lunedì 29 aprile 2024

'Il segreto del vento': che bella scoperta!

 
Come sapete, adoro leggere, ma non amo i libri impegnativi o troppo lunghi.
Questo perché lo faccio nei ritagli di tempo, e detesto tenere lo stesso libro sul comodino per mesi. Di solito, infatti, scelgo testi che posso terminare in una settimana.
Per questo motivo, quindi, attingendo alla libreria di mia madre, sono entrata in possesso de "Il segreto del vento - Déjà-vu" di Alessandra Montali.
Non sapevo nulla dell'opera, né dell'autrice, perciò avrei potuto accantonarlo, come spesso accade, dopo aver letto le prime dieci pagine. E invece.

L'ho letto tutto d'un fiato, terminandolo in due giorni.
La penna di Alessandra, infatti, è molto scorrevole e la trama ben articolata, per indurre il lettore ad andare sempre oltre, volendo scoprire l'epilogo della vicenda.

Non leggo libri gialli, solitamente, ma sono appassionata di film thriller e devo riconoscere che, nei tre quarti dei casi, dopo la prima mezz'ora (anche meno) intuisco già chi sia l'assassino, o come terminerà la vicenda.
Stavolta, invece, fino all'ultima pagina, ho sperato ed immaginato che accadesse qualcosa, ma così non è stato.
Il finale, romanticissimo ed aperto, mi ha letteralmente stupita e commossa.

Veniamo, ora, brevemente, alla trama del libro.
Dopo una terribile delusione d'amore, Francesca decide di lasciare la sua amata Como per trasferirsi in un paesino delle Marche, e ricominciare letteralmente a vivere.
Qui intreccerà subito una serie di legami che diventeranno, per lei, indispensabili.
Grazie a Giusy, infatti, scoprirà il valore profondo dell'amicizia, della fiducia oltre ogni ragionevole dubbio e, perché no, del mistero.
La donna è un'abile cartomante, e coinvolgerà in qualche modo la protagonista nelle sue "magie".
Anche Daniele avrà un ruolo cardine nella storia, così come Juro, Giorgio ed altri.
Eppure, non appena Francesca si stabilizzerà nella sua nuova casa, inquietanti déjà-vu inizieranno a tormentarla, ma non solo. Qualcuno cercherà a più riprese di ucciderla.
Chi sarà l'aggressore sconosciuto e, soprattutto, per quale ragione vorrà farle del male?
Potranno l'amore e l'amicizia salvare Francesca dalle ombre che porta con sé?

Per scoprirlo non vi resta che leggere questo libro.
Sono sicura che non vi deluderà.
Scommettiamo?
Quindi correte in libreria o in biblioteca e non lasciatevelo ripetere!

Buon inizio di settimana a tutti voi e ancora complimenti ad Alessandra Montali per aver ideato questa bellissima storia.
Ecco, se posso permettermi un'unica annotazione, consiglierei all'autrice di prestare maggiore attenzione al testo, poiché ho riscontrato molti refusi e/o errori di battitura.
Per una "Grammar Nazi" come me, questo rappresenta un grossissimo problema tanto che, se la trama non fosse stata così interessante, avrei chiuso il libro alla quarta pagina, sbuffando.
Ma mi sento di perdonare Alessandra senza remore, sperando che nei suoi prossimi libri il problema sia superato.

18 commenti:

  1. Anche a me piace leggere ma libri non particolarmente lunghi e neanche particolarmente impegnativi. La lettura, per me, è un piacere e tale deve restare. Non conosco questo libro e nemmeno la sua autrice ma , dopo aver letto la tua recensione, ne terrò conto per le mie prossime letture. Un caro saluto.

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    1. Esatto.
      Per me leggere dev'essere un diletto, non un obbligo.
      E se inizio un polpettone da mille pagine, mi viene l'ansia all'idea di doverne leggere almeno dieci pagine al giorno per terminarlo prima della menopausa. 😂😂😉

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    2. Si legge per diletto e non per costruzione. Lo dico sempre ai miei alunni i quali,finora, sembrano apprezzare la lettura

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  2. Grazie del consiglio narrativo, anche se ho una lista difficile da smaltire di libri, intanto li compro, l'estate scorsa ho preso "La figlia unica", per dire...
    Probabilmente gli errori che segnali non sono dell'autrice ma di chi ha curato l'edizione, e comunque - a meno che non ti autoproduci in proprio le copie del libro - dovrebbe esistere un correttore di bozze.

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    1. Quella del correttore di bozze è una figura troppo sottovalutata.
      Le case editrici minori, spesso fanno revisionare le opere a gente senza alcun titolo.
      Per quanto riguarda il self publishing, invece, non esiste alcuna revisione della bozza.
      P.S. Son felice che tu abbia acquistato "La figlia unica", anche se probabilmente sarebbe più adatto ad un pubblico femminile.

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  3. Amo i gialli classici, questa scrittrice non la conoscevo ma adesso mi hai messo voglia... :)

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    1. Questo lo leggi in due giorni e ti appassioni sin dalle prime pagine.
      Parola mia!

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    2. Alessandra, che piacere!
      Benvenuta in questa fetta di blogosfera, e ancora complimenti per il tuo bellissimo libro! 😘

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  4. E' bello trovare libri che colpiscono, che fanno una compagnia piacevole, allegra, spensierata. Che ci fanno anche un po' riflettere pur senza appesantici.
    Un abbraccio a te.

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    1. Hai assolutamente ragione. Quando ho finito di scrivere questo libro mi sono sentita sola... E ogni tanto in giro mi pareva di vedere i personaggi creati

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    2. Katrina la lettura non dovrebbe appesantire mai.
      Basta il lavoro per questo. O no? 😉

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  5. Io ho letto un paio di libri di 800 pagine , interessanti , ben scritti
    e scorrevoli . Tanti libri meno impegnativi . Auguri ad Alessandra
    per il suo libro .

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    1. Coraggiosissima.
      Io non sono mai riuscita a terminare "David Copperfield", ad esempio, nonostante la storia mi piacesse molto.
      Ma 800 pagine sono una condanna a morte, per me. 😅

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  6. Grazie mille per questo suggerimento di lettura.
    Io amo leggere un po' di tutto, libri grandi e piccoli e non mi stanco mai

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    1. Bravissima.
      Leggere è sempre un bellissimo ed utilissimo regalo da fare alla nostra anima.
      Buon fine settimana!

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