sabato 3 marzo 2018

Scarcerato Fabrizio Corona. Quale giustizia?



Qualche giorno fa, è stato scarcerato Fabrizio Corona, e assegnato ad una comunità di recupero.
Non è la prima volta che questo avviene, con conseguenze, ahimè, non positive.
Molti sostengono che la legge italiana sia ormai ridotta ad una barzelletta, poiché quest'uomo sta scontando una detenzione lunghissima, mentre tantissimi assassini e pedofili sono a piede libero.
Ecco. Il pensiero non è del tutto errato.
Ricordiamo, però, che Fabrizio Corona ha nel suo curriculum penale diversi reati molto gravi, tra cui estorsione, aggressione a pubblico ufficiale, bancarotta fraudolenta, detenzione di arma da fuoco, violazione delle misure cautelari.
Quindi, non è esattamente di un ladro di galline che stiamo parlando.
Dieci anni fa, ebbi l'occasione di intervistarlo. Partecipava al trofeo vip di una gara automobilistica molto rinomata nella mia città.
Lo trovai in uno stato di semi incoscienza. Non so dirvi se avesse abusato di alcol o di droghe, ma fu, sicuramente, la peggiore intervista della mia vita.
In ogni caso, ciascun uomo ha il diritto di redimersi e di ricominciare a vivere, ma quanto sarà vero che "il lupo perde il pelo e non il vizio"?
Quanto tempo passerà prima che i giornali titoleranno la prima pagina con un nuovo "Arrestato Fabrizio Corona"? Giorni, mesi, anni? Poche ore dopo la sua scarcerazione, l'uomo avrebbe già violato le prime restrizioni disposte dal giudice, pubblicando su Instagram un video con le immagini del rilascio.
Spero, comunque, che questo non avvenga mai, anche perché parliamo del padre di un ragazzo di sedici anni che, probabilmente, non vive bene la lontananza forzata da lui.
In ogni caso, è pur vero che di criminali la nostra cara Italia ne è piena fino al collo, e troppi di questi non vengono assicurati alla giustizia.
Peccato pensare, però, che ci si concentri più su un truffatore che su un omicida. Sebbene entrambi meritino, indubbiamente, il carcere...

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