.
La perdita di un genitore e'quanto di piu brutto possiamo incontrare nella vita.
RispondiEliminaMa dobbiamo saper resistere.
Il mio abbraccio
Maurizio
Per fortuna io ho imparato subito a reagire.
EliminaNon serve aggiungere altro.
RispondiEliminaParticolare ma giusta, la domande di Lorenzo.
Difficile dare una risposta "giusta", a bambini di questa età.
Hai fatto bene :)
Moz-
Lui è sempre molto "avanti".
EliminaMi chiede cose che ai suoi coetanei non verrebbero mai in mente.
Ma ve lo dico sempre che è un professore. 😅
Una perdita dolorosa che si rinnova ogni giorno :(
RispondiEliminaTi abbraccio forte Claudia, in questo giorno un po' più difficile degli altri.
Grazie Sara.
EliminaOggi ne ho bisogno più del solito. ❤️
Ho la pelle d'oca, davvero. Un abbraccio a te e bacetto al piccolo grande Lorenzo :)
RispondiElimina❤️
EliminaCapisco il tuo dolore e so che non ci sono parole per attenuarlo. Tanto più che tuo padre è morto prematuramente, avrebbe di certo potuto essere ancora qui con te e con tuo figlio e continuare la sua vita con voi. Certe cose accadono ma non ci sono spiegazioni logiche, accadono e basta. Certamente non è un caso che tuo figlio gli somigli tanto, hanno anche lo stesso nome, tuo padre sicuramente ti è ancora vicino. Un abbraccio.
RispondiEliminaÈ vicino a me e anche a mio figlio.
EliminaSono convinta che benché non abbia potuto conoscerlo, lo protegga in ogni istante.
Ci sono vuoti che possono essere colmati solo con l’amore dato e ricevuto
RispondiEliminaÈ verissimo.
EliminaNella mia vita, per fortuna, abbondano entrambi.
Mi hai fatto venire in mente la frase finale de La finestra di fronte, che dice più o meno che le persone che abbiamo amato ti lasciano dentro qualcosa di sé, così li rivediamo in ciò che diciamo o facciamo.
RispondiEliminaTi mando un grande abbraccio.
Ho visto il film molti anni fa, ma non lo ricordo più, sai?
EliminaMagari lo riguardo.
Grazie dell'abbraccio che ricambio.
Mi dispiace tanto Claudia... quando arriva Natale quelle sedie vuote si vedono, anche in un anno senza cenoni come questo. Un grande abbraccio a te e a Lorenzo :-)
RispondiEliminaLe sedie vuote non pesano solo a Natale, ma ogni giorno.
EliminaQuantomeno per me. 😔
Chi ti può capire meglio... Il mio aveva 44 anni. Quello che mi piace è come parli con Lorenzo... Lo rendi partecipe della tua vita. È una bella cosa 😔 Bacioni
RispondiEliminaMio figlio sarà sempre il mio complice alleato.
EliminaQuindi è giusto che venga coinvolto nella mia vita. ❤️
Pure mia moglie ha perso il padre a maggio ...aveva 80 anni.
RispondiEliminaIl tuo se ne è andato troppo presto.
Adesso comincio un po’ a capire il dolore che si prova quando manca un genitore attraverso i suoi occhi.
Un abbraccio ❤️
Immagina se tua moglie l'avesse perso a vent'anni.
EliminaNon esiste un età in cui si è pronti a perdere un genitore, però è anche vero che da giovani è innaturale subire un lutto del genere, e non tutti riescono a superare la cosa.
Io, per fortuna, sono una tosta e mi sono rialzata, ma non è stato facile.
Un bacio a tua moglie.
E anche a te, dai... 😉
Ho letto molto rapidamente perché ormai conosco molto bene questa triste parte della tua vita e ti sarò sempre vicino per questo. Ricordo molto bene alcuni racconti in chat quindi ho perfettamente la consapevolezza di quanto tuo padre fosse importante per te, al di là della relazione biologica: tuo padre era tutto ciò che una persona vuole nella vita. Ricordo che mi hai detto che era una sfegatato tifoso milanista e dalle tue storie ho dedotto che fosse una bravissima persona. Io non so cosa significhi perdere un genitore (ci sono andato però vicino con entrambi) e non posso immaginare quanto sia difficile per te spiegare a tuo figlio (ancora piccolo) perché non abbia il nonno materno. Una cosa cosa però lo so: sua figlia è venuta su molto bene. Sicuramente sarà sempre fiero di te, per la donna che sei, la madre che sei e per le storie che riporti su questo blog. Umanamente sei tutto ciò di cui un padre andrebbe fiero!
RispondiEliminaPasquale, mi hai fatta commuovere.
EliminaTe lo giuro.
Hai speso per me parole bellissime, come in pochi fanno solitamente.
Difatti, non ci sono abituata.
Quindi, con un nodo in gola, ti ringrazio.
Sì, mio padre sarebbe fiero di me, ne sono certa, e lo dico correndo il rischio di sembrare presuntuosa.
Perché ho messo in pratica i suoi insegnamenti (e soprattutto quelli di mia madre), diventando una donna forte e indipendente, madre e moglie.
Grazie Pascà.
Hai donato a questa giornata un senso diverso. Non riesco ad aggiungere altro. ❤️
Nessuna presunzione del dire che tuo padre sarebbe fiero di te. Era e rimarrà sempre tuo padre, tu sei sua figlia e soltanto voi conoscente il legame che vi univa e vi unisca anche ora che lui non c'è più. E non ringraziarmi. Un abbraccio a te e famiglia
EliminaUn legame speciale, che per fortuna perdura con mia madre e con mio fratello.
EliminaSarà per questo che non mi sono mai sentita davvero perduta.
Perché avevo altre due meravigliose ragioni per lottare. Ragioni che ora si sono raddoppiate.
Non è facile superare il dolore per la morte dei propri cari. I miei se ne sono andati più che novantenni e mi hanno lasciato nel cuore un mare di ricordi e nostalgia. Penso sia stato ancora più terribile per te perdere un papà così giovane. Perciò ti sono vicino. Ti apprezzo per la tua sensibilità e per la grande forza d'animo che ti accompagna. Un caro saluto a te.
RispondiEliminaGrazie Fabio.
EliminaÈ stata dura, e lo è ogni giorno, ma la felicità di mio figlio mi ripaga di ogni sforzo e mancanza che le mie giovani spalle hanno dovuto affrontare.
Un abbraccio.
Lo sai Claudia che mi trovo senza parole ? Deve essere dura per te
RispondiEliminaogni avvicinarsi al Natale e pensare all'Anniversario di tuo Padre .
Pensa a me che , praticamente sono vissuta senza e non ho neanche i
tuoi meravigliosi ricordi . Nemmeno i nonni ho avuto , i paterni mancati
prima che io nascessi , i materni li ho visti a 8 anni , erano venuti
dalla Francia a salutarci prima di partire per l'Argentina e là sono
mancati . Goditi Lorenzo (io nemmeno questo) , hai Mamma ,marito, fratello,
Nonni e Papà sempre vicino e nel tuo cuore . Non se ne è mai veramente
andato finch'è vive dentro di te .
Ti abbraccio con tanto tanto affetto .
Laura
I miei nonni materni paradossalmente sono ancora vivi e lo saranno a lungo.
EliminaPapà non potrà mai andarsene del tutto, perché mi aggrapperó al suo ricordo con tutte le mie forze.
Grazie di esserci sempre.
Ti adoro. 😘
Non ci sono parole adatte, ma voglio lasciarti un grande abbraccio.
RispondiEliminaGrazie Vincenzo.
EliminaLa perdita di un genitore è sempre una cosa terribile da afforntare, anche io a 24 anni ho perso la mamma e come ben saprai la mamma è sempre la mamma a qualsiasi età muore. Fai bene con tuo figlio a ricordare il nonno e tenere vivo il ricordo. Ciao cara Claudia un bacione al piccolo e buona serata, Angelo.
RispondiEliminaP.S. Mia nuora ha perso suo padre e proprio oggi avrebbe fatto sessanta anni, lei era giovanissima come te e ancora oggi le manca tantissimo, molte similitudini in comune.
Dà a tua nuora un forte abbraccio da parte mia.
EliminaSpero che lei possa ritrovare in te quel senso paterno che le manca.
I nostri padri sono assolutamente insostituibili, ma l'idea di avere un punto fermo maschile ed adulto, aiuta. Io non sono stata fortunata in questo. Quindi mi tengo stretti i miei ricordi e vado avanti.
Un bacio a te.
Leggo ora, posso solo mandarti un grande abbraccio e dirti che capisco ogni parola che hai scritto.
RispondiEliminaGrazie Ernest. ❤️
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