domenica 19 gennaio 2025

Il bene che dai non torna mai indietro


La scorsa settimana ho affrontato una delle influenze più brutte mai prese nella vita.
E ad aggravare il quadro è che ci siamo ammalati tutti e tre contemporaneamente, quindi è stato devastante non potersi aiutare a vicenda.
Comunque, come sempre, sono sopravvissuta, ma con un fardello non indifferente.

Le tante ore trascorse a letto, nell'ozio più totale, mi hanno portata a riflettere.
Nessuna delle mie colleghe mi ha mai chiesto come stessi.
A parte un paio di persone, anzi quattro per la precisione, (escluse mia madre e mia suocera), non ho ricevuto messaggi giornalieri per sincerarsi che non fossi morta.

Non mi aspetto mai nulla dagli altri, per fortuna, però fa male.
Perché Claudia c'è sempre.
Claudia è quell'amica che se sa che stai attraversando un brutto momento, ti prepara il tuo dolce preferito e si piomba a casa tua per consegnartelo.
Claudia è quella persona che, pur avendo un lavoro, una famiglia, una casa da gestire e mille altri guai, risponde sempre ai messaggi entro venti minuti, e se sa che non stai bene, ti scrive la mattina e anche la sera, per non farti sentire solo.
No, non lo dico per farmi grande agli occhi di chissà chi, poiché chi mi conosce sa benissimo che le mie attenzioni sono assidue e spassionate.
Ma solo perché, come detto, col senno di poi, fa male.

Sto bene, in fondo dopo il coma e il lutto probabilmente sono diventata immortale, però l'amaro che sento in bocca non è più quello dell'antibiotoco.
E non so quanto ancora durerà.

Questo 2025 è iniziato malissimo.
Speriamo che i prossimi mesi siano più clementi.
Un abbraccio a voi che non sapevate nulla, altrimenti sareste stati molto più presenti di tanti che mi camminano accanto.
Ma parallelamente, a quanto pare. 

5 commenti:

  1. Il fatto positivo è che il peggio sia passato. Certo se sapendo che non stai bene quasi nessuno fa almeno una telefonata ci si rimane male.
    Buona domenica ….metto la mascherina e ti abbraccio
    enrico

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    1. Ahahah
      Ti facevo più coraggioso e contavo in un abbraccio anche senza mascherina! 🤣🤪❤️
      Buona domenica anche a te.

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  2. Anch'io ho avuto un'influenza incredibile, insieme a mio figlio, e mi sento ancora prostrata (erano 16 anni che non facevo più giorni di febbre, di solito ne esco in una notte). A parte il compagno che è andato dalla mia dottoressa a prendere ricette e medicine, non ho visto nessuno. Al mio ex hanno svaligiato casa e l'indomani ha cazziato il figlio che invece di andare a trovarlo ha dormito tutto il giorno, non stando ancora bene. Ammetto di non essere stata empatica neanch'io e me ne vergogno un po'. Comunque ora sai per chi prodigarti e per chi risparmiarti...

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    1. Esatto. È proprio quello che avrei voluto imparare.
      Ma il mio problema è che mi prodigo a priori per coloro a cui voglio bene, anche se dall'altra parte l'elettroencefalogramma delle emozioni è piatto.
      Domani rientro al lavoro e non ho ancora messo il muso fuori casa, dopo una settimana lunghissima.
      Volevo scendere a fare una passeggiata stamattina, ma qui sembra ancora notte.
      Pure il maltempo ci mancava! 😅

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  3. Ciao Claudia, comprendo la tua amarezza e spesso anche io mi sono trovata a fare questi pensieri, concludendo che alla fine vale la pena spendersi solo per chi merita... buona ripresa dall'influenza, a te e alla tua famiglia ;-)

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