Ieri mi è successa una cosa meravigliosa e ho deciso di condividerla anche con voi che mi leggete sul blog.
Ho affidato un breve racconto di vita alla mia pagina Facebook, e ho realizzato un sogno.
Vi riporto il post, e l'epilogo che nessuno conosce.
"Ventuno anni fa, grazie al pronto intervento di un mio compagno di classe che, in macchina con i suoi zii, mi accompagnò al pronto soccorso, ebbi salva la vita.
L'ambulanza, infatti, era notevolmente in ritardo e i medici dissero che, se fossi stata intubata cinque minuti più tardi, non sarei qui a raccontarlo.
Lui si chiama Domenico.
L'anno successivo cambiò scuola, e capitava sempre più raramente di incontrarlo, ma ogni volta lo stringevo in un abbraccio che sapeva d'infinito e gratitudine.
Due giorni fa, sono stata in banca. Sul tavolo del direttore, proprio davanti a me, c'era un foglio con su scritto "CHIAMARE DOMENICO".
C'era anche il cognome. Era proprio lui. Come se non bastasse, all'uscita dalla banca, ho incrociato in lontananza G., il suo migliore amico d'infanzia.
Mi ha salutata. Avrei voluto fermarmi e parlargli, ma non ci vediamo da secoli e, magari, avrebbe frainteso.
Il problema è che io sono una fatalista esagerata. E penso che quel biglietto non stesse sotto i miei occhi per caso. Né tantomeno che l'incontro con G. dopo un'eternità, fosse casuale.
Mi è venuta voglia di chiamare Domenico, per dirgli che gli voglio ancora bene come allora, e che la mia gratitudine non è minimamente stata scalfita dal passare del tempo.
Certo, non avrei difficoltà a reperire il suo numero di telefono.
Ma c'è un altro grosso problema alla base. Purtroppo, io mi faccio sempre molti scrupoli nel rapporto con gli altri.
Quando il mio migliore amico fraterno si fidanza, evito di invitarlo per un caffè, pensando che la sua compagna possa ingelosirsi o soffrire.
Anche Domenico oggi avrà una moglie, presumo. E chissà cosa penserebbe di questa pazza che si fa viva dopo vent'anni.
Ah, c'è un terzo grosso problema.
Sono fatalista, mi faccio tanti scrupoli, ma sono fondamentalmente impulsiva.
Quindi mi sa che quel numero lo andrò a cercare...".
Nonostante siano passati moltissimi anni, e Domenico non abbia nessun profilo social, per fortuna abbiamo ancora diversi amici in comune.
Cosicché, nell'arco di mezz'ora, ho ricevuto tantissimi messaggi di incoraggiamento, e il suo numero di telefono è finito nella mia rubrica.
Gli ho inviato un messaggio, per dirgli che ero io e che non era successo nulla di particolare, ma avevo solo una gran voglia di salutarlo.
Mi ha risposto: "Ciao Claudia, che piacere sentirti… ti chiamo tra un po’ perché sono impegnato adesso.".
Avevo messo in conto che potesse rispondermi con freddezza, della serie "ok, ma cosa vuoi dopo mezzo secolo?".
E invece il suo "ti chiamo" mi ha commossa. E non metaforicamente. Mi sono scese due lacrime.
Un'ora dopo, il mio telefono ha squillato e abbiamo chiacchierato come se non ci vedessimo da tre giorni.
Mi ha raccontato di suo figlio e di sua moglie.
Ho scoperto, addirittura, che la sera del mio incidente lei era con lui, e lo ha aiutato a soccorrermi.
Non saprei dire, onestamente, se all'epoca qualcuno me l'abbia detto, ma di sicuro lo avevo rimosso.
Ci siamo lasciati, poi, con la promessa che presto andrò a trovarlo nel suo ufficio, e ci berremo un buon caffè.
Lo farò davvero, perché la gioia che ho provato nel sentire la sua voce calda come quand'eravamo adolescenti, è indescrivibile.
Domenico è rimasto lo stesso di allora. Un ragazzo puro, onesto, sincero.
Ed io sono così fortunata ad averlo incrociato sul mio cammino quella sera. Ma non solo. Ad aver fatto parte, in qualche modo, della sua vita.
Non vedo l'ora di riabbracciarlo.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno convinta a portare a termine questo mio desiderio un po' bislacco, e quelli che si sono emozionati con me all'idea che una "Carrambata" fosse possibile dopo tanto tempo.
In tanti mi chiedono come io riesca a non perdere mai il sorriso, dopo che questa vita mi ha tolto quasi tutto, e ogni volta rispondo che riesce a restituirmi così tanto.
Ieri il mio regalo si è chiamato Domenico.
Domani, chissà.
Intanto, io vivo. E assaporo istanti di impagabile felicità.
Ma che bello! Sono felice per te.
RispondiEliminaComunque, se posso sbilanciarmi un pochino, io ti suggerirei di non limitare i tuoi rapporti (quando alla base non c'è malizia) per paura di creare ipotetici disagi e gelosie a terze persone. Secondo me vivi a pieno le tue scelte e i tuoi desideri. Sta agli altri, eventualmente, dirti che le tue attenzioni magari creano problemi o gelosie. Insomma, non fasciarti la testa prima del dovuto e senza ragione. Priorità a te, non a malcontenti ipotetici (di altri, tra l'altro, e quindi su cui tu non puoi avere il controllo).
Sarà che mi sono abituata perché il mio best friend è uno dei ragazzi più belli e gettonati della città, e dunque le sue morose sono sempre gelosissime.
EliminaCon gli altri non ho mai avuto grossi problemi, tranne in un caso particolare.
Lei, moglie gelosa e morbosa e lui che mi saluta calorosamente solo quandi mi incontra da solo, altrimenti devo accontentarmi di un freddo ciao con la mano.
Come se non ci conoscessimo da 25 anni e non fossimo stati inseparabili ai tempi delle medie.
Ecco, questi atteggiamenti mi mortificano. Quindi tendo ad evitare a priori e pace. 😅
Capisco. Comunque peggio per loro, che non sanno gestirsi queste dinamiche tossiche. Non darti colpe quindi ;)
EliminaNo, no.
EliminaColpe non me ne attribuisco. Mi dispiace per loro e vedo di tenermi fuori dai grattacapi. Perché il giorno in cui la moglie ossessiva di turno mi verrà a fare una scenata, farà una brutta fine. 😂😂😂😂😜
Un incontro bellissimo, molto significativo per te.
RispondiEliminaL'incontro verrà presto.
EliminaPer ora si è trattato solo di una bellissima telefonata.
E' davvero bello quando la vita ci riserva di queste sorprese, ed è altrettanto bello che certe persone incrocino i nostri passi. Nel tuo caso è stato davvero importante, visto che diversamente forse non staremmo qui a dialogare sul tuo blog... Capisco i tuoi scrupoli, ma sono contenta che alla fine sia andato tutto molto bene!
RispondiEliminaSì, è andato tutto benissimo.
EliminaMagari prima o poi avrò l'occasione di (ri)conoscere anche sua moglie e spiegarle che ho un vuoto molto lungo, relativo a quegli anni, e non credevo di averla mai incontrata.
Ci sono rapporti che meritano di essere riannodati. E questo è sicuramente uno di quelli. Sono felice per questa telefonata ma anche per il caffè che prenderete insieme.
RispondiEliminaChe meraviglia :)
Grazie, cara.
EliminaSarà un caffè buonissimo.
Persino per me che non l'ho mai amato troppo.
Bello quando ci si ritrova così, raro ritrovare una persona senza che il tempo l'abbia stravolta nel modo di essere. 🤗
RispondiEliminaTendenzialmente sono ritroso nel riprendere contatti con gente che ho in rubrica ma ho perso di vista, dato che quando l'ho fatto ho trovato quasi sempre persone molto cambiate.
Io non avevo mai avuto il suo numero, pensa un po'.
EliminaIn quegli anni ci si vedeva e basta. A scuola, per strada. La dipendenza dai cellulari risale a qualche anno dopo.
Lui, comunque, era così bravo all'epoca che difficilmente sarebbe potuto diventare una cattiva persona.
Una storia bellissima e commovente. Brava Claudia, hai fatto bene a seguire il tuo istinto, alla fine. Lo dico sempre, io, che, alla fine, gli Angeli esistono pure sulla terra e incontrarli è una benedizione.
RispondiEliminaIo ho avuto la fortuna di incontrarne diversi, nella vita.
EliminaIl più speciale, però, vive oltre le nuvole. ❤️
Claudia, è una bellissima storia!! Grazie per averla condivisa !! Fortuna che c'era Domenico , hai fatto benissimo a rimetterti in contatto con lui, è un amico del cuore. Ciaooo
RispondiEliminaÈ stato un amico speciale in quegli anni. La mia guardia del corpo.
EliminaOggi siamo adulti e con vissuti diversi alle spalle, ma credo che questo non ci impedirà di gustarci quel caffè o persino qualcuno in più.
Hai fatto benissimo, te l'avevo detto... e sono contento che mi hai dato retta <3 (non solo a me, ovviamente). Le persone care bisogna tenersele strette, sempre. Un abbraccio.
RispondiEliminaE sì. Tu sei stato tra i primi a consigliarmi di cercare il suo numero.
EliminaSe fossi stato delle mie parti, scommetto che avresti fatto anche un paio di telefonate per aiutarmi a trovarlo. 😘❤️
Incredibile! Grazie per la condivisione. Cari saluti.
RispondiEliminaCiao cara Arianna.
EliminaBuona serata.
Una storia bellissima che scalda il cuore. Hai fatto proprio bene a cercare quel tuo amico e spero che possiate risentirvi e vedervi ancora tante volte. Sarebbe veramente un peccato ritrovarsi per poi perdersi di nuovo!
RispondiEliminaTi sei persa il mio post su Facebook, altrimenti sono certa che mi avresti spronata anche tu ad andare avanti in questo progetto bellissimo. 😘
EliminaPurtroppo ogni tanto perdo dei post su Facebook...ce ne sono talmente tanti! Io non sono troppo legata al pc, solo un po' la sera!
Eliminasono gli "angeli" in cui si "inciampa " nella vita ..
RispondiEliminail tuo è stato un bel "inciampo"
poi perche farsi tante menate ,basta chiedere ;se ogni tanto ci sentiamo /vediamo ti dà fastidio ?'
la risposta che ricevi ,anche dal tono ,ti fà capire se si o no ..
son contenta che ti sei buttata
grande abbraccio
Beh, dopo vent'anni di silenzio non era così semplice attaccare bottone. 😅
EliminaE no, nessuna menata. Adesso che ho il suo numero capiterà che gli chieda come va, e che gli scrocchi ancora qualche caffè.
A parte la questione della camionista inside, potrei aver scritto il tuo commento. Non sono esattamente una principessina, ma le gare di rutti anche no. Ahaha
RispondiEliminaDa sempre ho più amici maschi che femmine, ma questo non è bastato a farmi mal giudicare in paese, perché sapevano che ero e sono una monaca. La monogamia fatta a persona. 😂😂
Resta che il giudizio degli altri non mi è mai interessato e, pur di non rinunciare a belle amicizie sincere, mi sarei tenuta pure la nomea della troia, senza curarmene. 😉
Ciao Claudia a me è successo qualche cosa di simile .
RispondiEliminaQuando lavoravo come guida avevo conosciuto altre ragazze che lavoravano per la stessa Compagnia e avevo fatto alcune amicizie .
Poi mi sposai , ebbi 2 figlie , ogni tanto lavoravo ma comunque
sempre impegnata . Con mia figlia decidemmo di prenderci una vacanza a
Trieste ma da Venezia dovevamo aspettare il treno circa 2 ore .
Camminando così per far conoscere la città a mia figlia , perlomeno
i dintorni della stazione . Una persona conosciuta si stava allacciando
i sandali . La guardai bene , poi mi avvicinai e le chiesi se si chiamava
Liane , mi guardò , mi riconobbe , baci e abbracci fino alla partenza del
treno . Ci siamo scambiate il N. telefonico e indirizzo .
In questi anni ci siamo viste almeno ogni estate , o lei a casa mia o io
a casa sua . Liane è Tedesca ma vive da molti anni a Londra .
Chissà se ci rivedremo ancora . Gli anni passano in fretta....
Un forte abbraccio . Laura .
N.B. Non trovo più il tuo indirizzo MAIL
Che bella questa amicizia con Liane.
EliminaSpero davvero che riuscirete a vedervi ancora.
Hai perso il mio indirizzo?
Nessun problema. Ti scrivo subitissimo.
Un bacione one one.
Ma quanto fanno bene al cuore queste situazioni!!!
RispondiElimina❤️
EliminaDomani si chiamerà Pietro :D Da quando che non ci vediamo? ;)
RispondiEliminaA parte gli scherzi, bella storia ma dopotutto tu sei una fonte di belle storie :)
Eh sì. Non ci vediamo da un po'.
EliminaÈ che non vivi esattamente dietro l'angolo, quindi non posso raggiungerti al volo, giusto per un caffè.
Ma vedrò di recuperare, prima o poi. 😘
Una bella storia,auguri!
RispondiEliminaBuona domenica, cara Olga.
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