domenica 3 aprile 2022

Esiste ancora la meritocrazia?

 
Il 3 aprile nascevano Daniel Defoe (1660), Alcide De Gasperi (1881) e Marlon Brando (1924).
Ad una delle più famose stelle di Hollywood, attore di enorme successo e talento, dedico quindi l'almanacco della domenica.
Ho trovato una citazione di Marlon Brando che ci permetterà di parlare di meritocrazia. Chissà se esiste (ancora). Io avrei i miei dubbi...

“Non paragonare mai
lo stipendio al talento.”

Siamo così abituati a vedere, attorno a noi, gente che riceve stipendi a sei zeri, ma non ha alcun talento.
Basti pensare allo star system, ai calciatori, ai cantanti.
Ma non occorre guardare così lontano rispetto alla quotidianità dei "comuni mortali".

Vi è mai capitato che un vostro collega senza alcuna abilità percepisse un salario maggiore del vostro, perché magari raccomandato?
A me sì. E spesso.
La situazione si complica quando per un unico posto di lavoro concorrono più persone, e questo viene assegnato al meno meritevole.

Secondo Marlon Brando, lo stipendio non è assolutamente proporzionale al talento.
Purtroppo, mi verrebbe da dire.
Il fatto che lui guadagnasse tantissimo, non lo rendeva, infatti, più bravo di altri, sebbene di carisma e qualità professionali ne avesse da vendere.
Per lo stesso motivo, però, se qualcuno veniva pagato più di lui, non significava che fosse migliore.

Certo, è facile fare filosofia spicciola quando comunque hai un conto bancario a dodici cifre. Se, invece, lavori otto ore al giorno per percepire un salario minimo e, al contrario, il figlio del maresciallo della città sta mezzo addormentato nell'ufficio accanto al tuo e guadagna il doppio, un po' la cosa ti turba.

Ma, come detto, secondo me la meritocrazia non esiste. A maggior ragione in Italia.
Quindi, cerchiamo di badare solo al nostro orticello, senza fare confronti con gli altri, altrimenti non possiamo che ammalarci di gastrite.

Buona domenica a voi e buon compleanno a Brando, ovunque si trovi.

17 commenti:

  1. Anche secondo me la meritocrazia non esiste.Buon compleanno Brando,buona domenica Claudia.

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  2. Aveva ragione! Per lo meno in fatto di guadagno è così.
    La meritocrazia tuttavia esiste nel fare emergere la gente capace laddove servono responsabilità in contesti privati.

    PS: negli ultimi anni Marlon Brando era enorme anche di panza... 😅

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    1. Beh dai, se non poteva concedersi la panza lui, che era il Divo più Divo di Hollywood... 😂😂😂

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    2. A me lui e Paul Newman sono sempre stati antipatici. 😅
      Li ho apprezzati in un solo film ciascuno ("Il padrino" e "L'inferno di cristallo"), per il resto ogni occasione per sbeffeggiarli è buona. 😅

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  3. Ho lavorato per anni con collega che spesso non sapeva niente del nostro lavoro..rimandava tutto a me..se c'era da far"pavone " davanti a clienti era primo..ma poi se si doveva discutere di lavoro tecnico o altro ..dietro!!
    Stipendio suo più alto..io dicevo sempre beh come autista ti prendi stipendio alto ..visto che era quello che faceva andavamo in giro per l'Italia e lui ..guidava!..io il resto ..ah e stipendi decisi da responsabile donna !!..e sapevache lui sapeva poco o niente.co n lui non parlava mai di lavoro..

    Meritocrazia questa sconosciuta.. che è????

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    1. Non è che la titolare aveva una tresca con questo tuo collega?
      Perché se sapeva che era incapace e gli dava pure lo stipendio più alto del tuo, mi vien da pensare che ci fosse del tenero tra i due...

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    2. Responsabile filiale..sai l'ho pensato spesso ..ah lei era paladina dei diritti umani.ma son quasi sicura che lui non fosse interessato....lui era anche brava persona..gli han dato quel stipendio ..e l'avrei accettato anch'io..era la responsabile che avrebbe dovuto pensarci..io son arrivata 1 anno dopo lui..e mi han proposto ottimo stipendio..lui di più però!! Anche se conoscenza del lavoro parla quasi zero 🤔

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  4. Non so se esista ancora la meritocrazia, oggi, ma non ho mai dato ad essa un valore superiore a quanto credo ne abbia, non l'ho mai elevata a totem. Certo, avere talenti e saperli fare fruttare è importante, ed è giusto farlo, così come è giusto che i più meritevoli e più talentuosi riescano ad accedere a posizioni migliori.
    Ma la meritocrazia da sola non basta per raggiungere il successo. Occorrono anche condizioni sociali e ambientali favorevoli. Io posso essere il più talentuoso del mondo, ma se nasco (faccio degli esempi) in un contesto familiare-sociale-culturale povero, arretrato, disagiato che non mi crea le condizioni affinché io possa affinare e sviluppare questi talenti, essi alla fine vanno persi.
    La meritocrazia deve essere accompagnata dalla fortuna di nascere e vivere in un contesto che permetta di farla valere. Spesso il merito si forma anche attraverso fattori che non controlliamo.
    Lo so, questo è un discorso che generalmente viene visto con fastidio dai cultori della meritocrazia tout court, perché mette in discussione l'idea, sempre molto suadente e gratificante, che i nostri successi siano frutto esclusivamente dei nostri meriti, quindi un po' ci "depotenzia", per così dire. E in effetti è molto più consolatorio pensare di essere noi i fautori del nostro destino, in opposizione a quel gioco del tirare a dadi che è la vita.

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    1. Altro che fastidio!
      Io sono completamente d'accordo con te, perché la fortuna incide eccome.
      Puoi essere il più talentuoso del mondo, ma se provieni da una famiglia molto modesta, probabilmente non avrai le risorse per laurearti o, addirittura, per diplomarti. Dunque, immaginiamo per fare carriera...
      E' triste, ma verissimo.

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  5. Ahimè no, da noi di sicuro non esiste. E non esiste nemmeno un barlume di giustizia. Mio marito ha una collega che lavora tre volte meno di tutti, eppure nessuno le dice mai nulla, nemmeno la direttrice che pure pretende i miracoli da tutti. Ci stiamo seriamente chiedendo se non abbia qualche santo in paradiso per continuare impunemente così.

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    1. Sicuramente di santi ne ha eccome, altrimenti sarebbe stata licenziata da un pezzo.
      Purtroppo, tante volte, sembra che in Italia vadano avanti solo i raccomandati. :(

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  6. Non esiste no, purtroppo, in Italia ma anche nel resto del mondo.

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    1. Non so nel resto del mondo siano messi meglio o peggio di noi, ma qui sicuramente è solo un'utopia.

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  7. Auguri a Marlon Brando , ovunque egli sia .
    Purtroppo qui in Italia è così , non so in altri Paesi del Mondo .
    Parlando con la mia amica olandese e spiegando come funziona il sistema
    trovare lavoro , proprio non capiva il concetto . Ho dovuto spiegarglielo
    per bene . E' rimasta molto stupita e incredula .
    Se io penso al figlio di Bossi , altro che Trota ;Id..ta eppure era
    Ministro di non so che cosa.... Io faccio un favore a te e tu mi assumi
    il figlio/a . Comoda la vita di questi figli di Papà.....
    Ciao Claudia , anche oggi da Mamma ? E sì , c'è anche il fratello...
    Bacione . Laura

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    1. Comodissima la vita dei figli di papà, ma che tristezza,
      Preferisco essere figlia di mamma, ma LIBERA. ;)

      Oggi siamo rimasti a Monopoli. Abbiamo trascorso la mattinata in cerca di asparagi e volevamo fare uno dei nostri picnic, ma alle 13 ha iniziato a piovere e siamo tornati di corsa a casa.
      Buona domenica. :*

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    2. Qui sole , pioggia , freddo e vento . Aprile pazzerello .
      Ieri tanta tempesta . L.A.

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