sabato 2 aprile 2022

Jukebox: 'Inverno dei fiori' di Michele Bravi

 
Buon sabato amici.
Torna l'appuntamento col jukebox di Chi scrive non muore mai.
Qualche giorno fa ho ascoltato alla radio "Inverno dei fiori" di Michele Bravi e sono andata letteralmente in estasi.
Mi dispiace che nessuno di voi me l'abbia segnalata, parlando di Sanremo 2022, perché avrei voluto scoprirla prima.

Quindi ho deciso di tenere il gettone per me, oggi, e di farvi ascoltare questa poesia. Perché è davvero difficile definirla in altri termini.

Al Festival si è classificata solo al decimo posto, ma credo sia impossibile non immedesimarsi in questo testo, e non apprezzarlo.
"Ma nell'ipotesi e nel dubbio
di aver disintegrato tutto
E nell'ipotesi e nel dubbio
che io mi sia perso
Fioriamo adesso, prima del tempo
Anche se è inverno
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l'inverno
L'inverno dei fiori".

Quante volte ci siamo smarriti, in questa vita turbolenta?
Come si fa ad imparare la felicità?
Che bello sarebbe avere una mappa del tesoro per districarsi nei sentieri più bui dell'esistenza e giungere alla meta della serenità.

La canzone è così intensa che mi ha fatto venire la pelle d'oca.
Probabilmente è autobiografica, poiché descrive la fatica di Michele Bravi nell'andare avanti all'indomani del terribile incidente stradale che gli ha distrutto la vita.
Il 24 dicembre del 2018, infatti, facendo inversione su una strada a doppio senso (manovra assolutamente vietata), il cantautore si scontrò con una moto su cui viaggiava una 58enne che morì a causa dell'impatto.
Da allora, al di là delle vicende processuali che lo hanno visto protagonista, Michele non è più riuscito a liberarsi dal senso di colpa, e a riacquisire un minimo di serenità.

Pur avendo profondo rispetto per i familiari della vittima, Rosaria Colia, spero che Bravi paghi per i suoi errori, ma che riesca a sconfiggere i demoni che si porta dentro, perché forse nemmeno il peggiore dei serial killer fa così tanta fatica a guardarsi allo specchio.
Ma, cronaca dei fatti a parte, cosa ne pensate di questa canzone e del suo ritmo struggente?
Vi piace?
Conoscete la ricetta della felicità?
Ricordate che il jukebox è sempre aperto.
Aspetto nuove richieste.
Bacioni.

15 commenti:

  1. Il testo è abbastanza interessante, ma non mi piacciono voce e interpretazione. 😕

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    1. Diciamo che non amo molto questo cantante perché è un po' lagnoso.
      Per certi versi mi ricorda Ermal Meta.
      Ma se questo testo fosse stato cantato, che so, da Antonacci, sarebbe automaticamente la mia canzone preferita.

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    2. Ermal Meta ha almeno una voce più limpida.

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    3. Ma come si dice dalle nostre parti, mi fa scendere il latte. 😂😂

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  2. Si anche a me è piaciuta molto, meno la sua performance...sarebbe una bella canzone anche senza tutto quel suo trasporto esagerato .... capisci amme!

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    1. E sì. Lo diceva anche Gaspare.
      Tanto rumore per nulla.
      Certe canzoni andrebbero cantate... E basta. 😉

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  3. Il testo è veramente bello ma , come dici tu , cantata da Antonacci
    sarebbe tutta più grintosa . (si dice?) Non ho seguito il Festival
    e non conosco il cantante , forse con altre canzoni rende meglio .
    Buon Sabato sera . Besos . Laura

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    1. In realtà questo è proprio il suo stile, perciò non l'ho mai seguito.
      Dopo un minuto già mi stanca, e mi dispiace, perché i suoi testi sono davvero molto belli.
      Buona serata a te.
      Bacione.

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  4. L'ho sentita ..ma non guardate più di tanto ..no son ascoltatatrice alternando sanremo .
    Lo guardo/ascolto alternata..2 brani na sera ..3 un altra ..spesso non attenta..dunque passato inascoltato...ha un buon testo ..la canzone un po "legnosa "..ma mi sembra un buon brano ..
    Quello che gli è successo sono i 5 minuti da idiota che abbiamo avuto tutti..se va bene non è successo nulla ..purtroppo se va male .e fai del male a qualcuno..ti rimane rimorso a vita ..spero riesca a superare il tutto..ciao

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    1. Beh, fare una manovra azzardata è un atto di incoscienza più che di idiozia, ma nessuno merita di vivere fino all'ultimo dei suoi giorni in inferno, per questo. 😔

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  5. Non mi piace, tuttavia testo interessante. Spiace comunque sapere di questa storia personale.

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    1. Pensavo conoscessi la vicenda.
      Ne hanno parlato a lungo tutti i tg nazionali e i rotocalchi.

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    2. Rotoche? :D
      E forse in quei giorni non vedevo Tg.

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  6. Purtroppo la sua voce non la posso proprio soffrire, non so perché.
    La canzone di per sé non è male.

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    1. È una voce per pochi.
      E tra questi pochi non ci siamo io e te. 😅

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