E' ben noto, ormai, che il presidente emerito Giorgio Napolitano sia stato operato d'urgenza al cuore, in seguito ad un malore dovuto ad una dissezione aortica.
Quel che, ahimè, sta destando maggior attenzione, però, è l'ondata di commenti sui social da parte di migliaia di haters che gli starebbero augurando di morire.
Perché il popolo italiano è arrivato a questo punto?
Perché bisogna sperare che un politico muoia pur di farlo uscire di scena?
Non sarebbe meglio, trascorsi dieci anni al massimo, impedirgli di occuparsi ancora di politica, dando spazio ad altri?
Dovrebbe essere così per tutti i ruoli di potere, al fine di svecchiare l'amministrazione pubblica ed offrire la possibilità di fare sempre meglio a giovani leve.
E invece no.
Da decenni siamo ormai nelle mani degli stessi - consentitemi il termine - cialtroni, e tiriamo avanti come automi, senza più alcuna speranza di evoluzione.
Però, l'odio non è mai una soluzione.
Come si dice, morto un papa se ne fa un altro.
Quindi che si chiami Giorgio, Sergio, Silvio o Luigi, poco cambia, ma la morte non risolve proprio nulla.
Voglio credere che si sia trattato solamente dei soliti leoni da tastiera, di gente che non avrebbe gioito davvero qualora il presidente non ce l'avesse fatta.
In ogni caso, stando a quanto riferiscono i medici, l'intervento è perfettamente riuscito, e Napolitano dovrebbe riprendersi.
Glielo vogliamo augurare davvero?
Al di là del colore politico di ciascuno, della rabbia e della stanchezza che proviamo.
Il diritto alla vita va ben oltre tutto ciò. E in fondo gli Italiani lo sanno!
Se si è arrivati a un simile punto, ovviamente deprecabile, è segno che il popolo è stanco marcio.
RispondiEliminaUn abbraccio.
E magari il popolo facesse davvero qualcosa..
EliminaTutti bravi a scrivere cattiverie, ma nessuno ad impegnarsi per cambiare le cose. 😢
Oramai oggi odio ed aggressività virtuali e reali prendono sempre più piede nella vita di tutti i giorni e non è solo tutta colpa dei politici, secondo me. Blog interessante, arrivo da Francesca Vanni.
RispondiEliminaChe piacere Daniele.
EliminaBenvenuto in casa mia. Ti offrirei un caffè, ma virtualmente è un tantino difficile. Quindi spero di tenerti spesso compagnia con le mie notizie ed i miei pensieri.
Un abbraccio.