martedì 27 febbraio 2018

La parola a voi: nasce la rubrica "L'intervista".



Quando, tre settimane fa, ho deciso di aprire questo blog, non potevo immaginare che sareste stati così tanti a seguirmi. Mi aspettavo di raggiungere, a stento, le mille visite in un mesetto.
E, invece, siete già circa ottomila, e mi fate venire, ogni giorno, una voglia infinita di scrivere.
Oggi, però, ho deciso di creare uno spazio particolare in quest'agenda, chiamato "L'intervista".
E' da circa cinque anni che non ne facevo una. Più o meno da quando fare la giornalista era il mio pseudo mestiere, sebbene non avessi mai voluto iscrivermi all'albo.
Pseudo perché scrivere dieci articoli sottopagati al giorno non può considerarsi una professione.
Diciamo che l'ho sempre visto come un hobby, finché, stanca di sentirmi usata, ho appeso la penna al chiodo.
Ma, chi mi conosce sa che la mia astensione non poteva durare a lungo.
Come dicevo ieri ad un amico, infatti, "Ho il vizio di scrivere. E' come una droga. Non se ne esce vivi!".
Quindi, in preda ad un attimo di euforia, ho inviato due interviste.
La prima ad un super vip di fama nazionale che, però, ho scelto per la sua immensa umiltà e densità d'animo.
La seconda, ad un vip locale. Un esempio per tanti, me stessa per prima.
Sebbene entrambi mi abbiano promesso che mi invieranno, a breve, le risposte alle mie semplici domande, non so se questo accadrà davvero.
Spero di sì, altrimenti questo spazio resterà vuoto, poiché sono certa che, se anche mi concentrassi per due giorni, non riuscirei a trovare altre persone speciali che mi emozionino quanto loro. Escludendo, ovviamente, i parenti e gli affetti più cari.
Quindi, aspetterò fiduciosa.
Che la fortuna mi accompagni...  ;-)

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