Chi di voi ha avuto, da bambino, un amico immaginario?
Onestamente non ricordo di averne mai avuto uno specifico, sebbene dialogassi continuamente "da sola", facendo preoccupare mia madre.
Mio figlio, invece, da qualche tempo, ha un fratello immaginario.
E no, la sua non è un'esplicita richiesta di allargare la famiglia, semplicemente ha molta fantasia e gli piace raccontare le avventure di questo compagno di vita.
Considerando che, però, la gente cominciava a chiedermi dove fosse questo secondo figlio, gli ho spiegato che forse è meglio definirlo amico, piuttosto che fratello.
Così lui ha deciso di dargli anche un nome e trascorre le ore a raccontarmi le avventure di Filippo e, ovviamente, dei suoi tanti animali.
Amici e parenti ironizzano sul fatto che il vero cantastorie in famiglia sia lui e che presto mi ruberà il lavoro.
In verità, non mi sono mai preoccupata dei suoi racconti o dei lunghi discorsi che fa anche quando è solo.
E' per me evidente, infatti, che Lorenzo sia un bambino sereno ed equilibrato, pertanto è inutile farsi prendere dall'ansia. Preferisco lasciargli i suoi spazi e permettergli di crescere dando sfogo alla sua immensa creatività e fantasia.
Perché quindi parlarvi di questo argomento?
Qualche giorno fa leggevo che secondo uno studio diffuso nel Regno Unito, i bambini non hanno più l'amico immaginario per colpa di smartphone e tablet che oltre a coprire completamente i tempi morti annullano completamente l'estro dei più piccoli.
Sarà per questo, allora, che mio figlio cresce in compagnia di Filippo. Perché, come vi ho detto spesso, nonostante abbia ormai quasi quattro anni, non utilizza ancora nessun dispositivo elettronico.
La notizia, però, mi ha incuriosita e spinta ad effettuare delle ricerche.
Secondo gli psicologi, più del 60% dei bambini tra i 2 ed i 7 anni ha un amico immaginario.
Attenzione che non si tratta di bimbi timidi ed asociali, anzi.
I soggetti più esposti all'amicizia fantastica sono quelli più positivi, aperti al rapporto con gli altri, impegnati in giochi più ricchi di immaginazione e spesso dotati di un linguaggio più articolato. Insomma, il Filippo di turno è solo un modo per allenarsi a stare sempre meglio in gruppo e ad intessere relazioni reali.
Solitamente, con l'inizio della scuola elementare, i bambini si lasciano prendere da nuovi giochi ed interessi, mettendo da parte il loro amico immaginario che finirà nel dimenticatoio.
Quindi, se avete un figlio che parla "da solo" o che vi racconta di un amichetto Ics che gli tiene compagnia, non allarmatevi.
La situazione si fa preoccupante solo se quest'abitudine persiste dopo il compimento dei dieci anni. In questo caso vi converrà consultare uno psicologo.
Prima, invece, lasciate i vostri figli liberi di socializzare nel mondo reale e fantastico con chi più li aggrada.
Adesso, però, torniamo alla domanda iniziale.
Qualcuno di voi ricorda di aver avuto un amico immaginario?
Onestamente non ricordo di averne mai avuto uno specifico, sebbene dialogassi continuamente "da sola", facendo preoccupare mia madre.
Mio figlio, invece, da qualche tempo, ha un fratello immaginario.
E no, la sua non è un'esplicita richiesta di allargare la famiglia, semplicemente ha molta fantasia e gli piace raccontare le avventure di questo compagno di vita.
Considerando che, però, la gente cominciava a chiedermi dove fosse questo secondo figlio, gli ho spiegato che forse è meglio definirlo amico, piuttosto che fratello.
Così lui ha deciso di dargli anche un nome e trascorre le ore a raccontarmi le avventure di Filippo e, ovviamente, dei suoi tanti animali.
Amici e parenti ironizzano sul fatto che il vero cantastorie in famiglia sia lui e che presto mi ruberà il lavoro.
In verità, non mi sono mai preoccupata dei suoi racconti o dei lunghi discorsi che fa anche quando è solo.
E' per me evidente, infatti, che Lorenzo sia un bambino sereno ed equilibrato, pertanto è inutile farsi prendere dall'ansia. Preferisco lasciargli i suoi spazi e permettergli di crescere dando sfogo alla sua immensa creatività e fantasia.
Perché quindi parlarvi di questo argomento?
Qualche giorno fa leggevo che secondo uno studio diffuso nel Regno Unito, i bambini non hanno più l'amico immaginario per colpa di smartphone e tablet che oltre a coprire completamente i tempi morti annullano completamente l'estro dei più piccoli.
Sarà per questo, allora, che mio figlio cresce in compagnia di Filippo. Perché, come vi ho detto spesso, nonostante abbia ormai quasi quattro anni, non utilizza ancora nessun dispositivo elettronico.
La notizia, però, mi ha incuriosita e spinta ad effettuare delle ricerche.
Secondo gli psicologi, più del 60% dei bambini tra i 2 ed i 7 anni ha un amico immaginario.
Attenzione che non si tratta di bimbi timidi ed asociali, anzi.
I soggetti più esposti all'amicizia fantastica sono quelli più positivi, aperti al rapporto con gli altri, impegnati in giochi più ricchi di immaginazione e spesso dotati di un linguaggio più articolato. Insomma, il Filippo di turno è solo un modo per allenarsi a stare sempre meglio in gruppo e ad intessere relazioni reali.
Solitamente, con l'inizio della scuola elementare, i bambini si lasciano prendere da nuovi giochi ed interessi, mettendo da parte il loro amico immaginario che finirà nel dimenticatoio.
Quindi, se avete un figlio che parla "da solo" o che vi racconta di un amichetto Ics che gli tiene compagnia, non allarmatevi.
La situazione si fa preoccupante solo se quest'abitudine persiste dopo il compimento dei dieci anni. In questo caso vi converrà consultare uno psicologo.
Prima, invece, lasciate i vostri figli liberi di socializzare nel mondo reale e fantastico con chi più li aggrada.
Adesso, però, torniamo alla domanda iniziale.
Qualcuno di voi ricorda di aver avuto un amico immaginario?
Filippo? Non so se sai: nella prima stagione di "Tutti pazzi per amore" la piccola Nina ha un amico immaginario con quel nome.
RispondiEliminaNo, mai avuti amici immaginari io: preferivo sfogliare riviste e fumetti anche senza sapere ancora leggere, e giocare coi Lego (lo farei ancora).
Ah, il Filippo di Nina, a un certo punto, va via di casa "da solo" senza lasciare traumi. 😉
Ahaha
EliminaNo, Filippo è un nome che piace particolarmente a Lorenzo.
Infatti il nostro pesciolino rosso si chiamava Filippo, così come qualsiasi animale lui incontri per strada o nelle masserie..
"Mamma, questo lo chiamiamo Filippo. Va bene?". 🤣🤣
Bon ricordo di amici immaginari...avevo e ho il mio Filippo perché è mio fratello! quanto al parlare da sola mi capita ancora oggi mi serve per evitare di fare danni con i diretti interessati o a provare qualche discorso da fare che mi mette un.po'di ansia
RispondiEliminaBuona giornata!
Il problema dei discorsi provati allo specchio è che quando hai di fronte il destinatario gli dici tutt'altro, presa dalla rabbia o dall'emozione.. 🤣
EliminaNo onestamente mai avuti ma concordo con te che non ci sia da preoccuparsi soprattutto nel caso di un'età come quella di tuo figlio.
RispondiEliminaMagari non lo ricordi, perché stai diventando anzianotto.
EliminaProprio come me. 🤣🤣😜
Se ti riferisci ad una persona che non c'è più è normalissimo.
RispondiEliminaAnch'io parlo con papà e a volte mi sembra davvero di sentire il suo abbraccio.. ❤
Mai avuto, ero troppo impegnata a leggere. Erano i personaggi dei libri a farmi compagnia. C'è pure un libro "L'amico immaginario", l'avevano regalato a mio figlio ma l'ho letto io, e mi era piaciuto. Quando Lorenzo sarà più grande, forse piacerebbe anche a lui :)
RispondiEliminaPerché no..
EliminaLo vado subito a cercare. 😗
dopo i 10 anni? ne ho due, di amici immaginari. ma non giocano con me, ché gli sto sui maroni :-)
RispondiEliminaCome biasimarli.. 😜
Eliminatengo 3 amici ma sono veri da oltre 60 anni.
RispondiEliminaBuona giornata
Ahah
EliminaSei fortunatissimo a coltivare amicizie da tutta la vita.
Buona giornata
Io avevo Michele, mi somigliava molto: stava sullo specchio grande di camera di mamma e papà 😄
RispondiEliminaE quando se n'é andato?
EliminaAvete litigato? 😜
Ahaha no, a dir la verità di preciso non ricordo... Ho solo un ricordo/flash di me davanti allo specchione dietro la porta della camera dei miei con il mio orsetto in braccio mentre racconto a mamma che «anche Michele ha l'orsetto»...probabilmente facevo come il tuo Lorenzo e altrettanto probabilmente Michele se n'è andato quando ho cominciato la scuola! 😊😊
EliminaSpero che anche tua madre, come me, capisse la normalitá del caso e non si preoccupasse del fatto che tu potessi avere qualche rotella in meno. 😅
EliminaMa certamente, Claudia!!
EliminaOra ti saluto che è ora delle medicine...e rimetto quel bel soprabito bianco con le maniche dietro che qua fa freschino.
Ahahah
EliminaSai farlo da solo?
E come fai di cognome? Houdini? 😅
Ma nooo, che sciocchina! Basta metterla al verso e poi girare la testa di 360°: è lì il difficile!
EliminaHo fatto male i conti: bastano 180° 😂😂😂
Elimina🤣🤣🤣
EliminaBasta con sti gradi, che se scendi ancora diventano potenziali istruzioni hard. 😜
Basta basta! Ahiiii qua non passiamo il visto censura! 😁😁
EliminaComunque, tornando semi-seri, ecco ti dicevo che non ricordo quando questo amico se n'è andato, dovrei chiedere a mia mamma se ricorda qualcosa! Ormai mi è venuta la curiosità 😄
Sperando che sia più affidabile della mia..
EliminaMamma sostiene che io avessi diversi amici immaginari, di cui non ricorda il nome, solo perché parlavo da sola.
Allora non se ne sono mai andati..
Nessun amico immaginario che io ricordi... Ero una bambina molto timida e chiusa anche con gli amici di fantasia...☺ Credo sia bello averlo per un bambino e anche crederci un po'. ❤🌹😘
RispondiEliminaConfermi il parere degli esperti, secondo cui i bambini più chiusi e timidi non si aprono nemmeno con gli amici immaginari.
EliminaSì, credo che appagante per un bambino. Quasi quasi dovrebbero provarci anche gli adulti.. ;)
Cara Claudia, ho letto con attenzione il parere di questo amico immaginario.
RispondiEliminaSo che la fantasia e l'immaginazione di noi adulti, è infinita, e sempre non fa bene!!!
Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Come dico sempre, dovremmo imparare tante cose dai bambini.
EliminaAd esempio ad essere felici.
Buona giornata a te. :*
Sinceramente non ricordo, ma i miei figli hanno avuto entrambi, i loro amici immaginari.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Significa che hanno avuto un'infanzia felice. Ma non avevo dubbi in merito.
EliminaBuona serata.
Onestamente non ricordo di aver avuto un amico immaginario (forse ero troppo impegnata a litigare con mio fratello per averne) ma alcuni bambini mi hanno raccontato del loro.
RispondiEliminaIo parlo da sola anche adesso... ahahahahahah!
Effettivamente credo che gli amici immaginari siano più diffusi tra i figli unici. Perché con un fratello con cui fare a botte h24 non si ha il tempo di dedicarsi "agli amici". 😅
EliminaAppunto! «Figlio unico» : presente! 😄
EliminaIo lo sono stata per nove e mezzo. Ti credo che parlavo da sola.... 😅
EliminaLorenzo comunque ha iniziato a parlare DI Filippo (attenzione perché non parla CON Filippo) prima ancora di capire cosa siano i fratelli e le sorelle.
Quindi è nato già accessoriato. 😅
La differenza d'età col primo dei miei due fratelli è di soli 2 anni quindi non ho avuto modo di farmi l'amico immaginario.. ahahahaha!
EliminaGuardacaso...io sono figlio unico, il che fa capire tutto il mio classico "infinito commento" che tendo a lasciare in giro qua e la :-)
EliminaDave, troppe cose in comune. Abbracciamoci. So che lo desideri ma non lo ammetti! 😊😊🌞
Dave ti rifiuta gli abbracci??
EliminaE perché mai?
Devo tirargli le orecchie? 😂😂
È la lontananza che ci frega, per quello 😂😂😂
EliminaAbbraccione!! Ma io non rifiuto mai, ci mancherebbe!! 😃😃
EliminaSiamo come Joey e Chandler, probabilmente! Solo che ancora non lo sappiamo ;-)
EliminaAhahah che spettacolo!
EliminaIo c’e ‘ho ancora😀
RispondiEliminaPrima gli ho offerto una birra...ma non l’ha bevuta , sto maleducato ..ho dovuto farlo io al suo posto.
Spetta che mi sta chiamando in sto momento....ti saluto vado a sentire che vuole..
Fallo aspettare, no?!
EliminaMica puoi scattare ogni volta che ti chiama.
Devi essere più prezioso. 🤣🤣
Quando era più piccolo mio figlio aveva un amico immaginario di nome Carlo, il cui fratello si chiamava Beddhu miu. Vivevano in uno stabilimento balneare vicino al paesino dove andiamo d'estate. Poi a un certo punto ci ha comunicato che è morto.
RispondiEliminaAmmetto che anche io da piccola avevo un amico immaginario, ma non ne ho mai parlato con nessuno, diciamo che le nostre conversazioni avvenivano nella mia testa. Comunque poi mi è passata ;-)
Caspita.
EliminaPragmatico tuo figlio.
Chissà se gli ha organizzato anche il funerale.. Di solito vengono soltanto dimenticati.
Per sicurezza, io spendere un R.I.P. per Carlo. 🤣🤣😜
W il potere dell'immaginazione (^^)
RispondiEliminaSempre! 😗
EliminaCiao Claudia, dopo una pausa lunga un anno rieccomi.
RispondiEliminaE' un piacere vedere che scrivi sempre sul tuo blog con così tanta passione.
Il piacere è mio di ritrovarti qui.
EliminaBentornata e spero che l'entusiasmo non manchi neppure a te. 😗
No, nessun amico immaginario, però a volte parlo da solo anche adesso, mi devo preoccupare? :D
RispondiEliminaMa che preoccupare...
EliminaIo mi incazzo pure da sola. Ahahahah
Il mio si chiamava Luca, era moro ed indossava una maglia gialla.
RispondiEliminaPoi ho avuto anche un figlio immaginario, lui si chiamava Manuel.
Ahahaha
EliminaUn figlio immaginario è bellissimo. Quanti anni avevi? Cinque?
E si chiamava come mio fratello. ;)
Quando c'era Luca ero piccolissima, forse anche meno di 5.
EliminaManuel più tardi...forse 6 o 7.
Io sono talmente poco socievole che non mi sono fatta nemmeno l'amico immaginario! :D
RispondiEliminaPerò scherzi a parte, quanta tristezza mi fanno questi bambini buttati sui passeggini con questi telefoni in mano, imbambolati, affinché non rompano le scatole.
Non me lo dire.
EliminaPer non parlare dei bambini di cinque anni ancora "buttati nei passeggini", come tu dici.
Non ci entrano praticamente più, ma i genitori li piazzano lì dentro per non non prendersi il fastidio di farli passeggiare.
Io ho buttato il passeggino quando Lorenzo aveva solo due anni. Da allora cammina mano nella mano con noi e se si stanca il papà lo prende sulle spalle. Se non c'è, invece, mi siedo qualche minuto e lo faccio riposare..
Di amici immaginari ne ho avuti. Oh, se ne ho avuti!
RispondiEliminaErano amici immaginari "strani", perché davo "vita" a tutto ciò che mi circondava. Oggetti inanimati di uso quotidiano che nella mia mente avevano voce, mi davano ipotetici consigli (per un bambinetto quale ero, vista la mente fantasiosa di un bambino dell'asilo):
Ricordo per esempio le musicassette: Su tutte quella di Francesco Salvi, Rondò Veneziano e una dei Simply Red. Le portavo con me all'asilo e parlavo con loro...ok, le portavo ovunque.
Stesso discorso per le dita delle mani, i piedi... penso che la cosa più "immaginaria" a cui ho dato vita era una formichina che abitava nel mio orecchio (con tanto di Poltrona e tv), sempre in quel periodo. :-) Praticamente giocavo "da solo" immaginando nella mia testa, appunto, ipotetici dialoghi tra tutte queste cose.
E il primo giorno di scuola era un temperino semplice presente nell'astuccio ordinato. Poi, mi sono sbloccato.
Col senno di poi mi rendo conto che nulla è cambiato da allora. Nonostante una vita sociale ormai maturata e adulta, sono sempre per le mie (anche se è sempre ricca di colori sgargianti e solari). Preso tra i libri o i film. Francesca stessa dice che devo uscire di più ed essere meno riservato con determinate persone.
Probabilmente ho creato col tempo un fortino dove si, mi sento al sicuro da tutto. Ma spesso anche semplicemente avere un dialogo manca, con una certa frequenza. E da quanto scrivo nel blog puoi solo immaginare quante parole ho ancora in testa che non vengono esternate.
Per quello, pur non avendo social per scelta, sono comunque felice di vedere una notifica che sia una mail o un messaggio da qualcuno, per sorridere e sapere come sto. Mi fa sentire...meno solo come individuo (Senza nulla togliere alla mia compagna, ovviamente, sempre comprensiva e vicina).
Credo che Francesca abbia ragione.
EliminaDovresti tentare di uscire un po' dal guscio.
Ma se non riesce a convincerti lei, come potrei farlo io..
In ogni caso, sei molto fortunato a poter contare sulla sua piena comprensione.
Diciamo che sono una persona favorevole ai cambiamenti, ogni tanto esco dal guscio e divento la persona più "altruista" anche come chiacchiere e condivisioni, mi bastano poche cose per farmi storcere il naso...come certe situazioni con mi padre (e due litri di detersivo per piatti svanito nel nulla... 😤 comprato l'altro giorno!!)
EliminaSanta pazienza...!
Due litri???
EliminaL'avrà mica bevuto? 😂😂😂
No, aveva vendemmiato e di conseguenza per pulire i piatti di chi gli ha dato una mano l'ha portato giù (non so dove, però.)
EliminaMi rode perché l'avevo comprato da poco e per quanto buffo...volevo provarlo, visto che era una marca del negozio 😆
Mannaggia tua.
EliminaMandami l'indirizzo che te ne invio otto litri.
Basta che vi date un bacino. 😜
Guarda io e lui siamo come Red e Toby, per capirci. Ci vogliamo un gran bene ma abbiamo due caratteri completamente diversi 😉
EliminaÈ per principio, avevo fatto ieri la spesa e comprato le cose, almeno deve rimetterle a posto 😣
Cosa mi hai ricordato..... 😍😍
EliminaAvevo la videocassetta di Red e Toby ed era uno dei miei cartoni preferiti.
Quante lacrime ho versato, mamma mia.
Quasi quasi vado a cercarmelo su Youtube.
Lo ricordo troppo poco.
So cosa regalarti per natale 😍😍😍
EliminaAnche io lo adoravo da bambino, uno dei primi film visti al cinema 😀 mia madre poi mi comprò pure il libro, tanto che mi era piaciuto ❤
Se mi mandi il dvd lo faccio vedere anche a Lorenzo e sono certa che se ne innamorerá, dato che adora gli animali.
EliminaPerò credo sia troppo piccolo per cogliere appieno il senso della storia e le sue parti più dolorose.
Hai la mia parola. Un dono fatto col cuore ❤ Col tempo...mi organizzerò promesso! 😉
RispondiEliminaMeriti solo sorrisi e sorprese dalla vita, Claudia 😘😊
Sei troppo caro ed io ti ringrazio, ma era una battuta.
EliminaApprezzo tanto il pensiero, ma non spendere un solo euro per farmi un regalo, altrimenti poi mi viene l'ansia.
Ho un rapporto molto strano con i regali. Un giorno te lo spiegherò.. 😉
Non devi avere l'ansia per un gesto d'affetto 😊 comunque il fatto che apprezzi il pensiero mi scalda il cuore. Sul serio 😊❤
EliminaVedi, io...ho un rapporto strank con mio padre. Un giorno, come due amici tenendo fede all'altro post, te lo spiegherò pure io 😉
Che complicità 😆