lunedì 23 aprile 2018

Iacopo Melio: trattare argomenti seri ma in modo leggero si può, e porta a grandi risultati


Il mio ospite di oggi è Iacopo Melio, ideatore del celebre hashtag #vorreiprendereiltreno da cui nacque, nel gennaio del 2015, l’omonima Onlus, con lo scopo di sensibilizzare alla disabilità, ponendo l’attenzione sull’eliminazione delle barriere architettoniche e culturali (visita il sito). 
Iacopo ha 25 anni, ed è affetto dalla sindrome di Escobar, una malformazione genetica tanto rara al punto che persino la bibliografia scientifica ne è assai carente. 
Eppure, nel suo caso, pare che l’effetto collaterale più marcato sia il sarcasmo. 
Qualche settimana fa, ha pubblicato “Faccio salti altissimi”, un libro che denota una forte carica emotiva e dà voce ad un ragazzo come tanti, ma speciale, con la testa piena di progetti e di speranze. 
Non gli rubo altro spazio. La parola a lui.

E pensare che è nato tutto da un semplice hashtag. Chi l’avrebbe mai detto. Quanto è cambiata la tua vita da allora? 
La mia vita è cambiata un bel po', anche se sono rimasto lo stesso “bischero” di quattro, quasi, anni fa (sempre con la stessa laurea da prendere). Ad oggi, però, ho un lavoro più stabile nel mondo della comunicazione, sia come giornalista di Fanpage.it, sia come autore (attualmente per Mondadori).
Questo è stato possibile grazie anche alle esperienze che ho potuto fare nel tempo, grazie agli incontri e agli intrecci di storie ed emozioni che si sono creati, per non parlare poi dei progetti realizzati con la Onlus. Insomma, ho osato buttarmi e qualche piccolo frutto da questo slancio, lentamente, lo sto raccogliendo. Questo mi ha reso senza dubbio più ricco di prima: non parlo in termini economici (anzi, magari!) ma umani. L'affetto della gente che mi segue e mi legge ogni giorno è la ricompensa più bella che io possa avere. 


Fai salti altissimi, pur restandotene comodo su quattro ruote. Svelaci il segreto del tuo umorismo e della tua forza. 
In realtà non ci sono trucchi, segreti o forzature, è tutto così estremamente naturale per me. Credo che l'ironia e l'autoironia siano dei canali potentissimi per stimolare l'empatia nelle persone, facendo loro capire cose che difficilmente potrebbero comprendere: mettersi nei panni degli altri non solo può servire a sensibilizzarci, ma anche a sensibilizzare a nostra volta avendo adottato punti di vista nuovi. Trattare argomenti seri ma in modo leggero (e non superficiale) si può, e porta a grandi risultati, quindi perché non farlo? 


L’ultima domanda, diciamo dai toni più femminili, me la devi proprio consentire. Sei riuscito nel tuo obiettivo originario di trovare l’amore, anche grazie ai mezzi pubblici? 
L'amore c'è sempre, a prescindere, in molte delle cose che porto avanti: come dicevo prima, l'affetto quotidiano delle persone è già una forma di esso. Ma, a quanto pare, è arrivato anche l'amore in senso più profondo (ma non su un mezzo pubblico!)... Non mi sbilancio, mi godo il momento e incrocio le dita.


Caro Iacopo, incrocio anch'io le dita, perché "l'amore nel senso più profondo" - come lo chiami tu - renderebbe altissimo qualsiasi salto.
Grazie per avermi rilasciato questa breve intervista che pubblico con molta emozione.
Aggiungo soltanto che chiunque volesse organizzare una presentazione del tuo libro, (nell'immagine in alto trovate il calendario di quelle già fissate) potrà contattarti direttamente sulla tua pagina Facebook.
Coloro che, invece, volessero acquistare "Faccio salti altissimi" senza recarsi in libreria, potranno ordinarlo qui.
Infine, vi segnalo l'iniziativa "Per il mio compleanno... offrimi un caffè", grazie alla quale la Onlus #vorreiprendereiltreno si pone l'obiettivo di finanziare la partecipazione dell’ASD “Aquateam nuoto cuoio” ai GIOCHI NAZIONALI “Special Olympics” che si terranno dal 4 al 10 Giugno 2018 a Montecatini Terme (PT). Tutti i dettagli sulla pagina Facebook di Iacopo.

2 commenti:

  1. Trattare argomenti seri con leggerezza e ironia, spesso, funziona.
    Il problema è trovare gente disposta ad ascoltare col cuore e non solo con le orecchie!
    Complimenti per la bella intervista.

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    Risposte
    1. Grazie cara.
      Ti consiglio di non perdere quella di lunedì prossimo. Sarà altrettanto bella..... ;-)

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