Lo scorso fine settimana ho letto una notizia che mi ha lasciato non pochi dubbi di valutazione.
A Bari, il TAR ha invitato i docenti che hanno bocciato una bambina in seconda elementare a ripensarci, tenendo conto del trauma psicologico che questa decisione potrebbe arrecare all’alunna.
Sul web si è urlato allo scandalo, ma per ragioni diametralmente opposte.
La prima corrente di pensiero sostiene che l’autorità della scuola non andrebbe mai inficiata, e che se il Consiglio di Classe ha deciso per la bocciatura della bambina avrà avuto le sue valide ragioni.