Per il weekend dell'Epifania, abbiamo fatto una breve gita in pullman, fermandoci due giorni tra Gaeta, Sperlonga e Terracina.
Questa volta ci siamo uniti al gruppo di Carmela, sotto consiglio di un'amica comune, e devo dire che abbiamo scelto bene, in quanto siamo stati seguiti e coccolati per l'intera durata del viaggio.
Certo, come ogni volta, il target d'età dei partecipanti era piuttosto elevato, ma siamo stati comunque a nostro agio.
Come prima tappa, domenica 5 gennaio, abbiamo visitato il centro storico di Terracina, accompagnati dalla guida Lorenzo, che ci ha condotti sino al meraviglioso tempio di Giove Anxur, da cui è possibile osservare in lontananza le isole di Ponza e Ventotene, oltre alle più piccole Zannone, Santo Stefano e Palmarola.
Impossibile non restare abbagliati dalla poesia degli archi, e dalla vista sulla città, tra mare e monti.
Nel pomeriggio, invece, dopo aver pranzato al sacco o in una tavola calda, ci siamo recati a Sperlonga, dove abbiamo letteralmente toccato l'arte con mano, grazie alla presenza di numerosi murales nei vicoli del centro storico, raffiguranti episodi storici di fantasia, tra cui alcune scene dell'Odissea.
Obbligo di baciarsi |
Difficile dimenticare i tantissimi scalini che abbiamo dovuto scendere e salire per visitare il centro storico di questo affascinante borgo.
Insomma, siamo arrivati alla sera letteralmente distrutti, ma felici di aver scoperto luoghi meravigliosi.
Finalmente, attorno alle 18 abbiamo raggiunto Gaeta e ci siamo sistemati nell'accogliente Hotel Mirasole International.
Questa volta l'alloggio ha di gran lunga superato le nostre aspettative, così come il cibo offerto durante la cena e il pranzo del giorno seguente.
Nonostante non avessimo avuto tempo per riposarci e le nostre gambe implorassero pietà a gran voce, non abbiamo resistito all'idea di ammirare le fantastiche luminarie della città, e quindi ci siamo rimessi in cammino, subito dopo aver cenato.
Il fatto che l'albergo si trovasse in pieno centro ci ha permesso di spostarci liberamente.
Così, ci siamo ritrovati immersi in uno speciale mondo marino, simile a quello visto a Salerno poche settimane prima, con l'aggiunta, però, di una meravigliosa torre dell'orologio parlante.
Ogni mezz'ora, infatti, una bocca animata che mi ha ricordato quella del sasso di Fantaghirò, racconta una storia natalizia con immagini proiettate sul campanile per circa cinque minuti.
La mattina seguente, dopo colazione, ci siamo diretti sulla montagna spaccata, sempre accompagnati da Lorenzo.
Qui abbiamo ammirato la mano del Turco con relativa grotta, nonché scorci meravigliosi di mare, incastonato tra i monti.
Infine, abbiamo fatto un rapido giro nel centro storico, non riuscendo ad entrare nel duomo, perché già chiuso.
Tempio di San Francesco |
Alle 13 in punto siamo tornati in albergo per il pranzo, e per poter ripartire dopo una passeggiata libera intorno alle 16, in modo da rientrare a casa attorno alle 22.30, orario limite per permettere al mio piccolo esploratore di rientrare a scuola, la mattina seguente, senza rischiare di addormentarsi sul banco.
Come detto, i posti visitati sono stati semplicemente uno più bello dell'altro, il cibo superlativo, l'hotel molto curato, e il gruppo simpatico.
Lorenzo ha adottato un nonnino, Antonio, da cui non si è separato per l'intera durata del viaggio.
Vive ad una ventina di chilometri da noi, e spero che potremo rivederlo presto.
Anche se, troppo spesso, i rapporti nati durante le gite, rimangono circoscritti a questo contesto.
Carmela si è rivelata essere una capogruppo dolce, affettuosa e premurosa.
Mi ricorda molto la sua scomparsa zia Santina, che avevo affiancato in cucina per un annetto, finché una improvvisa malattia non l'ha portata via.
In un certo senso è stato come poter trascorrere ancora del tempo con lei, e col suo sguardo buono.
Non escludo di partire ancora con questo gruppo, sperando magari che l'età media si abbassi un po'.
Insomma, per tirare le somme, è stato un viaggio molto soddisfacente, nonostante qualche intoppo dovuto a delle pecche organizzative.
Abbiamo portato a casa un bagaglio molto più carico rispetto a quello della partenza, ma senza aver acquistato nulla, se non emozioni, colori e bellissimi ricordi.
E voi, come avete trascorso gli ultimi giorni delle feste?
Avete abbandonato il tepore casalingo?
Una bellissima vacanza !! Purtroppo non conosco nessuno di questi posti !!Spero do avere l'occasione di visitarli anch'io . Io sono stata in Alto Adige, anch'io ho visto tanti posti nuovi . Un caro saluto.
RispondiEliminaL'Alto Adige é lontanissimo per me.
EliminaChissà se ci arriverò mai.
A presto. 😘
Le gite di gruppo sono sempre bellissime, anche se l'età media è alta.
RispondiEliminaMa vuoi mettere la comodità di darti scarrozzare da qualcun altro?
Puoi dirlo forte!
EliminaSenza dover pensare al parcheggio, nonché a case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale... 🤣🤣
Io ho passato il Natale, in provincia di Napoli, nei luoghi della mia infanzia. Le località che hai visitato sono molto belle e suggestive. La vecchia linea ferroviaria, si affaccia proprio sul mare, con uno spettacolo indescrivibile.
RispondiEliminaQuindi siamo stati abbastanza vicini, dato che ero al confine con la Campania.
EliminaCome ti scrivevo su fb, sono felice che abbiate trascorso delle ore piacevoli a Gaeta, luogo che io amo moltissimo. A dire il vero sono legata anche a Terracina, per questioni che giungono fino all'infanzia.
RispondiEliminaMi fai venire voglia di chiederti cosa ti leghi a Terracina, ma so che non me lo dirai. 😘
EliminaMa che posti magnifici che avete visto! Sono proprio contenta che vi siate divertiti. Io ho passato delle feste molto pigre quest'anno, del resto il tempo non ha aiutato e le volte in cui avrei avuto tempo e voglia di passeggiare in collina, era nebbioso e molto freddo... Meglio il divano e un buon libro!
RispondiEliminaQui in Puglia l'inverno non è ancora iniziato. E anche nei luoghi che abbiamo visitato il clima è stato gradevole.
EliminaInteressanti i murales e le luminarie a tema marino. 🤩
RispondiEliminaFai bene a restare fedele allo stesso gruppo, che poi credo si appoggi a una agenzia di fiducia come l'avevo beccata a Bari per i viaggetti a Napoli e Matera: molto efficiente, per me addirittura perfetta ma secondo molti partecipanti troppo rigida con regole e orari trattandosi di ore di svago... Per dirne una, fissato lo scadere della libertà di muoversi per riprendere le visite pianificate, partivano immediatamente le chiamate sui cellulari da parte della responsabile, per rispetto di chi era stato puntuale sacrificando dei minuti che avrebbe trascorso in più in qualche negozio o chiesa... Io scherzosamente proposi di fornire i partecipanti di un anello alla caviglia in cui far scorrere una catena di cui lei tenesse un capo 😅, e mi guardò con approvazione.
Purtroppo devo confermare che le amicizie fatte in gita o in vacana difficilmente proseguono, forse perché nessuno prende l'iniziativa o si rimanda e alla fine ci si dice "Ma in fondo chi lo/la conosce?" Anche con ex vicini di casa è così.