venerdì 29 aprile 2022

Chi ha il ciclo confessi, o vi abbasso le mutande!

 
Negli ultimi giorni ho letto notizie sconcertanti su episodi avvenuti al lavoro.
Dapprima, ha destato scalpore il fatto che in uno stabilimento Amazon di Torrazza Piemonte, una lavoratrice, durante il turno di notte, abbia abbandonato la sua postazione per venti minuti, per potersi recare in bagno.
I sindacati hanno, quindi, denunciato il fatto che in questi magazzini si cronometrassero i tempi per i bisogni fisiologici, quando già solo per poter raggiungere la toilette si impiegano diversi minuti.

Ieri, poi, nonostante pensassi che il fondo fosse stato già ampiamente toccato, ecco una notizia ancora più sconcertante.
In un supermercato di Pescara, la direttrice trova, in bagno, un assorbente usato e non cestinato correttamente, e decide di smuovere mari e monte per trovare la responsabile.
Invia una nota audio WhatsApp nel gruppo dei capireparto per chiedere di scoprire chi delle dodici dipendenti avesse il ciclo, altrimenti avrebbe abbassato personalmente le mutande a ciascuna di esse.
Anche in questo caso, e per fortuna, la rivolta dei sindacati è arrivata puntuale.

Insomma, c'è nell'aria un virus ben più pericoloso di quello di cui si parla incessantemente da due anni, che rende insensibili i datori di lavoro e offusca loro la lucidità?
Ammesso e non concesso che una dipendente non abbia cestinato correttamente il suo assorbente, non basterebbe chiedere al personale preposto alle pulizie di sbarazzarsene e, magari, invitare le operaie ad avere più cura degli spazi comuni?

Se, invece, un lavoratore ha bisogno di recarsi in bagno e viene colpito da dissenteria, deve affrettarsi a tornare alla sua postazione per paura di ricevere un'ammonizione formale?

In qualsiasi caso, dov'è finito il dialogo tra da datore e sottoposto?
E il buonsenso da ambedue le parti?

Davvero esistono imprenditori così arroganti da pensare di poter interferire anche nella sfera più intima dei dipendenti e controllare che nei loro slip non vi sia un assorbente?
Sono inorridita.
Ogni altro commento sarebbe superfluo!

26 commenti:

  1. Mamma mia,non c'è più rispetto per le dipendenti!VERGOGNA!

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    1. Per fortuna la catena del supermercato in questione non è rimasta a guardare e ha subito preso provvedimenti disciplinati verso questa direttrice.

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  2. Sono donna dunque ..adesso non piu🎉. anch'io avevo mestruazioni iper abbondanti ..dunque dovevo far cambi strategici spesso .siii son stata redarguita del fatto che andavo in bagno 2 volte in una mattinata o pomeriggio... dunque già una rottura di balle le mestruazioni .poi se ti devi giustificare il cambio ..ah una volta ho detto a titolare ..ritieni fortunato che andiamo in bagno per mestruazioni e non siamo incinte.. ma cavolo!! Insomma le esigenze fisiologiche in 4 ore ci sono ..mestruazioni o no...ok poi ci sarà chi ne approfitta..e chi lascia assorbenti in giro...da donna posso dire che mi da fastidio entrare in bagno e veder assorbenti smaltiti alla carlona.. spesso mi domando ma a casa loro fa così? Questo a parte ...concordo con te .
    P.s.ricordo ..son al lavoro titolare donna mi si avvicina:hai mestruazioni?io 😲no..perché?? Si è intasato bagno ..qualcuna avrà buttato assorbente dentro!! Beh ha fatto giro datutte con sguardo accusativo....alla fine scoperto scatola sigarette dentro ..e nessuna delle donne fumava 🤨

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    1. Ma questa titolare ha guardato nelle mutande di tutte, o si è fidata del no?
      Che storia! E quando ha trovato il pacchetto delle sigarette, non ha costretto tutti i dipendenti a smettere di fumare?
      Certe persone non stanno bene con la testa. Non c'è altra spiegazione...

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    2. Dava x scontato ..donne !!buttano assorbenti ed intasano bagno..probabilmente era un suo comportamento da donna!!

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  3. La notizia l'ho letta, sono rimasto sconcertato.
    Saluti a presto.

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    1. Mi avrebbe fatto schifo se il direttore del supermercato fosse stato un uomo, ma considerando che è una donna e che, di conseguenza, ben conosce tutti i problemi legati al ciclo mestruale, è ancora peggio!
      La maleducazione di non cestinare correttamente un assorbente resta ingiustificabile, ma la reazione di questa donna è stata assolutamente non commisurata e deprecabile.

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  4. Fuori di senno, proprio! Il bagno cronometrato è stato introdotto anche in un'azienda dove lavora un mio amico, cambiando i soci di maggioranza. Mi disse che sarebbe intervenuto il sindacato, non so com'è andata poi a finire.

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    1. In pratica, se devi fare la pipì te la cavi. Ma se ti scappa qualcosa di più... grosso?
      Dove andremo a finire!

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    2. Come si dice: si deve uscire di casa già "cacati". 😂

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    3. Ahahah
      Triste ma realistico.
      A questo punto, meglio uscire già mangiati, bevuti, pisciati e cacati.
      Così sì che si può vincere il titolo di operaio dell'anno.

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  5. Ma siamo caduti così in basso ? Il virus e forse la guerra ha mandato
    qualcuna fuori di testa . Una donna poi che ha gli stessi problemi .....
    E' veramente inamissibile .
    Buona giornata . Laura ***

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    1. Non credo che sia colpa del Covid, né della guerra.
      Certa gente è malata di disumanità per natura.
      Non vedo altra spiegazione. :(

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  6. Posso comprendere che i tempi di una catena di montaggio siano serrati, ma dovrebbe esistere una figura apposita per sostituire chi va in bagno (nelle grandi fabbriche), se proprio non si può rallentare la produzione per qualche minuto.

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  7. Chiaramente la richiesta era inaccettabile ed umiliante. Non condivido questo tuo passaggio "In qualsiasi caso, dov'è finito il dialogo tra da datore e sottomesso? Ecco più che "sottomesso" preferirei sottoposto perchè nessuno deve mai sottomettersi a nessun altro.

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    1. Ecco, giustissimo!
      Cercavo un sinonimo di dipendente, ma sottoposto è più idoneo.
      Lo correggo subito.
      Grazie dell'appunto.

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  8. Io ero un'insegnante e, non era semplice andare in bagno senza lasciare la classe incustodita, dovevo chiamare un bidello e mi scocciava, oppure dovevo andarci quando eravamo in classe in due, con l'insegnate di sostegno (se c'era) , con un'altra insegnante oppure dovevo aspettare la fine del mio turno ma , se avevo sei ore di fila ed ero sola ....!! Tornando al caso che ci hai proposto, ci mancherebbe che qualcuno si permettesse di abbassare le mutande alle altre !! Ma che modo di parlare ha questa tipa ? Come si permette !! Bastava, secondo me, invitare tutte a prestare attenzione a smaltire correttamente gli assorbenti e ad avere più cura della pulizia in bagno !! Ciao

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    1. Comprendo il tuo disagio.
      Quando lavoravo alla reception degli hotel, di mattina ero di turno da sola e se dovevo andare in bagno mi toccava telefonare al direttore per farmi sostituire. Intuile dirti quanto la cosa mi creasse disagio. Molte volte tornavo a casa con la vescica che stava per esplodere. E quando avevo il ciclo? Una tragedia.

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  9. E' già molto che li lascino andare in bagno nei magazzini di Amazon, negli Stati Uniti c'è gente che usa il pannolone perchè le pause non sono consentite. L'altra storia invece dimostra quanta gente fuori di testa c'è in giro. Certo, chi ha buttato l'assorbente a terra è una sozzona, ma arrivare a dire di voler abbassare le mutande per controllare chi avesse il ciclo è da dementi.

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    1. Oddio. Non conoscevo questa storia del pannolone, ma è squallidissima.
      Non potrei mai farmela addosso consapevolmente, salvo in caso di disabilità.
      Che schifo.

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  10. Buon sabato di fine mese Claudia penso molto dopo aver letto l'articolo e commenti che sarà indispensabile per chi vuole lavorare un menù astronauta così i residui saranno talmente pochi voluminosi e i ritmi di accesso così lontani che tutti i datori di lavoro i responsabili di voglia di carriera saranno pienamente soddisfatti non so se sarà da pubblicare ma lavorare nel bosco e nei campi è una grande Libertà buon primo maggio

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  11. Davvero inconcepibile. Ci sarà chi bighellona in bagno per produrre poco, ma immagino che in aziende come queste ci sarà soprattutto chi fila dritto. Quindi un comportamento di questo genere è semplicemente indegno.

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    1. Esatto.
      Ma la questione delle mutande è persino più grave.

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