La prima foto è quella della vacanza in oggetto. Le altre, l'evoluzione degli ultimi 15 anni... |
La scorsa settimana vi avevo chiesto di suggerirmi degli argomenti per il blog, ma in pochi avete capito ed esaudito la mia richiesta.
Tra questi, sia Livia che Laura mi hanno consigliato un post sui viaggi, in particolare su quelli che preferiamo, o che abbiamo preferito in assoluto.
Ecco, quindi che, convogliando anche il nostalgismo suggerito da Riccardo, ho scelto di parlarvi della migliore vacanza della mia vita.
In realtà ho accennato diverse volte al viaggio che ricordo con maggiore entusiasmo, dei tantissimi fatti negli ultimi vent'anni, ma senza mai scendere troppo nei dettagli.
Erano i primi di agosto del 2005.
Il fratello del mio migliore amico, Leonardo, lavorava come primo ballerino all'Arena di Verona e in quei giorni andava in scena con l'Aida.
Quella mattina Francesco mi spiegò che gli sarebbe piaciuto andare a trovarlo e che stava verificando gli orari dei treni. "Vieni con me" disse, probabilmente scherzando. Tempo di telefonare a mio padre e accettai.
A mezzanotte, quindi, partimmo alla volta del capoluogo veneto, dove ci fermammo per quattro giorni.
Visitammo la città, il teatro, parchi divertimento e acquatici.
Persino la pasta in bianco con cui pranzavo ogni giorno, perché all'epoca eravamo tutti negati in cucina, aveva un sapore meraviglioso.
Non saprei dirvi se sia stata l'innocenza di quegli anni o la giusta compagnia a rendere quel viaggio tanto memorabile per me.
Eppure, da allora, cominciai a girare l'Europa col fidanzato di turno (sono stati solo tre, tranquilli) e a concedermi anche qualche gita di famiglia, ma quella felicità non tornò mai più. Quantomeno non così intensa.
Neppure l'ingente furto che subii nel treno, durante il rientro in Puglia, riuscì, infatti, ad inficiare il ricordo di quella vacanza.
Nove anni dopo, Francesco mi accompagnò in chiesa, dove mio marito mi attendeva all'altare, e sigillò il nostro amore con la sua firma di testimone.
Oggi lui continua a girare il mondo, con la sua meravigliosa fidanzata. Io, invece, ho smesso di prendere aerei, per pensare alla famiglia.
Forse prima o poi partiremo tutti insieme, con i nostri figli, e la nuova destinazione prenderà nel mio cuore il posto di Verona. Chissà.
Adesso, però, tocca a voi.
Spero che vorrete raccontarmi la vacanza che ricordate con maggiore emozione, ed i motivi che vi spingono a classificarla come la migliore.
Sono tutta orecchie. Anzi.... occhi. ;)
intanto diciamo che ti "invidio" perché è una vita che dico che voglio andare a Gardaland poi non ci vado mai :-))) Devo colmare questa lacuna. E pensare che invece Verona l'ho vista e mi è piaciuta tantissimo. Quanto ai ricordi, difficile pescare qualcosa a discapito di altro, ho cmq molti ricordi che serbo nel mio cuore con grande emozione.
RispondiEliminaAnch'io ho ricordi meravigliosi dei miei infiniti viaggi, ma la spensieratezza di quei giorni nel Veronese non l'ho mai più vissuta. È un po' come il primo amore che non si scorda mai. Se ci pensi, amerai ancora e forse mille volte più intensamente, ma il ricordo della prima persona che ti ha fatto battere il cuore sarà eterno.
EliminaCara Claudia, se penso a Verona ho un ricordo, ma non so esattamente l'anno, ricordo che cero un grande parco dove si entrava con le auto, si visitava un grande ZOO era obbligatorio
RispondiEliminadi tenere i finestrini chiusi.
Non so se esista ancora so solo che sarà stato circa 50 anni!!!
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Onestamente non ho visitato nessuno zoo, ma non saprei dirti se esiste ancora.
EliminaBuona giornata a te.
Si esiste lo Zoo Safari vicino al lago di Garda. Bellissimo.
EliminaEscluse le vacanze fatte da bambino/ragazzo con i miei genitori, perché mi sono costate il dovere dare via i nostri animali domestici 😥, ho fatto poche vacanze:
RispondiElimina- due volte in Toscana con un'amica, ospiti di un amico comune;
- Firenze, Pollino, Alto Adige e Roma con la mia attuale ex.
Ogni vacanza mi ha dato qualcosa, forse quella in Alto Adige è stata la più memorabile per luoghi visti e per aver constatato che esistono realtà cittadine più funzionali e funzionanti delle nostre, tipo che sui mezzi pubblici non sali senza titolo di viaggio, punto! Altro che in varie città pugliesi (ho di esempio Taranto e Bari) dove si sale e si scende da qualunque porta e il controllo del titolo di viaggio viene fatto dall'occasionale controllore: l'autista è anche agente controllore! E il modo in cui i genitori parlano ai bambini, mai una sgridata...
In realtà non credo che occorra salire sino in Alto Adige per scoprire forme di civiltà evoluta.
EliminaProbabilmente basterebbe già visitare l'Abruzzo o le Marche.
La nostra Puglia è meravigliosa, ma leggi vengono interpretate con troppa "fantasia".... 😉
Non dubito che luoghi più al sud dell'Alto Adige siano efficienti, chiaramente mi riferivo a realtà toccate con mano.
EliminaConosco benissimo la Calabria perché mi ci portava mio padre, dato che lavorava lì.
RispondiEliminaIn Corsica, invece, non ci sono mai stata.
Viaggi con mio marito e mio figlio ne faccio, ma il ruolo di madre e moglie è più pesante di quello di amica... Le responsabilità sono tantissime e, di conseguenza, le ansie. Insomma, non ho modo di rilassarmi davvero e preferisco restare nella mia normale quotidianità.
Per quanto riguarda Andrea, di solito i giovani (maschi) amano molto Amsterdam, ma anche Budapest, Praga e Barcellona meritano.
Poi dipende da lui, se se la sente di andare all'estero o se preferisce restare in Italia.
Tu dovresti saperlo.
https://it.mashable.com/cultura/1685/scrivere-fa-bene-i-motivi-per-cui-e-utile-al-benessere-e-alla-crescita-personale?ref=RHRR-BM
RispondiEliminaHai letto questo articolo su Repubblica? Mi ha ricordato proprio te.
I viaggi? Tanti in Europa e negli Stati Uniti, in Medio Oriaente e uno in Polinesia.Ma i in Estremo Oriente. A Verona sono stata molte volte,per un ciclo di riabilitazioni, avendo fatto a Verona la protesi all'anca. Sono nata a Genova , ma le mie città d'adozione sono Milano e Verona.
Ho ancora un'ottima memoria, ricordo ogni viaggio, ma per ogni evenienza , ho una decina di album con fotografie e una paginetta, scritta allora, con tutti i particolari della giornata.
Viaggiare è bellissimo e istruttivo.
Cri
Non l'avevo letto ma, effettivamente, mi ci immedesimo appieno.
EliminaIn Medio Oriente non ci sono mai stata e nemmeno in America.
Ho viaggiato molto in Europa, ma gli Stati Uniti restano un sogno. Il resto non mi interessa perché le culture troppo diverse dalla mia mi fanno paura.
Vedi il terrorismo, la figura sottomessa della donna, ecc.
Probabilmente mi farei arrestare dopo venti minuti. 😅
Bello che tu conservi un diario di bordo per ogni viaggio. Io non ho mai preso appunti di questo genere e spero che la memoria non cancelli nulla.
Viaggio da quando ho l'età della ragione; ai miei genitori piaceva e in seguito ho avuto la fortuna di incontrare un fidanzato (poi marito) altrettanto appassionato. Tra viaggi in Italia e all'estero ne ho fatti così tanti che francamente non ti saprei dire qual è stato quello migliore. Così, d'istinto, mi viene da dire che il più emozionante è stato il primo viaggio in Giappone, forse perchè lo desideravo da moltissimo tempo. Sbarcata a Tokyo ho poi avuto modo di incontrare le mie amiche di penna e altre loro amiche che mi hanno accolto con molto affetto e gentilezza, per cui è stato un viaggio importante sia per le bellezze viste che per i rapporti umani.
RispondiEliminaChe bello incontrare delle amiche di penna.
EliminaA me piacerebbe prendere aerei anche solo per stringere la mano ad alcuni di voi.
Chissà, magari prima o poi lo farò. 😉
Non viaggio molto purtroppo. Avevo grandi progetti che sono sfumati con lo spuntare del pancione. Quello che conservo nel cuore è però quello de 2010, a Roma, quattro giorni da sola.
RispondiEliminaDa sola?
EliminaAvevo un amico che girava il mondo da solo. Gli chiedevo spesso come facesse. Da ragazza mi sarei fatta scrupoli persino ad andare al cinema da sola.
Oggi, invece, faccio tutto e di più, ma i viaggi in solitaria non li ho ancora mai provati.
Intanto dico di te: quel che hai raccontato è proprio ricoperto di quell'avventura che solo poche volte si vive nella vita.
RispondiEliminaUn insieme di fattori, un mix che può riuscire poche volte.
Io di vacanze ne ho fatte tante, potrei dirti un campeggio con gli scout (ma non quello dove mi cacciarono, mai esisito XD) ma anche un viaggio coi miei, in Svizzera.
Più che altro, conservo ricordi precisi dei vari viaggi.
Moz-
I ricordi precisi dei miei viaggi li conservo (ancora). Saprei dirti persino le date di ogni esperienza all'estero.
EliminaPerò il brivido di una vacanza non programmata l'ho provato soltanto quella volta e forse è anche per questo motivo che l'ho sempre preferita.
Tanti viaggi e in diversi momenti e situazioni, difficile scegliere, comunque uno dei più belli è stato quello a Pisa e dintorni, era il 1993 ;)
RispondiEliminaE che dire del tuo viaggio, semplicemente stupendo per come lo racconti e l'hai vissuto :)
Eppure non sono scesa nei dettagli, perché certe emozioni restano tali solo nel cuore.
EliminaMa sì, sarò sempre grata a Francesco per avermi regalato un ricordo così bello.
Le vacanze che mi ricordo con un sorriso sono quelle in cui partivamo in compagnia senza nessuna prenotazione. Si decideva la meta un giorno per l'altro. Non esistevano ancora l'internet e i cellulari. Facevamo affidamento solo sugli uffici del turismo e una buona dose di culo! Abbiamo girato mezza Europa così! Squattrinati, folli ma liberi come il vento!
RispondiEliminaChe belle queste vacanze avventurose e un po' incoscienti.
EliminaAnche se posso solo immaginarle, poiché le mie sono sempre state ben organizzate, eccetto appunto questa.
Di viaggi ne ho fatti parecchi, finché ero giovine. Escludendo quelli che ho rimosso dalla memoria e i più "ordinari", forse il più memorabile è stato quello in Giamaica nel 1994. Io, mia madre, mia sorella, il suo ragazzo e famiglia (padre, madre e fratello).
RispondiEliminaNon c'erano ancora voli diretti, bisognava pernottare a Mosca. Aereo Aeroflot con la condensa che gocciolava dal soffitto, atterriamo a Sheremetyevo e con navetta ci portano all'albergo omonimo nei dintorni: Gesù, che topaia. C'era ancora la povertà pre-caduta Muro di Berlino, quindi mancava tutto, pure le lampadine nelle appliques della hall. Cena su tavoli di formica e forchette di nichel come le monete da 10 lire, hamburger (di quale carne? boh) e crauti, poi ci ritiriamo nelle camere ai piani superiori. Gesù. C'era moquette ovunque e già in corridoio vedemmo blatte... in camera scorrazzavano, in bagno pullulavano, ho passato la notte a pestarle e dormito sul copriletto polveroso (stesso copione al viaggio di ritorno). L'indomani ripartenza con scalo a Cuba, e a Kingston noleggiammo un furgoncino con autista per il paio di settimane successivo. Girammo ovunque evitando la troppo turistica Montego Bay, risalimmo le cascate del Dunn's River, facemmo un giro in barca sul fiume, soggiornammo a Negril dove ci sono non so quanti km di spiaggia bianca e palme, facemmo parasailing, andammo in moto d'acqua, dormimmo dove capitava compresa una baracca in montagna (dependance di un hotel che non aveva posto per tutti) e soprattutto un pomeriggio provammo una torta alla marijuana che la sera mandò me in orbita e fece sentire male i vari genitori. Una vacanza EPICA, che per fortuna ho immortalato in un diario di bordo.
Anche tu hai questo diario di viaggio. Che bello.
EliminaMi state facendo pentire di non averne mai scritto uno.
Comunque se questa è stata la vacanza più bella della tua vita, non oso immaginare le altre. 🤣🤣🤣🤣
Scherzi a parte, sarà stata sicuramente colpa della torta alla marijuana. A me la proposero a Praga, ma la rifiutai. Ad oggi non ho ancora mai fatto uso di stupefacenti.
Pensa che un paio d'anni fa sono stata malissimo per colpa di un sedativo per la tosse a base di oppiacei. 😅
Nonostante tutto, credo sia stata la migliore, per cose fatte e luoghi visti. Dopo quella torta confesso di essermi divertita un sacco... Mai più provato, però.
EliminaEffettivamente anche la mia vacanza a Praga rientra nella mia top five. Comprammo persino l'assenzio da 70 gradi, come souvenir e fummo fermati in aeroporto come due trafficanti di alcolici. Ahahah
EliminaLa vacanza che mi ha emozionato di più è stato il mio primo volo in aereo .
RispondiEliminaAvevo 20 anni , partii da Berlino una splendida Domenica di giugno .
Raggiungevo la mia amica Tedesca , al mare, in Spagna . Cambio aereo a
Francoforte . Nessun aereo, da Berlino (al tempo del muro)poteva volare in
un altro Paese Europeo e non . Arrivai a Barcellona , poi in treno , alla
cittadina di Calella sulla Costa . La mia amica mi aspettava. Aveva già
fatto amicizia con un gruppo che suonava di sera in un locale e anche con
ragazze Tedesche . Di giorno mare , di sera ballo dove entravamo gratuitamente . Facevo poi da interprete tra i ragazzi spagnoli e le
ragazze tedesche . Nascevano così i "filarini" che rendevano la vacanza di
qualcuna , anche romantica . Viaggi ne ho fatti tanti ma questo mi è
rimasto nella memoria per tutti questi anni . Ero giovane , sola , carina,
indipendente e a volte mi sentivo "on the top of the world".
Paura di volare ? Mai . Anche quando con scalo ad Amburgo ci perquisirono
prima di prendere l'aereo per Berlino . Ho sempre vissuto tutto con emozione
Bacibaci. Laura
Quindi anche nel tuo caso eri giovane, single, spensierata e in compagnia di amici.
EliminaAllora sarà proprio questo il segreto per la vacanza perfetta.
Buona serata.
Bacione one one.
La vacanza che ricorderò sempre è la gita di cinque giorni in quinta superiore a Berlino! È stata la mia prima volta in aereo, all'estero e con i miei compagni di liceo. Sul blog ho scritto il reportage della gita, qui ➡ http://gattaracinefila.blogspot.com/2016/02/gita-berlino-prima-parte.html e qui ➡ http://gattaracinefila.blogspot.com/2016/03/gita-berlino-seconda-parte.html
RispondiEliminaIo abito a mezz'ora di distanza da Verona, è una bellissima città! 😊
Odiavo le gite scolastiche. Infatti all'estero non ne ho mai fatte.
EliminaPreferivo partire per conto mio, senza sottostare alle regole del professore bisbetico di turno.
Mi sono piaciute diverse vacanze. Ce ne sono alcune da bambina, in un luogo che amavo tanto e in cui ho dei bellissimi ricordi.
RispondiEliminaUna è dello scorso agosto, a Gaeta. Non dimenticherò mai quelle albe rosse, mi hanno incendiato il cuore.
Un abbraccio.
Prima o poi visiterò anche quelle parti e verrò a prendere un caffè nel tuo bar, proprio come quel simpaticone del nostro amico comune... ;)
EliminaIl viaggio in moto con mia moglie nel 2008, ci eravamo appena fidanzati e uscivamo tutti e due da storie incasinate, io soprattutto. Avevamo bisogno di partire, lasciare indietro tutto senza una meta precisa. Allora con lo scooter di allora e 5 zaini che infilammo ovunque partimmo da Genova. 6000 Km di viaggio, passando per l’Emilia, la Toscana, l’Umbria le Marche fino a San Marino e poi ritorno a casa.
RispondiEliminaUn viaggio indimenticabile che ci è servito per trovarci e capire che quello era il nostro futuro
Appena riuscirò voglio fare di nuovo quel viaggio, questa volta in tre però.
Ma che meraviglia i viaggi in cui non si programmava ogni singolo istante.
EliminaErano davvero belli.
Oggi, però, si tende ad organizzare persino le soste alla toilette.
Chissà se riusciresti davvero a rifare un viaggio del genere.