Torno spesso sul tema dei leoni da tastiera, poiché li disprezzo profondamente e spero sempre che vengano puniti in maniera adeguata.
Ero stata felice di parlarvi, ad esempio, lo scorso anno, della campagna #OdiareTiCosta che mi aveva regalato la speranza che finalmente le cose iniziassero ad andare nella giusta direzione.
Finora, però, non avevo ancora letto notizie che mi rendessero fiduciosa come quella in cui mi sono imbattuta lo scorso weekend.
Ve la racconto, perché è molto curiosa, usando nomi di fantasia.
Su un gruppo Facebook di mamme e baby-sitter, Alessia commenta un post evidenziando e correggendo gli errori grammaticali commessi dall'autrice.
A commetterli, però, è stata una parente di Federica che, nel tentativo di difenderla, perde le staffe ed insulta pesantemente l'incauta Alessia.
Le accuse sono così gravi che quest'ultima decide di querelarla formalmente ai carabinieri per diffamazione.
Ma, come sapete, non c'è limite al peggio.
Per tentare di scagionarsi dalle accuse, Federica spiega ai militari di essere a sua volta vittima di un hacker che ha scritto quel commento manomettendo il suo profilo.
Presto, però, le indagini dimostrano l'inesistenza di violazioni da parte di terzi, e i carabinieri denunciano la 21enne per simulazione di reato.
Insomma, adesso le pendenze a carico di Federica sono ben due e piuttosto serie. La giustizia continuerà a fare il suo corso. Oltretutto, la ragazza non è nuova a casi del genere, poiché in passato aveva già ricevuto una querela per diffamazione a causa di un episodio analogo.
Basterà questa ulteriore denuncia a farle moderare i termini sui social e nella vita? Chissà.
Intanto, però, consentitemi di gioire per questa storia.
Come si dice, "chi è causa del suo mal pianga se stesso".
Ben le sta!
Ero stata felice di parlarvi, ad esempio, lo scorso anno, della campagna #OdiareTiCosta che mi aveva regalato la speranza che finalmente le cose iniziassero ad andare nella giusta direzione.
Finora, però, non avevo ancora letto notizie che mi rendessero fiduciosa come quella in cui mi sono imbattuta lo scorso weekend.
Ve la racconto, perché è molto curiosa, usando nomi di fantasia.
Su un gruppo Facebook di mamme e baby-sitter, Alessia commenta un post evidenziando e correggendo gli errori grammaticali commessi dall'autrice.
A commetterli, però, è stata una parente di Federica che, nel tentativo di difenderla, perde le staffe ed insulta pesantemente l'incauta Alessia.
Le accuse sono così gravi che quest'ultima decide di querelarla formalmente ai carabinieri per diffamazione.
Ma, come sapete, non c'è limite al peggio.
Per tentare di scagionarsi dalle accuse, Federica spiega ai militari di essere a sua volta vittima di un hacker che ha scritto quel commento manomettendo il suo profilo.
Presto, però, le indagini dimostrano l'inesistenza di violazioni da parte di terzi, e i carabinieri denunciano la 21enne per simulazione di reato.
Insomma, adesso le pendenze a carico di Federica sono ben due e piuttosto serie. La giustizia continuerà a fare il suo corso. Oltretutto, la ragazza non è nuova a casi del genere, poiché in passato aveva già ricevuto una querela per diffamazione a causa di un episodio analogo.
Basterà questa ulteriore denuncia a farle moderare i termini sui social e nella vita? Chissà.
Intanto, però, consentitemi di gioire per questa storia.
Come si dice, "chi è causa del suo mal pianga se stesso".
Ben le sta!
Cara Claudia, purtroppo esistono, e bisogne cercare di non valutare troppo tutto questo.
RispondiEliminaCiao e buona settimana, con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Per fortuna vengono puniti, però. Magari perderanno la voglia di agire indisturbati!
EliminaA certa gente, prima dare accesso a una tastiera, andrebbe verificata la conoscenza della madrelingua e impartito un corso base, con relativo esame obbligatorio, di civiltà e rispetto.
RispondiEliminaOramai ho smesso di "correggere" gli errori grammaticali altrui, tanto è sempre colpa del T9 (che poi sarebbe il correttore dello smartphone, disattivabile, e non il T9 che era una tecnologia esclusiva Nokia, un po' come il nome "Nutella" che è Ferrero), oppure dovuto al fatto che la persona ha scritto in fretta. In ogni caso la correzione, invece che gesto di cortesia, viene percepito come un atteggiamento umiliante e ostile, per cui meglio catturare la schermata, nascondere il nome, e costruirci un po' di satira, stile "Commenti memorabili".
Quanto hai ragione.
EliminaIo soffro tantissimo nel leggere determinati obbrobri, ma cerco di riservare le correzioni solo a chi mi conosce bene e sa che non c'è alcuna cattiveria nelle mie indicazioni.
E comunque, i leoni da tastiera sono sempre i primi ad essere fortemente sgrammaticati, perché sono fondamentalmente molto ignoranti.
Se non sono ignoranti di italiano, lo sono dell'argomento di cui scrivono. A me è capitato di rinunciare a degli articoli sul mio blog perché troppo complessi da trattare, specie in eventuali commenti.
EliminaPeraltro conosco un paio di persone che rientrano nel genere di questa Federica: supponenti, depositari della verità assoluta, complottisti, cacciatori di "Mi piace" e pronti a minacciare denunce se si commenta con disapprovazione un loro post. Il problema è che c'è chi gli dà credito, come fossero giornalisti di una certa professionalità. Un esempio è l'argomento caldo di questi giorni, il corona virus...
RispondiEliminaLasciamo perdere il coronavirus e tutti i virologi del web.
EliminaTi dico solo che ho tolto il like alla pagina Facebook di Mentana che è uno dei pochi giornalisti che ho sempre apprezzato, perché non ne potevo più dei suoi continui articoli sul tema.
Quello è terrorismo mediatico e gli imbecilli corrono a comprare mascherine e Amuchina a prezzi esorbitanti!
Davvero? Mentana lo facevo più serio.
EliminaAnch'io. Vai sul suo nuovo quotidiano online "Open" e vedi.
EliminaFinalmente qualcuno comincia a denunciare i webeti affetti da, ahem, "leonite da tastiera". La gente deve prendere coraggio e denunciarli per quello che sono: codardi senza spina dorsale che fanno del male ad altri da dietro l'illusoria protezione di un monitor. E visto che la tipina è pure recidiva, "chi è DUE VOLTE causa del suo mal...".
RispondiEliminaHai proprio ragione.
EliminaIl fatto che lei abbia peggiorato la sua posizione è un finale da favola su cui non avrei osato scommettere un solo euro. 😅
Il crimine deve pagare; insultare e diffamare senza motivo è un crimine. Spero siano abbastanza severi con lei da impartirle la giusta lezione. Se ha bisogno di sfogarsi perché è frustrata andasse a fare volontariato o attività fisica che sicuramente le fa bene.
RispondiEliminaDalle nostre parti si dice "andasse a schiacciare i ricci col c***". 😂😂
EliminaSperiamo che sia un primo spiraglio verso una sconfitta universale di questi soggetti davvero disgustosi.
RispondiEliminaLo spero anch'io!
EliminaChe gusto sapere che qualcosa si muove nei confronti di queste persone!
RispondiEliminaBisogna battere il ferro finchè è caldo.
Cri
Infatti. Ho provato la tua stessa soddisfazione e ho deciso di condividere la notizia con voi per non farvi perdere le speranze.
EliminaUna gran soddisfazione leggere questa storia| La speranza è che questo sia solo l'inizio e che finalmente certi soggetti paghino.
RispondiEliminaBeh certo.
EliminaLa vera notizia sarà quando questa ragazza verrà condannata ad una pena esemplare.
Io le darei qualche anno di servizi socialmente utili, oltre che una sanzione molto onerosa.
Non so se le servirà, ma nel frattempo ben gli sta.
RispondiEliminaConsiderati i pregressi forse no, ma magari servirà a chi legge la notizia e inizia ad intimorirsi un po'.
EliminaQuanto è ridicolo non prendersi le responsabilità per ciò che si scrive 😅😂
RispondiEliminaPoi giustamente un hacker si appropria di un profilo giusto per scrivere un commento acido e basta...
Certe persone non riescono a capire la differenza tra parola parlata e scritta: nonostante la seconda sia più facile da esprimere perché non presuppone un interlocutore davanti pronto a darti un pugno in faccia di risposta, questa resta impressa e si rivela molto più pesante: una parolaccia ha molto più peso scritta che detta
Diciamo che la diffamazione è grave anche a voce, ma più complessa da dimostrare.
EliminaQuella scritta, invece, è sotto gli occhi di tutti, e permette alla giustizia di essere più celere.
Esattamente.
EliminaCiao Claudia. Fa sempre piacere che a soggetti del genere arriva una meritata punizione. Purtroppo alcune di queste persone perseverano perché hanno una grande rabbia dentro e credono che sfogarle sugli sconosciuti o sui più deboli sia una buona soluzione… ma, in fin dei conti, quelli che stanno più male per la loro cattiveria sono loro!
RispondiEliminaSicuramente il marciume che si portano dentro è logorante, ma ritengo che possa far male solo a chi ha una coscienza.
EliminaEcco... Non credo sia questo il caso.
Sui social si trova davvero di tutto, ogni volta che leggo scrollo la testa. Stanno tirando fuori il peggio delle persone. Qualcuno dice che sono la piazza di una volta, il muretto. Mi pare che invece stiano davvero diventando luoghi in cui la gente si sente libera, nel peggior modo possibile, di dire qualsiasi cosa su tutti e tutto.
RispondiEliminaEffettivamente sui muretti di una volta non veniva espressa tutta questa cattiveria.
EliminaO forse sono solo fortunata ad aver sempre avuto amici "per bene".
Io penso che , queste persone hanno una rotella in testa fuori posto .
RispondiEliminaNecessitano di un ingegnere-chirurgo che la rimetta a posto .
In alternativa ;psichiatra e psicologo .
Buon pomeriggio . Laura
Mi sa che qui le rotelle arrugginite sono più di una... 😉
EliminaIo gestisco la pagina Facebook ufficiale di un piccolo comune...
RispondiEliminaveramente desolante quello che ogni tanto si legge :(
Non ti invidio proprio...
EliminaAnche se io gestisco un gruppo di offerte e richieste di lavoro e ne vedo davvero di tutti i colori.
Intanto, benvenuto sul mio blog!
I social sono una piazza pubblica: bisogna essere dotati di senso della misura!
RispondiEliminaUna piazza di imbecilli...
EliminaTroppe volte...
Spero che notizie come queste saranno sempre più frequenti.
RispondiEliminaBasterebbe farsi i fatti propri, secondo me.
RispondiEliminaOppure evitare di sfogare tutte le proprie frustrazioni su vari ed eventuali malcapitati. Hanno parecchio tempo da perdere, probabilmente.
Mi sa che hai ragione...
EliminaIl rispetto e l'educazione vale anche sul web.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.
Lì dovrebbe valere anche doppio.
EliminaSpero di poterne leggere molte di più di notizie come questa. Anni fa ebbi anche io diversi scontri con alcuni leoni da tastiera, all'epoca frequentavo il forum di un famoso quotidiano del Nord Est e non ti dico quanta maleducazione, razzismo e fake news trovavo da parte di parecchi commentatori che sovente si divertivano a nascondersi dietro un nick name di comodo.
RispondiEliminaMi dispiace che tu non abbia denunciato.
EliminaMa forse, a quei tempi, non avresti cavato un ragno dal buco.