Siamo tornati a Massafra per il Carnevale e per Luigi

Qualcuno diceva che si ritorna sempre nei luoghi in cui si è stati felici, ed io ne sono fermamente convinta.

Per questo, lo scorso weekend, assieme alla mia famiglia e, stavolta, anche a mia madre, ho pernottato nella "Valle delle Rose", a Massafra.

Riabbracciare il signor Luigi è stato molto emozionante, in particolar modo per Lorenzo, che non lo ha mai dimenticato.

Con lui, si è occupato della preparazione del mangime per le galline, si è approcciato al mondo degli scacchi, ha giocato a carte, e molto altro.

Insomma, sembrava che fossero stati separati al più per qualche giorno, anziché tre anni.

Come detto, però, abbiamo deciso di soggiornare alla "Valle delle Rose" in questo periodo per poter ammirare il famoso Carnevale di Massafra, giunto alla sua 71esima edizione, oltre che per riabbracciare Luigi.

Stando al giudizio dei residenti, tuttavia, pare si sia trattato di una kermesse piuttosto sottotono, a causa della mancata partecipazione di maestri carristi di lunga fama, e di qualche intoppo organizzativo.

Persino le condizioni meteorologiche non sono state particolarmente clementi, in occasione della sfilata di apertura, fissata per sabato 10 febbraio.

Difatti, siamo corsi via poco dopo le 20, per schivare la pioggia.

Domenica 11, invece, complice un caldo sole primaverile, abbiamo deciso di avventurarci alla volta di Palagiano e della pineta di Chiatona, nella riserva naturale biogenetica di Stornara.

Qui, tra gli infiniti sentieri del bosco che sfocia su una spiaggia meravigliosa, abbiamo macinato ben 7 chilometri a piedi, annientando le nostre forze.

Per enorme gioia mia e di Lorenzo, che adoriamo gli edifici abbandonati, a ridosso del bosco abbiamo incontrato una casa cantoniera dismessa.

Così, ci siamo avventurati al suo interno, facendoci strada tra le macerie, e siamo saliti persino sul terrazzo, certi che non sarebbe crollato, mentre mia madre e mio marito ci osservavano spaventati da lontano.

Nonostante le rimostranze iniziali, Leo ci ha concesso la sua presenza in una fotografia scattata sui binari, (che onestamente credevo in disuso),ma che hanno visto passare un treno esattamente due minuti dopo. 😅

La sera, quindi, eravamo troppo stanchi per camminare ancora e abbiamo deciso di restare in struttura, mangiando una buona pizza acquistata in un locale poco distante.

Infine, stamattina, ci siamo svegliati come al solito molto presto, perché noi non riusciamo a dormire nemmeno in vacanza (anzi, forse in queste occasioni lo facciamo persino meno, per la smania di visitare più posti possibili e di non perdere un solo secondo), e dopo aver gustato l'ultima ottima colazione, e finito di divorare la deliziosa torta al cioccolato con marmellata di arance, preparata appositamente per noi dalle sapienti mani di Gala, moglie di Luigi, abbiamo salutato tutti, inclusi i cani Olivia e Popeye, i galli, le galline, e ci siamo recati nel centro storico di Massafra, per visitare il santuario della Madonna delle Scale, la basilica di San Lorenzo, la Torre dell'Orologio, e le tipiche balconate a ridosso sulle gravine.

Infine, sulla via del ritorno, ci siamo fermati un paio d'ore al Bosco delle Pianelle e siamo rientrati a casa.

Stanchi ma felici, per aver fatto un altro piccolo viaggio all'insegna della famiglia, dell'amore, della natura, e della gioia delle piccole cose, tra cui, innanzitutto, stare insieme.

Torneremo a trovare Luigi?

Penso e spero proprio di sì.

Perché, se già tre anni fa, l'avevamo adottato come nonnino, adesso l'abbiamo consacrato ufficialmente come membro effettivo della nostra famiglia bislacca.

Quindi, gli toccherà ospitarci ancora prima o poi. Quando decideremo di tornare.

A casa. 💝