martedì 11 febbraio 2020

Intontiti dalla pubblicità

Qualche giorno fa ho preso parte ad una lezione sul tema della pubblicità.
L'insegnante ci faceva notare come questa sia cambiata dai tempi del Carosello, e quanto oggi sia comune tra i fruitori di social e televisione, la dipendenza dagli spot con conseguente acquisto compulsivo di prodotti anche del tutto inutili.
Mi è tornato in mente, quindi, il boom di vendite che ha ottenuto la candela che profuma come la vagina di Gwyneth Paltrow.
Nonostante lo stravagante oggetto costasse ben 75 dollari, infatti, in poche ore ha fatto registrare il tutto esaurito.
L'esempio lanciato dall'attrice, inoltre, avrebbe ispirato anche la cantante e vincitrice di dieci Grammy, Erykah Badu, che starebbe per mettere in commercio un profumo all'essenza della sua vagina.

Insomma, consentitemi una battuta, se si fosse trattato di fragranze maschili avrei potuto esclamare "che prodotto del cazzo!".
Ironia a parte, l'aspetto che più mi preoccupa è che milioni di idioti corrano ad acquistare un oggetto dall'odore opinabile soltanto per seguire la moda del momento, o venerare il proprio idolo.

Se ci pensate, con i biscotti alla Nutella messi in vendita, di recente, dalla Ferrero, è accaduta la stessa cosa. Si trattava di un prodotto introvabile in lungo e in largo per lo Stivale, venduto ad un prezzo spesso eccessivo (a causa delle speculazioni) e che, personalmente, non mi è sembrato neppure così delizioso.
Di sicuro, in commercio, esistono centinaia di tipologie di biscotti più buoni ed economici di questi, ma che fanno meno notizia.
Nella rosa degli esempi potrei citarvi anche la bottiglietta d'acqua firmata da Chiara Ferragni che fece scalpore qualche tempo fa, ma non per questo ne impedì la commercializzazione.

Insomma, davvero siamo diventati tanto stupidi da farci intontire in questo modo dalla pubblicità?
Perché acquistiamo prodotti dalla dubbia qualità o utilità, senza nemmeno rendercene conto?
La verità è che siamo talmente assuefatti dai social e dai media che stiamo perdendo ogni contatto con la realtà.
Quasi quasi mi reinvento imprenditrice e metto in vendita una candela al profumo di cervello funzionante.
Di sicuro sarà rarissima............

49 commenti:

  1. Mi sa che la tua candela farà un buco nell'acqua. :D

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  2. Sarà che sono immune, nonché infastidito dalle pubblicità non pertinenti con ciò che vanno a interrompere, ma gli acquisti che fa certa gente mi fanno pensare che in fondo se la passano bene, altro che reddito di cittadinanza, lavoro dato agli immigrati anziché agli italiani...

    La candela profumata, come quant'altro firmato da celebrità, mi sa tanto di oggetti per feticisti; la gente non capisce che se ti porti a casa una bottiglia riempita a mare, ti porti a casa acqua salata e non il mare... Se mi piace Gwineth Paltrow, mi compro un suo DVD, se mi piacciono i Queen compro un loro CD...

    La questione biscotti alla Nutella è diverso, c'è da sempre una guerra di settore tra prodotti simili ma concorrenti, vedi la linea Pan di Stelle... Giochi di immagini e apparenza a scapito di informazioni nutrizionali o sull'origine di latte e uova utilizzati...

    Una cosa è certa: il numero di visualizzazioni pubblicitarie non è proporzionale alla qualità del prodotto.

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    1. Tutto questo feticismo non l'ho mai capito.
      Mi fa quasi paura...

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    2. A tale proposito ricordo una puntata di una commedia americana, tipo "I Robinson", in gran parte incentrata sulla maglietta di uno sportivo lanciata al pubblico dopo la partita... Maglietta che, impregnata di sudore, viene conservata in camera... Finché non viene avviata una lavatrice che toglie la "firma" al prezioso cimelio. 😁
      In un'altra storia ricordo uno che, ricevendo la stretta di mano da un suo mito, decide di non lavarsela più.😁

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    3. Sono tutte storie mooooolto igieniche. Ahahah
      Io avrei sterilizzato la maglietta seduta stante. 😅

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  3. cervello funzionante che è??
    siamo nel mondo dell'immagine ok ...ma da questo a comprare candela .ce ne passa .
    anzi ce ne dovrebbe passare ..
    faccio piccolo esempio che conosco :sono anni che faccio yoga e frequento 'sto mondo..+di 30..
    beh ultimamente mi ha nauseato ,vedo di quelle cazzate pazzesche ..c'è tutto :l'insegnante vestito di bianco.. con candele.. luci cromatiche ..ti dicono di quelle cose che non stanno ne in cielo ne in terra ..poi chiedi ultimamente ho chiesto dove hai appreso yoga ..ah ho fatto corso intensivo di 3 TRE mesi ...insomma tanto fumo e non solo letterale ... però è una cosa che fà cassa ..costi pazzeschi ..Peace & love ? ma dove ho visto ad una conferenza 2 che quasi venivano alle mani per disputarsi i clienti ..perchè alla fine son clienti
    l'ho insegnato anche ...ma prova ad aver più seguito dell'altra e vedi ...
    ciao

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    1. È tutto un business ormai, che non risparmia nessun settore.
      Non riesco a meravigliarmi più...

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  4. La gente compra robaccia dice Amerigo il falegname della borgata. mai comprerò un letto contenitore, mai un divano pubblicizzato da fantomatici artigiani...
    Non ne posso più di letti, divani, poltrone Handicap per fortuna c'è lo zapping.

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    1. Io credo di non essermi mai affidata alla pubblicità. Compro solo quello che mi serve e bado più alla qualità che al marchio.
      Raramente mi è capitato di prendere un abbaglio.

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  5. Secondo me invece è finita l'epoca della "grande" pubblicità, il periodo vissuto da inizio anni '80 ai primi anni del 2000.
    Anche perché la gente guarda pochissimo la televisione e sempre più i vari Amazon Prime, Netflix, ecc.
    La pubblicità sul web è invasiva al massimo, ma proprio per quello finisce per non avere..effetto, secondo me.
    Al di là dei vari adblock, io sul cellulare quando mi partono le clip pubblicitarie, dopo 10 secondi le ho già dimenticate.
    Ricordo giusto il chewingum di Ibra e una pubblicità in cui ci sono Elio e le storie tese che cantano (e non ricordo neanche il prodotto pubblicizzato).
    I biscotti alla Nutella, i prodotti "griffati" dai vip...
    Lì diciamo è semplicemente l'italiano che si fa sempre contagiare dalle mode.

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    1. La pubblicità sul web è perlomeno più pertinente gli interessi dell'utente, e non generalista...

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    2. Sono d'accordo con Gas, anche se spesso è troppo invasiva.
      Ad esempio io non sopporto i video che partono automaticamente e che per essere chiusi hanno bisogno di ottocento click nel preciso centro della ics, altrimenti si aprono duemila pagine.... ;)

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    3. ah quei banner con gli 800 click li odio anche io infatti uso adblock plus proprio per quello..

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  6. Aggiungo..secondo me la pubblicità più efficace è diventata quella radiofonica! Forse sono di parte, ma certi spot nazionali oramai mi sono entrati in testa (da quello della Maionchi per la Opel a quello di Fileni polli, tanto per citarne un paio).
    La radio per ora è ancora ascoltata (nelle auto, nei negozi ecc.)

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    1. Personalmente sono proprio ostile alla pubblicità.
      Gli spot mi servono solo per cambiare canale o frequenza, mentre sui giornali per voltare la pagina.
      E' più forte di me...

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  7. Per fortuna sono sempre stata impermeabile alla pubblicità, per giunta da vent'anni non guardo la TV in chiaro (prima avevo Sky, adesso ho Netflix, così vedo solo le cose che mi interessano senza dover subire la pubblicità). Ho l'impressione che molte persone si lascino travolgere da questi "fenomeni" solo per un desiderio di emulazione, di non voler essere "da meno di", anche solo tagliati fuori dal gossip quando vanno dalla parrucchiera, per dire. Ed è molto triste perchè è segno che di gente che è in grado di usare la propria testa e produrre un pensiero critico e autonomo di questi tempi ne è rimasta poca.

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    1. Effettivamente conosco pochissime persone fuori dalla massa, ed è un peccato.
      Ragionare con la propria testa dovrebbe essere l'unica moda che conta in una società così carente di valori...

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  8. A me la Paltrow piace ma , prestarsi a una pubblicità così "nauseante" mi
    è scaduta un po'. Aveva bisogno di soldi ???

    La pubblicità in TV è scocciante ,io chiudo l'audio e sfoglio un giornale.
    Non mi lascio influenzare , compro quello che mi serve e sò che è valido.

    Ciao Claudia , buona giornata . Laura***

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    1. Il problema non è che si è prestata alla pubblicità, ma che ha ideato il prodotto messo in vendita..... dalla dubbia qualità. ;)

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  9. Io posso dire che non mi faccio certo incantare dalle pubblicità di questi prodotti. Anzi, quando ho sentito parlare della candela della Paltrow, ho pensato "Che schifo!" e, invece, ci sono state anche molte persone che l'han comprata !! Anche i biscotti alla Nutella non li ho comprati ma , in genere, quando c'è la pubblicità, cambio canale. Saluti.

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    1. Anch'io ho pensato "che schifo".
      Spero che l'abbiano acquistata solo uomini..... :)))

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  10. La pubblicità sta diventando molto aggressiva e lascia poco spazio a quella creatività che caratterizzava i siparietti di Carosello. Ora il messaggio è più rapido, si basa su frasi ad effetto e tende ad andar subito al sodo, cioè al profitto. Personalmente preferisco evitarla. Un saluto a te.

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    1. Sarà anche più rapida, ma di sicuro è più ridondante e aggressiva.
      Saluti a te.

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  11. Certe pubblicità sono stupide, esattamente come quello che pubblicizza, comunque c'è modo e modo, c'è prodotto e prodotto, il cibo è una cosa il resto un'altra, in questo caso è proprio imbarazzante.

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    1. Nel caso di specie, non credo che sia imbarazzante la pubblicità, ma il prodotto.

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  12. Viviamo in una società consumistica e senza valori.
    Saluti a presto.

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  13. Esatto, questa è la pubblicità 3.0 (o anche 4.0) quella compulsiva, l'acquisto dello status-symbol sciocco, futile e dal prezzo non eccessivo.
    Ma social, trendy.

    Moz-

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    1. Non eccessivo...
      75 euro per una candela? Che oltretutto odora di...... pesce?
      Ahahahaha

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  14. Adoro le pubblicità!
    Penso sia bellissimo che in così pochi secondi, o solo con un'immagine o uno slogan, si possa far breccia nella mente e nel portafogli di una persona.
    Siamo più che manipolabili!
    Chi le pensa e le progetta è un genio!

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  15. raramente mi pare di essermi affidato alla pubblicità, io rimpiando ancora lo spot della Perlana.

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  16. Se sa di pesce sarà la candela della sirenetta😀!
    Comunque ti rispondo omaggiando quello che han detto quelli dello zoo di 105 a proposito della candela della Paltrow : speriamo si sia fatta il bidè almeno!
    😘

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    1. E hanno ragione.
      Pensa, se no, che sfiga sti uomini che cominciano i preliminari a lume di candela e devono restare col dubbio se l'ebbrezza sia colpa del lumino o della scarsa igiene della partner. 😂😂😂😂

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  17. Con la fortuna che abbiamo, cara Claudia non la comprerebbe nessuno. Anche perchè cervelli che ragionano in giro ormai sono rimasti pochi. Concordo pienamente con il tuo post ormai l'uso dei social è così virale da far dimenticare la realtà... era bello Carosello la pubblicità era una storia con attori veri, forse tu non la ricordi per la tua giovane età, ma sicuramente sai di cosa si trattava. Pazienza, io ho sempre detto che noi non lasceremo niente al futuro, mentre noi abbiamo ereditato tanto dal passato. Ciao Claudia e buona settimana, Angelo.

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    1. Effettivamente del Carosello conosco pochissimo e perché mi è stato raccontato.
      Comunque il problema non sono solo i social, ma anche i media in generale.
      E sí, hai proprio ragione. Non lasceremo nulla di prezioso ai posteri. A meno che loro non riescano addirittura a peggiorare i nostri standard.
      Buona settimana a te.
      A presto.

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  18. Ahahahah Claudia! L'aroma di cervello funzionante di per sé non è sufficiente ad oliare meccanismi troppo arrugginiti dal disuso, in compenso la pubblicità fa circolare il denaro e soprattutto ne convoglia un bel po' nelle tasche di chi già ne ha. Sarà la legge di attrazione della massa...

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    1. E se ingaggiassi la Ferragni per promuovere la mia candela? Dici che la venderei? 🤣🤣😉

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  19. La storia della candela non la sapevo, mi era completamente sfuggita.
    Io di pubblicità ne vedo poca perché accendo di rado la tv. Quella che mi raggiunge è legata ai social o quelle che passano in radio.
    Fondamentalmente non sono così attenta da farmi plagiare, le ascolto a malapena.
    Bacioni e buona serata.

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    1. Mi dispiace di averne parlato molto in ritardo.
      Avresti potuto recensire la candela... 🤣🤣🤣
      Scherzo, ovviamente! 😗

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  20. Credo che il rimbambimento da social abbia portato gravi "disturbi" anche per quanto concerne l'abboccare a pubblicità di prodotti assurdi come quello da te menzionato della famigerata candela e l'acqua "taumaturgica" (visto il prezzo di otto euro!!!) della Ferragni. In quest'ultimo caso credo che il rimbambimento da social di cui sopra abbia fatto molto perché tutti i fan della Ferragni l'hanno seguita come pecore anche nell'acquisto di quella che è banalissima acqua. Per quello che riguarda me io non mi lascio influenzare dagli spot e anzi guardando spesso Sky non vedo neanche tanta pubblicità. Sapevo della famosa candela per un articolo on line su Repubblica che riportava proprio il grande ahimè successo di vendite realizzato.

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    1. Io guardo pochissima televisione, ormai, ma la pubblicità ci perseguita ovunque.
      Sui social, sui giornali, sui manifesti appesi in strada, alla radio, e chi più ne ha più ne metta.
      Impossibile non incappare passivamente in qualche spot, ma l'importante è non perdere mai il contatto con la realtà.

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  21. Sai come si dice...La pubblicità + l'anima del commercio:

    https://ips.plug.it/cips/supereva/cms/2016/09/gratis.jpg

    Comunque anch'io preferivo le pubblicità di una volta...quelle di oggi, a parte pochi casi, le trovo dimenticabili e non mi fanno venir voglia di acquistare i prodotti...

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    1. Ahahha
      Bellissima la foto dei pneumatici.
      Immagino quanti si siano precipitati a cambiarli... 😂😂😂

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  22. Eppure, quello degli spot è sempre stato un mondo affascinante per me. Avevo anche seguito un master. Ci sono degli spot che sono delle piccole opere d'arte, e chi ci sta dietro fa un grosso lavoro ed ha studiato molto per giungere a quel risultato e per "irretire" i desideri commerciali della gente. Ecco, peccato che a me la commercializzazione non mi piglia: io sono da mercato, da bancarella, da prodotti da forno e a questo punto mi comprerei solo la candela tua se decidi di produrla :DDD

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    1. Quando deciderò di produrla ne avrai un'intera fornitura in omaggio. 😉

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