martedì 26 aprile 2022

E se tornassimo alla Lira?

 
Lo scorso weekend ho letto di un'iniziativa molto originale che mi ha fatto tornare in mente gli anni in cui con 500 Lire potevi ancora comprare un buonissimo gelato, e ti sentivi praticamente ricco.
Siamo a Lamezia Terme e nella gelateria "Coneria Italiana", in occasione dell'anniversario dell'aperura, giovedì 21 aprile, il titolare Valentino Pileggi ha deciso di offrire gelati o cannoli a chiunque portasse in cassa una moneta di vecchie Lire.

Così, per un giorno, i clienti hanno potuto "acquistare" un buon cono gelato al costo di dieci Lire, o magari lasciarne 50 per mancia.
L'idea è nata per rispettare il format del locale, ispirato agli anni Sessanta, e per consentire agli avventori di cercare nei vecchi cassetti di casa, o nelle tasche dei cappotti storici, per trovare qualche moneta senza alcun valore economico, ormai, ma con un enorme pregio affettivo.
Sebbene all'entrata in vigore dell'Euro avessi appena 15 anni, i miei ricordi più belli sono legati alla Lira.
C'era nonna Mimina che mi passava sempre la banconota da 5mila Lire di nascosto, per non farsi beccare dagli altri nipoti.
I miei primi acquisti alla bottega di fiducia, a due isolati da casa, quando a 6 anni, mi ci recavo con 500 Lire, li appoggiavo sul bancone e dicevo a Martino "dammi tutte cose".
E allora lui, per creare volume, mi vendeva un pacco di cracker e tante caramelle o gommose, riempiendomi un sacchetto e illudendomi che davvero potessi acquistare il mondo con una sola moneta.
Ma non solo.
La cassettina della Caritas che riempivo ogni volta con le mie monetine da 200 Lire, risparmiate dalla paghetta settimanale che mi dava papà e che, per la cronaca, non superava le 500.

Ma poi, vogliamo parlare di quanto fossero belle le banconote della signora Lira?
Ve lo ricordate il baffetto violaceo di Bernini su quella da 50mila?
E quanta tenerezza faceva la Montessori sul biglietto da Mille Lire?
Credo che nella vecchia collezione di mio padre ci siano ancora tutti i tagli di monete e banconote in Lire, e sì, sarebbe bello poter acquistare un cono gelato cedendo o anche solo mostrando 50 Lire.
Perché, così facendo, tornerei ad essere bambina, nel mio mondo ovattato in cui tutto aveva il sapore della felicità.

E voi, al di là di qualsiasi discorso meramente economico, sul "si stava meglio quando si stava peggio", preferireste tornare alla Lira se fosse possibile?

20 commenti:

  1. Che belli i tuoi ricordi. 🤗 Per me la lira era semplicemente... la normalità! E che belle le banconote!
    [È tornato il modulo dei commenti malefico 😤]

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    1. Sì. È tornato ovunque.
      Inutile, dobbiamo arrenderci all'idea che sarà definitivo. 😤

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  2. La cosa ancora più vintage è quando nei film in bianco e nero parlano delle Mille Lire come una banconota dal valore enorme. E lì davvero senti che tanto tempo è passato.

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    1. Non guardo film in bianco e nero, e ne parlai in un apposito post.
      Per me sono soporiferi. 😅

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  3. Quando mi mandavano a far spesa al panificio ..che era anche mini market..facevo un po di "cresta"sul tutto..allora non c'era scontrino fiscale ..e mi "salvavo " magari 10 lire ..ah che spesucce ..gomme e caramelle o stringhe liquirizia....che poi nascondevo al ritorno e le consumano nei giorni ..ah il tutto mi serviva anche come esercizio matematica..fino a che mi davano i prodotti della lista che avevo in mano .mentalmente facevo conti su totale facevo in modo che mi rimanesse 10 lire d'avanzo..ohhhh la spesa era un mio dovere ..andare e portarla a casa a piedi per circa 2 km...dunque "cresta!!!" 🤣🤣🤣🤣🤣🤣
    Ho sempre cercato di aver il meglio da dalle situazioni..anche questa "scuola di vita"!!

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    1. Due chilometri a piedi?????!!!! E certo che meritavi le dieci Lire.
      Io facevo esattamente venti metri, invece. Ahahahah

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  4. Ormai non si tornerà più alla lira,spero.

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    1. Certamente. Infatti si parlava di ricordi, non della reale possibilità di tornare indietro.

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  5. Rimpiango di non aver conservato tutti i tagli di banconote e monete. Dovrei avere ancora parecchie lirette in miniatura, e le 500 lire d'argento. Non ho particolari ricordi, salvo che circa nell'84 il mio gelato preferito costava 200 lire e un giro a biliardino forse 50 lire, e ne spendevo tanti. Alle medie compravo la pizzetta rossa per merenda a 500 lire. Non tornerei alla vecchia moneta, è così comodo poter spendere gli euro in gran parte d'Europa...

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    1. Sì, è comodo poter viaggiare senza dover cambiare i soldi, ma è anche vero che i prezzi, in Italia, hanno raggiunto livelli vergognosi, che con la cara vecchia Lira non sarebbero mai stati possibili.

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  6. Devo avere anch'io delle vecchie Lire come ricordo del tempo che fu .
    Il vantaggio è poter andare all'Estero senza dover cambiare , sempre
    a svantaggio di una Lira debole .
    Alla domenica . Papà mi dava la paghetta di 20 lire e comperavo
    dolcetti . Ricordo che andavo a fare la spesa con 10.000 Lire .
    Oggi esco sempre con 50 Euro nel portamonete .
    Buonissima giornata . Laura ***

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    1. Oggi esci con 50 Euro e non bastano nemmeno per la spesa settimanale...

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  7. Gli aumenti riguardano ormai tutti i settori, e prescindono dalla moneta corrente.
    Comunque il senso del mio post era diverso, e più "sentimentalistico".

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  8. Preferirei sì, ma purtroppo non accadrà mai, per tanti vari motivi. Comunque le 5000 della nonna tante volte, ma la mille lire era troppo bella, e le monete anche, non so se qualcosa è rimasto, in ogni caso bei ricordi ;)
    Vista rarissime volte che la 2000 lire quasi non ricordavo esistesse...

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    1. Ma davvero?
      Eppure le Duemila Lire erano molto diffuse. Io le avrò maneggiate centinaia di volte.

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  9. Iniziativa molto simpatica e che ha funzionato, visto che hanno saputo far parlare di sé. Riguardo la tua domanda, penso che tornare alla Lira ora come ora sarebbe una pessima idea a livello economico.
    Un abbraccio.

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    1. Beh, di sicuro dopo vent'anni un'inversione di rotta sarebbe controproducente.
      Ma romanticamente parlando, la Lira non ha eguali. 😉

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  10. Io invece ho un ottimo ricordo del... passaggio, cioè del cambio lira/euro. Più che altro perchè è stata una delle poche, pochissime volte (forse l'unica) che mi sono sentito utile nel mio lavoro. Ricordo come fosse ora il momento che arrivarono in filiale le prime scorte delle nuove banconote: noi bancari ci sentivamo "importanti" perchè, anche se non potevamo ancora metterle in circolazione, le avevamo viste prima di tutti gli altri. E poi ricordo le notti insonni precedenti quel 1/1/2002, mentre ci preparavamo alla "grande notte" dell'euro, incrociando le dita e facendo tutti gli scongiuri possibile affinchè andasse tutto bene. Ricordo quell'ultimo dell'anno indimenticabile, trascorso in filiale, e poi l'emozione alla mezzanotte nel vedere i bancomat che "magicamente" erogavano la nuova valuta, con la gente che prelevava con ancora i mano il calice del brindisi appena fatto. Bei ricordi, sì. All'epoca ero davvero giovane... sniff

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    1. Caspita. Non immaginavo che i bancari fossero rimasti in filiale tutta la notte, per dare il benvenuto all'Euro.
      Quindi, avresti dovuto avere un motivo in più per bestemmiare la nuova moneta, altro che! 😂😂

      P.S. Dai che se eri giovane all'epoca, lo sei ancora... 😉

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