lunedì 16 aprile 2018

Associazione "Dalla Luna": l'autismo non è una malattia!

“Al mondo ci sono 7 miliardi e 46 milioni di persone, ognuna inevitabilmente diversa dall’altra. L’Autismo è una delle possibili declinazioni del genere umano.
Si pensa che un individuo ogni 150, o alcuni dicono 1 su 88 sia una persona con autismo. Alcuni di loro non sono in grado di parlare oppure sviluppano un linguaggio molto limitato, ma esistono anche dottori, scienziati, attori, pittori e persino cantanti con autismo”.
Questo è l’incipit del sito web dell’associazione “Dalla Luna” (clicca qui), e sono proprio queste parole che mi hanno spinta a voler dedicare la mia intervista della settimana al sodalizio in oggetto.
Perché la giusta informazione può e deve aiutare a superare i limiti della cosiddetta “diversità”.
Ringrazio la dottoressa Sonia Miracapillo per aver accolto con piacere la mia richiesta.


Chi siete e quali obiettivi avete raggiunto negli ultimi sei anni?

L’associazione Dalla Luna ONLUS – Professionisti per l’autismo, nata con la vincita del bando della Regione Puglia Principi Attivi 2012, è composta da un gruppo multidisciplinare specializzato nell’ambito della disabilità, ed in particolare dei disturbi dello spettro autistico.
La promozione delle abilità delle persone con autismo avviene attraverso un intervento psicoeducativo individualizzato, basato sul metodo ABA (Applied Behavioral Analysis). Il suo obiettivo è occuparsi della persona autistica in tutti i suoi aspetti e considerando tutte le sue esigenze, al fine di promuovere un benessere globale della persona ed accompagnarla in un percorso di vita volto all’autonomia e alla valorizzazione delle sue caratteristiche.
Offre servizi per bambini e ragazzi con disabilità cognitive e per le loro famiglie tra cui: valutazioni, costruzione e vendita di kit personalizzati, interventi educativi personalizzati, Parent Training e supporto scolastico, gruppi di abilità sociali, organizzazione e gestione del tempo libero.
Tanti i progetti effettuati in questi ultimi anni, tra cui:
DANCE FOR ALL, in collaborazione con compagnia di danza Junior Dance Company, fondato sull’idea di avvicinare le persone con disabilità cognitive e motorie al mondo della danza;
CIOCCOLATIAMO, che apre le porte ad adolescenti e adulti con autismo, offrendo loro la possibilità di sperimentarsi in attività ascrivibili ad un vero e proprio ambito lavorativo. I ragazzi avranno la possibilità di acquisire abilità lavorative nell’ambito della cioccolateria;
IMPARIAMO A GIOCARE, ovvero una serie di incontri sportivi in cui le persone con autismo hanno la possibilità di giocare ed interagire con i propri coetanei. Il progetto, nato grazie alla collaborazione con l’associazione A.S.F.A PUGLIA (Associazione volontariato a supporto famiglie con autismo) e al finanziamento dato dall’azienda Tupperware Italia, ha l’obiettivo di favorire l’incontro tra persone con “diversi tipi di mente” promuovendo attività che coinvolgono il corpo e il movimento come dimensioni esperienziali.


Come si pone la società italiana nei confronti di questi uomini, donne e bambini speciali? E come può ciascuno di noi offrire il suo contributo?

Negli ultimi anni vi è una informazione maggiore della condizione dell’autismo visto non più come una malattia, ma come un modo differente di percepire ed elaborare gli stimoli esterni. Questo aiuta ad abbattere lo stereotipo di persona autistica vista come un soggetto che tende sempre ad isolarsi, ma che invece racchiude sfaccettature differenti del proprio essere come qualsiasi persona, ma con le sue peculiarità. La maggiore difficoltà che si riscontra nella condizione autistica consiste nella mancanza di interazione e di inclusione da parte della società. Uno dei motivi per cui questo accade è perché ci sono pochi progetti che offrano una reale integrazione, e quello che ognuno di noi può fare è guardare alla condizione autistica come ad un arricchimento per tutte le persone coinvolte nell’interazione.


Più volte ho dato spazio al tema delle vaccinazioni. Cosa ne pensate della correlazione tra autismo e vaccini?

Al momento, in base agli studi scientificamente esistenti, non vi è una correlazione tra autismo e vaccino.

4 commenti:

  1. Rieccomi. Sto spulciando qua e là sul tuo blog...
    È proprio così: l'autismo non è una malattia... è una condizione, un modo di essere. Può spaventare se non lo si conosce, ma di certo con la mia esperienza e con i miei due monelli ho imparato che si può fare tanto e avere tante soddisfazioni, un passetto dopo l'altro.
    Che bello che ci sono associazioni come questa :)
    Di nuovo un abbraccio, ciao.

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    1. Mi fa piacere che tu l'abbia conosciuta grazie al mio blog, anche se geograficamente non potrà esserti d'aiuto, ma so che organizzano anche seminari online (se non erro). Quindi seguili e non si sa mai.
      Un bacio.

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    2. Non riesco a trovare l'altro commento. Blogger in questi giorni non mi invia le notifiche. Mah.
      Comunque spero che tu abbia letto anche questo.. Ci tenevo tanto.
      https://chiscrivenonmuoremai.blogspot.com/2018/05/voglio-andare-lontano-ragazzi-con.html?m=

      Intanto mi sono iscritta ai tuoi lettori fissi per poter restare in contatto con te.
      Se ti fa piacere, puoi fare lo stesso, altrimenti non importa.
      E un grosso bacio ai monelli.

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  2. Ora vado a leggere questo altro post che mi hai segnalato!
    Il commento che ho scritto e non riesci a trovare è al post "Siamo handicappati NO cretini".
    Mi sono iscritta pure io ai tuoi lettori fissi :-)

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