A marzo 2012 usciva "Fai bei sogni" di Massimo Gramellini.
Solo tre mesi prima, perdevo mio padre. Avrei voluto leggere questo libro, perché ero certa che avrei potuto trovare in esso delle risposte al dolore che mi tormentava, ma al tempo stesso ero terrorizzata all'idea di soffrire ancora di più.
Allora ho abbandonato il progetto, finché pochi giorni fa il ricordo di questo romanzo mi è venuto a bussare, e ho deciso che ero pronta, perché ormai avevo, a mio modo, elaborato il lutto.